CAPITOLO OTTO~Invidia e Preferenze~

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Barbara Gordon si svegliò
di soprassalto.
Aveva fatto sogni stranissimi.
Da quando Kara era andata in missione
lei non si sentiva più la stessa.

Certo,Kara le mandava dei lunghi
messaggi per farle capire che la pensava,ma questo non poteva colmare l'enorme vuoto che l'amica aveva lasciato.

Zatanna sembrava passarsela bene,
Era talmente concentrata sui
suoi talenti magici da non accorgersi
dello stato mentale di Barbara.

Le gemelle Bumblebee erano
sempre occupate a costruire
oggetti tecnologici per migliorare
Il rendimento in missione,
mentre Barbara si sentiva assolutamente persa.

Il suo unico potere era la sua determinazione, ma senza Kara a confortarla si chiedeva se fosse mai
stata di qualche utilità per la Squadra.

Sbuffó,guardandosi allo specchio
mentre si lavava la faccia.

Cercó di rievocare il contenuto dei sogni: un uomo molto alto. Indossava una tuta blu da meccanico
e una maschera bianca.

Si trovavano in un campeggio.

C'era molta confusione e cadaveri ovunque.Che diavolo poteva significare?

Decise di rimandare i suoi pensieri
ad un altro momento.
Dopotutto era ora di fare colazione.

Sì trascinó nella caffetteria
deserta e si procurò qualcosa da mangiare.

Caricò la macchina del caffè,
Prese una tazza e la riempì
per metà.
Poi, prese il latte e riempì
l'altra metà.

Aggiunse tre cucchiai di zucchero e mescolò con un cucchiaio.

Infine prese i corn flakes
Al cioccolato e ne versò
Una generosa manciata.

In quel momento,Dana Prince entrò dalla porta,con un sorriso smagliante dipinto sul volto.

"Ciao Barbs!"
Disse.
Barbara la guardó come se volesse vederla bruciare.

"Ciao,Diana".
Barbara non voleva odiare Diana,
ma la verità era che la invidiava follemente.

Diana non si scomponeva letteralmente mai. Sua madre era sempre occupata col lavoro e non la degnava di mezza attenzione,tuttavia i suoi capelli castani scuro erano sempre perfetti ed il suo sorriso era sempre intatto.

Come era possibile?
Certo,Diana era una guerriera
piena di poteri e quant'altro,
Era la stella della Squadra,
Ma era possibile che non provasse
Assolutamente nulla vedendo sua madre preferire la missione a lei ?

La sua riposta stava per arrivare :Ovviamente no.
Diana si stiracchió,
Osservando la propria immagine
In un piccolo specchio.

Il trucco era perfetto e valorizzava
I suoi grandi occhi azzurro cielo.
Le sopracciglia sembravano finte
per la grande precisione con cui erano
state rifinite e il rossetto corallo
dava la giusta luce alle sue labbra.

Allora perché si sentiva
così tagliata fuori ?
Era ovvio.
Era stata Kara a trovare
la Ragingsavior.

Avrebbe dovuto trovarla lei.
Doveva essere il suo grande momento
E Kara le aveva fregato il posto
da sotto il naso.

"Senti Barbara,risparmia la tua invidia per qualcun'altro"
Disse quindi.

"Kara mi ha fregato
l'incarico da sotto il naso
E io non ho potuto dire nulla".

Barbara sospirò.
Effettivamente Diana si era impegnata più di tutte durante la ricerca
Eppure era stata Supergirl ad ottenere l'incarico.
Le missioni erano l'unico modo che Diana aveva per comunicare con sua madre.

"Scusami,Diana...lo so,è uno schifo".

Diana annuì.
"Perché mandare Kara?
Lei è così impulsiva e infantile.
Crede che nessuno lo sappia
ma ha una camera tappezzata da Poster di Bella Swan e Jacob Black".

Supergirl aggrottò le sopracciglia.
"Frena,Diana. Non sei forse tu
quella che tutti i giorni prima di uscire dalla stanza parla con la gigantografia di Jane Volturi per concentrarsi?"

Diana sbuffò.
"Infatti,Jane è un esempio di
eccellenza sul lavoro.
Non si fa mai distrarre e fa sempre la cosa giusta per portare avanti il suo Clan. Non come tutti gli altri".

Barbara si accigliò.
"Non ti azzardare a toccarmi le sorelle Cullen! Alice e Rosalie sono meravigliose, un esempio di grazia ed eleganza altro che Jane la mummia!"

Fecero un momento di silenzio,poi scoppiarono a ridere.

"Siamo davvero assurde.Stiamo qui a litigare per le nostre preferenze mentre Kara si gusta tutta l'azione"

disse Diana.
Barbara annuì.

"Sono d'accordo,noi rosichiamo e lei si diverte"

"Meglio che mangi qualcosa anch'io"
Disse Diana,dirigendosi verso la macchina del caffè.

"Le avventure di Marta Ragingsavior"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora