Capitolo quattro

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Flashback

«Voglio sposarti.»
«Abbiamo solo 16 anni.»
«Aspettiamo di compiere 18 anni.»

Lo guardai con amore.
«Promettimi che lo faremo sul serio.»
«Nella nostra spiaggetta, promesso. »

____________

Esistono vari tipi di amore.
L'amore d'infanzia che vale a dire tutta la vita.
L'amore adolescenziale i primi amore e cuori infranti.
L'amore adulto con cui invecchierai.
Infine.
L'amore malato.


Io e mia madre abbiamo sempre avuto un rapporto puro.
Dove i segreti non esistono tra di noi.
Il punto è che questa volta un segreto c'è ma non sono pronta a raccontare.
Mi ha sempre raccontato tutto della sua adolescenza.
Dei suoi amori.
Che sono stati due.
Papà e una persona a me ignota, ma del dottor James non ne ha mai parlato.

La guardai mentre preparava i miei biscotti preferiti.
La mia curiosità ebbe la meglio:

«Mamma perché non mi hai mai parlato del dottor James? »
Mi guardò per un instante.

«Io e James eravamo inseparabili. Ci siamo cosciuti in prima elementare, me lo ricordo come se fosse ieri.- Tua nonna si era dimenticata di mettermi la merenda nel mio zainetto e così rimasi senza. James arrivò, si sedette vicino a me e divise il suo panino con il salame e me lo porse.» 

Fece una pausa per infornare i biscotti.

«Eravate amici?»
«Migliori amici. Quell'amicizia che vorrebbero tutti; la mia anima era sua e viceversa.»

Ho capito che non era semplicemente un amicizia ma non dissi nulla.

Volevo solo ascoltarla.

E lei continuò.

«Una leggenda Austriaca.-Narra come due innamorati passeggiando lungo le rive del Danubio, colpiti dalla bellezza di quei piccoli fiori, decisero di suggellare le loro promesse raccogliendone alcuni. Purtroppo, nel tentativo di impossessarsi del fiore, il giovane cadde nel fiume e prima di morire inghiottito dalle acque, gridò la famosa frase "non ti scordar di me!". » Spiegò tutto di un fiato.

Adesso mi è tutto chiaro.

Capisco il perchè il suo fiore preferito è il non ti scordar di me.

«Quindi tu e...» Non feci in tempo a finire la frase che lei riprese il suo racconto ed io semplicemente incantata l'ascoltai come una bambina che aspetta con ansia la favola della buonanotte.

«Ci siamo innamorati.- Eravamo troppo piccoli per un amore così grande. Ma grandi abbastanza per reggerlo e costudirlo nel cuore. Sai nel linguaggio dei fiori il non ti scordar di me simboleggia: la fedeltà, l'amore eterno e la memori. Il giorno dopo la nostra rottura trovai fuori alla porta un mazzo di fiori ed erano proprio loro.»

Dev'essere stato veramente un amore pieno di emozioni.
«Mamma io non so cosa dire..»

«Non devi dire nulla tesoro mio. Mi auguro solo che tu possa trovare il tuo non ti scordar di me.» Mi lasciò un tenero bacio sulla fronte e tornò ad occuparsi dei biscotti.

Esisterà in qualche parte nel mondo il mio non ti scordar di me?
Io ho trovato solo una rosa piena di spine.
Dove me le ha conficcate nel cuore.
Un fiore tanto bello quanto doloroso se non lo sai maneggiare.
Un fiore che mi ha appassito totalmente.

Settembre

In queste ultime settimane di vacanza ho cercato di prepararmi al meglio.
Ho avuto l'occasione i conoscere la compagna del dottor James.
Ci siamo incontrate per fare un giro della scuola.
Che in realtà non è.
Un'accademia di belle arti.
Il mio sogno.

Ero in agitazione.
Non ho chiuso occhio tutta la notte e adesso mi ritrovo a cercar di coprire queste occhiaie.
Un trucco leggero.
Quasi inesistente perché odio mascherarmi.
Infine, dopo vari tentavi ho trovato ciò che mettermi.
Jeans stretti con un body a maniche corte.
Scarpe da ginnastica bianche un blazer di pelle.

Mi guardai un ultima volta.
Mi stava salendo un senso di nausea assurda.
La paura stava avendo la meglio su di me.
Ma qui non c'era quel malessere che mi ha distrutta.
Una vita nuova.

Ho aperto la porta e sono uscita di casa.
Una sciocchezza per gli altri.
Per me un grande passo.

«Edra.» Una voce che riconoscerei tra mille mi chiamò.
Mi girai verso quest'ultima.
«Dottor James.» Esclamai.

Ero sorpresa nel vederlo qui.
Però ero molto felice.
Era la persona con cui mi sentivo piu' sicura al mondo.
Averlo vicino a me in questo giorno così importante mi da forza.
Quella che stavo perdendo poco fa.

Mi faceva strano vederlo nelle vesti sportive.
Una felpa nera e un paio di jeans con scarpe da ginnastica.
Niente completo elegante.

Mi avvicinai verso la sua direzione e sorrisi timidamente.
«Non potevo lasciarti sola in un giorno così importante.»

Mi venne quasi piangere.
Avrei voluto abbracciarlo, se avessimo avuto quel tipo confidenza lo avrei fatto.
«Grazie davvero..» Sussurrai con un accenno di sorriso.
«Sali in macchina testa calda.» Ordinò sorridendo.
Così feci.

Iniziò a guidare per le strade di Londra che ormai conoscevo benissimo.
Così oggi inizia un nuovo è vero capitolo della mia vita.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 22, 2023 ⏰

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