Era una mattina soleggiata, sebbene fuori iniziasse a fare freddo: l'inverno stava arrivando. Izuku stava facendo colazione mentre sorseggiava il tè e leggeva il giornale. Bakugou lo raggiunse in cucina e iniziò anche lui a mangiare. Notò che il coinquilino guardava il giornale in modo perplesso.
«Che c'è? Stai cercando una cura alla tua nerdaggine e non la trovi?»
«Ah-ha, molto divertente.» disse Izuku in modo sarcastico.
Ormai era un po' che i due si stuzzicavano in questo modo. All'inizio era solo Bakugou a fare simili battutine, presto però aveva iniziato anche Deku. Tutti e due sapevano bene che le frasi dette non erano cattive, anzi, tutto il contrario. Entrambi non se ne accorgevano, o non riuscivano a dare una vera e propria spiegazione, ma quelle parole, benché scherzose, erano sempre pronunciate con un tono tenero. Persino quelle di Bakugou, anche se faceva di tutto per nasconderlo. Avrebbe tanto voluto sorridere alla risposta di Deku, ma l'orgoglio ancora lo teneva stretto a sé, perciò non lo fece.
«Quindi? Cosa c'è di tanto interessante in quello stupido giornale?»
«È morta un'altra persona, ancora non si sa come, ma sembra che sia per cause naturali. È la terza questa settimana, a me sembra molto strano.»
«Probabilmente sono solo coincidenze, smettila di giocare a fare Sherlock Holmes.»
«Sì, probabilmente è così.»
Izuku però, non era del tutto convinto.
Entrambi finirono di fare colazione e dopo essersi lavati i denti uscirono di casa, si salutarono e ognuno si diresse verso il proprio luogo di lavoro.
Alla centrale di polizia il detective Naomasa stava aspettando il giovane Midoriya.
«Buongiorno signore, a cosa lavoreremo oggi?»
«Hai letto i giornali, Midoriya?»
Izuku capì immediatamente a cosa si stesse riferendo. Poteva essere sesto senso, oppure intuizione, ma aveva capito che c'era qualcosa che non andava in quelle morti misteriose.
«Si sta riferendo alle persone morte per cause naturali, vero?»
«Esattamente. Sono arrivati i risultati delle autopsie, tutte e tre le vittime sembrano veramente decedute per cause naturali, ma nessuna di loro soffriva di qualche patologia, anzi, erano in ottima salute. Dalle analisi del sangue non è emerso nulla, nessuna tossina in particolare. Il medico legale però ha trovato qualcosa, un foro, ogni vittima lo aveva in punto del corpo diverso.»
«Sembra che il colpevole sia qualcuno con un quirk che emette veleno, uno di quelli che non lascia traccia.»
«Precisamente. In ogni caso è presto per dirlo, ma se la teoria dovesse rivelarsi esatta, abbiamo un pericoloso serial killer per le strade, e sembra scegliere le sue vittime casualmente.»
«Cosa devo fare, signore?»
«Collaboreremo con gli eroi. Loro hanno bisogno dei nostri mezzi di investigazione, e noi abbiamo bisogno dei loro quirk.»
«D'accordo, posso chiederle con chi collaboreremo?»
«Con l'agenzia di Endevor.»
Il cuore di Izuku mancò un battito.
Il fan numero uno degli eroi non pensò che avrebbe lavorato con l'eroe numero uno Endevor. No, quel pensiero tardò ad arrivare, perché la prima cosa che gli venne in mente fu Kacchan. Cercò di tornare in sé e di non far trasparire nulla al detective.
«Purtroppo le circostanze non sono piacevoli, ma sarà un onore collaborare con l'agenzia dell'eroe Endevor.»
Naomasa fece un cenno con la testa per indicare che era d'accordo con quanto detto nell'ultima affermazione.
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Non sono mai riuscito a odiarti
FanfictionBakuDeku ambientata in un universo alternativo in cui Izuku non ha mai ricevuto il quirk da All Might.