Capitolo uno

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Tempo

Ancora non mi sono abituata all'aria fredda di Londra.
Alle sue giornate grigie e piovose.
Un po' come me.
Si dice che il tempo sistema ogni cosa.
Basta avere pazienza.
Pazienza che io non ho.
Forse perché ho aspettato per troppo tempo e le cose non sono cambiate.
Mi sento in un loop dove il tempo si è fermato e non riesce ad andare avanti. Forse sono proprio io che non riesco ad uscirne totalmente.
Ho perso tempo.
Tempo che non riavrò mai indietro, come tante altre cose che ho perso.
Non si possono rimediare determinati errori del passato che, ancora oggi ne sto pagando le conseguenze.

Cammino distrattamente per le vie londinesi, senza prestare attenzione a ciò che mi circonda.
Non guardo le persone che mi passano accanto correndo per non perdere il bus.
Non sento i rumori dei clacson delle macchine a causa del traffico.

Oggi piove.
Quando piove è diffile fare ogni cosa.
Ti passa la voglia di fare ogni cosa.
Perfino di uscire.

Ma questi sono gli altri.
Io amo uscire con la pioggia, senza l'ombrello.
Amo il suo suono.
Amo il suo sapore.
Amo il suo stato d'animo.
Perché semplicemente è lo stesso.

Mi piace Londra, ormai la considero casa. Lo è?
Più di quanto pensi.

Mancano esattamente due mesi all'inizio della scuola. Sembra un sacco di tempo ma in realtà passerà in fretta, senza che uno se ne accorge chiude gli occhi un secondo e ti ritrovi già a Settembre.

Settembre è un mese dove ti ritrovi a fare un resoconto degli ultimi mesi che hai vissuto. Dove l'estate sta annunciando il suo rientro lasciando spazio all'autunno. Un mese che grida basta rimandare è ora che guardi in faccia la realtà. Basta perdere tempo ecco.

Quindi anche per me arriverà il momento in cui dovrò fare un resoconto di questi mesi che ho vissuto. Considerando che non me la sono passata troppo bene e che sto facendo una fatica immensa a rialzarmi. E' questione di tempo e tanta forza.

Il Dottor James Alvin me lo ripete in continuazione nelle nostre sedute. All'inizio mi ero completamente rifiutata. In tutta onestà ho sempre pensato che andare dallo psicologo fosse una perdita di tempo e spreco di soldi. In questi tre mesi mi sono ricreduta, ho affrontato alti e bassi di questo trasferimento a Londra completamente sola.

Sono rientrata nel mio appartamento,- anche oggi è passata Edra. Me lo ripeto ogni giorno, come un mantra. Faccio partire il mio amatissimo giradischi, scalcio gli anfibi e mi butto a peso morto sul divano.

'' They say I'm too young to love you
I don't know what I need
They think I don't understand''

Lana Del Rey dea indiscussa della musica. Allungo di poco il braccio per recuperare il taccuino sul tavolino. "Diario di un cuore inquinato."

- Mi resta solo un dolce e vago ricordo
Del sapore delle tue labbra sulle mie
In una notte d'inverno
Ed è volato giusto il tempo di una sigaretta.
Pagina 1.

Sono totalmente dipendente da questo taccuino,- da ogni pagina, frase, lettera e significato. L'avrò letto un milione di volte da quando l'ho trovato. E' successo qualche giorno fa quando passeggiando, i miei occhi vennero catturati da una vecchia libreria vintage e non ho potuto fare di entrarci. Proprio all'entrata mi sono scontrata con un ragazzo,- non l'ho visto in viso perché era coperto dal cappuccio della felpa ma la sua voce.

La sua voce.
Non ho mai sentito una voce del genere.
Ha smosso qualcosa dentro me.
Qualcosa che credevo di aver perso.
L'ho sentita dentro.
Fino alle ossa.
Ed è solo una voce.

Ha pronunciato solo "Scusa" e nient'altro e se ne andato via.
Ha varcato quella porta lasciando un pezzetto di se.

𝘖𝘯𝘭𝘺 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘤𝘢𝘯 𝘩𝘶𝘳𝘵 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘵𝘩𝘪𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora