37. Fight

780 57 24
                                    

Più tardi quella sera, Mattia e Christian tornarono nella loro stanza d'hotel. Avevano appena trascorso il pomeriggio in spiaggia, e sentivano davvero il bisogno di fare una lunga doccia per rilassarsi. Così, mentre il più grande era in bagno, Mattia si distese sul grande letto e iniziò a controllare il cellulare.

Notò immediatamente diversi messaggi di sua madre, uno di Luigi e un altro ancora di Giovanni. Facendo scorrere i nomi dei mittenti però, vide un numero sconosciuto che attirò particolarmente la sua attenzione. Perplesso, toccò lo schermo e aprì il messaggio.

Da: Numero Sconosciuto
Presto sarò io a divertirmi con te babe x

Mattia si mise immediatamente seduto, si morse il labbro inferiore e rilesse più volte il testo del messaggio. Era sul punto di rispondere e cercare di scoprire chi fosse, quando Christian uscì dal bagno attirando inevitabilmente la sua attenzione.

Il suo corpo slanciato e tonico era coperto da un minuscolo asciugamano che gli ricadeva sui fianchi. Goccioline d'acqua scivolavano ancora sulla sua pelle candida, tracciando diverse linee sul suo petto.

Mattia lo fissò per qualche istante, dopodiché abbassò lo sguardo e si morse con forza il labbro. Non voleva che il moro notasse il suo rossore, poiché non era affatto casuale.

«Tutto bene, Matthew?» Domandò malizioso, sedendosi sul letto accanto al più piccolo.

«Uhm, si. Vado a farmi una d-doccia. Addio»

Il maggiore vide Mattia alzarsi frettolosamente, afferrare i propri indumenti e andare velocemente in bagno. A quel punto Christian decise di iniziare a vestirsi, dal momento che aveva diversi piani per la serata e voleva fare una sorpresa al più piccolo.

Scelse un paio di skinny jeans neri, una camicia bordeaux e un paio di puma dello stesso colore della camicia. Dopo aver abbottonato la camicia fino a metà e essersi sistemato i capelli in modo tale che non gli ricadessero davanti agli occhi, udì piedi scalzi che calpestavano il pavimento alle sue spalle.

Si voltò e vide Mattia con una maglietta enorme che copriva il suo corpo fino a metà coscia. Il maggiore si avvicinò a lui e gli lasciò un bacio sulla punta del naso, accarezzandogli il viso.

«Devi smettere di indossare le maglie di Luigi» sussurrò, continuando a lasciargli baci ai lati della bocca.

«P-Perché?» Rispose a fatica il minore, completamente stregato dalle labbra di Christian.

«Non mi piace, Matthew, ma per questa volta ti perdono» disse il maggiore, lasciandosi sfuggire una risata alla fine. Il più piccolo si morse il labbro e poi parlò.

«Uhm... Che cosa facciamo ora?» Domandò, vedendo che Christian aveva messo le scarpe ed era vestito in modo piuttosto elegante. È bellissimo, pensò Mattia. Come sempre, in fondo. Era letteralmente un'opera d'arte ed era felice di essere l'unico ad ammirarla sempre.

«Sorpresa, Bambi»

Dopo circa mezz'ora, i due ragazzi uscirono dalla loro stanza. Non appena Mattia aveva sentito le parola sorpresa, aveva cacciato frettolosamente Christian in bagno per potersi vestire. Il maggiore non perdeva occasione per fare battute allusive, ma il più piccolo non voleva saperne di vestirsi in sua presenza. Con un leggero rossore sulle guance, troppo insicuro del proprio corpo, aveva spinto Christian nel loro bagno.

Così, dopo aver indossato un paio di pantaloni neri, una camicia bianca e delle nike bianche, chiamò il maggiore, che era rimasto segregato per una manciata di minuti.

Arrivarono dunque alla reception, dove salutarono il signore anziano dietro il bancone. Quando furono fuori dall'hotel, però, Mattia non riuscì a più resistere. Timidamente si appoggiò al petto di Christian e parlò.

Our Glade - ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora