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Rachel's pov

Io ,JJ, Pope e Kie siamo sul traghetto, che abbiamo preso per arrivare a Charleston. Abbiamo deciso di partire con la macchina del padre di Pope, Heyward, l'unico Pogue, esclusi i miei amici, a cui sto simpatica. 
Heyward è una leggenda nelle Outer Banks, anche nel Figure Eight. Ne avevo già sentito parlare: faceva qualche lavoro per mio padre e l'ho anche visto alla festa del solstizio, con accanto suo figlio.
Penso che loro due abbiano veramente un bel rapporto, cosa che io e mio padre non avremo mai. Da quando Sarah non è più in casa, è diventato ancora più arrogante e scontroso con me e finiamo ogni giorno per litigare. Ma d'altronde non abbiamo mai avuto un bellissimo rapporto. 

Sono seduta sul sedile vicino al finestrino della macchina e guardo il vuoto, pensando un po' a tutto, ma soprattutto alla situazione con JJ. 
Non ho mai provato con nessuno quello che provo per lui e questo mi spaventa molto, perché nessun ragazzo con cui mi sono frequentata o fidanzata mi ha mai fatto sentire così bene. 
Quando c'è lui ho sempre le farfalle nello stomaco e il sorriso stampato in faccia. Le volte in cui mi abbraccia, mi sento come se stessi in paradiso e ho brividi lungo tutto il corpo. E' da giorni che penso se dirgli o no questa cosa, anche perché ho paura di soffrire ancora e penso che, questa volta, non riuscirei a rialzarmi. 

Il rumore dello sportello che si apre mi fa tornare alla realtà. Giro lo sguardo per vedere chi sia e vedo Pope che si mette affianco a me. 
POPE: perché qui tutta sola? *chiede*
RACHEL: non so, volevo stare un po' da sola 
POPE: vuoi che vado? 
RACHEL: nono tranquillo, anzi perché te ne sei andato da Kie e JJ?
Lui non risponde, così capisco che qualcosa non va.
RACHEL: che è successo? *chiedo in modo dolce*
Pope gira lo sguardo verso di me e mi guarda stupito.
RACHEL: magari non ci conosciamo da una vita, ma capisco quando una persona mente e tu stai mentendo
Dopo aver esitato un attimo, risponde, liberandosi da quel peso che si portava dietro da chissà quanto tempo.
POPE: non so cosa mi stia succedendo, non capisco più niente... *annuisco*
RACHEL: c'entra Kiara? 
Lo guardo e noto che ha gli occhi lucidi.
POPE: credo-
Si interrompe subito quando qualcuno da fuori apre la portiera. 

KIARA: ragazzi siamo quasi arrivati

ORE 16:29

KIARA: ragazzi l'ho letta mille volte, continua a non avere senso
Tutti ci giriamo verso Kie, che si trova accanto JJ. Io, invece sono accanto al biondo. 
KIARA: i Limbrey possiedono circa metà Charleston, cosa ne sanno i re di Charleston di un omicidio avvenuto a Kildare Island...?
JJ: e perché proprio a te? questa è la cosa inquietante, non trovate?
RACHEL: la prego venga da solo, questo è inquietante 
POPE: pensavo la stessa cosa Rachel, ci pensa-

RACHEL: ragazzi... *li chiamo vedendo del fumo che esce dal cofano della macchina*
KIARA: che succede? 
POPE: o maddai *dice il moro imprecando*
KIARA: accosta Pope
JJ inizia a tossire
JJ: Pope lo sai, ho i polmoni sensibili *continua*
Faccio una lieve risatina e lui mi guarda sorridendo divertito. 

Subito dopo, Pope accosta e noi scendiamo. 
KIARA: scoppierà, scoppierà *ripete Kie*
RACHEL/JJ: non scoppierà proprio niente
JJ: non dirmi che è scollegato il radiatore, mai vista una cosa simile
RACHEL: hai fatto saltare il coprimozzo 
JJ fa un applauso e poi si china per prendere il pezzo che si è staccato dalla macchina.
RACHEL: dovrai spostare l'appuntamento di stasera
KIARA: ehm, piano b? potremmo usare i mezzi pubblici, fare l'autostop
RACHEL: affittare una bici
JJ: si è il radiatore
POPE: mio padre mi ucciderà
JJ: si
RACHEL: probabile, ma ehi, siamo bloccati in mezzo a una strada, potrebbe andare peggio no? Dico cercando di prenderla sul ridere quando invece vorrei solo buttarmi per terra.
JJ sorride mentre Pope mi guarda male.
RACHEL: ok ok scusate, non ha funzionato


ORE 19:48

Alla fine, abbiamo trovato un meccanico, con cui Pope e Kiara stanno parlando riguardo la macchina. Io sono seduta su una macchina davanti all'officina e sto giocando con un braccialetto azzurro e bianco con qualche conchiglia qua e là che mi regalò mia sorella quando eravamo piccole.

Sento i passi di qualcuno ma non alzo neanche la testa, troppo sopraffatta dai pensieri che vagano nella mia testa. 
JJ: stanno discutendo, voglio proprio vedere cosa faranno 
Io non rispondo, mi limito al miglior sorriso falso che riesco a fare, ma, evidentemente lui non ci casca.
JJ: Ray  
Mi chiama con il soprannome che usa solo lui.
JJ: stai bene?
Alzo lo sguardo e annuisco, cercando di convincerlo. Se me lo richiedesse probabilmente scoppierei a piangere come una stupida

Sarei ridicola.
JJ: Rachel andiamo, so che non stai bene, che succede? 
In quel momento, abbasso lo sguardo, sentendo gli occhi cominciare a bruciare. 

Non devo mostrarmi debole.
RACHEL: niente J, stai tranquillo
JJ: lo sai che non ci credo ma quando vuoi, io sono qui, per ascoltarti
RACHEL: grazie J *gli sorrido*
Lui mi sorride a sua volta e mi vengono i brividi in tutto il corpo.
Dopo poco arrivano Pope e Kie, che fanno cenno di seguirli.


ORE 8:07

Siamo arrivati a Charleston e stiamo cercando la casa della signora Limbrey. 
KIARA: è gente ricca 
RACHEL: lo vedo 
JJ: in confronto a loro i nostri kooks sembrano pogues 
RACHEL: mi stai per caso offendendo biondino? *dico con voce ironica* 
JJ: non mi permetterei mai principessa *mi sorride*
POPE: smettetela di flirtare, siamo arrivati 
KIARA: mi dispiace piccioncini, continuerete dopo
Guardo male Kie mentre JJ ride. Guardo Pope disperata ma lui alza le spalle.
POPE: mi dispiace, sono d'accordo con loro 
RACHEL: Pope mi tradisci così, io mi fidavo di te *faccio finta di asciugarmi una lacrima* 
Lui ride e io insieme a lui. 
Scendiamo dalla macchina e mandiamo avanti Pope per bussare. Lui bussa, forse leggermente forte, e io guardo Kie sorridendo. 
POPE: pensi abbia esagerato? *chiede al biondo* 
JJ: beh di sicuro l'eco è arrivato in tutta casa, quindi avranno sentito
RACHEL: forse non c'è nessuno 
Pope bussa un'altra volte, solo che ancora più forte, e la porta si apre. Un uomo sulla quarantina ci guarda e si ferma sul moro.
X: tu devi essere Pope 
POPE: lei è il signor Limbrey? 
X: la signora Limbrey in realtà ti aspettava ieri
RACHEL: ci dispiace abbiamo avuto un imprevisto
JJ: il carburatore della macchina è morto in mezzo al nulla
X: già lei era molto infastidita della tua assenza *dice dopo aver guardato storto me e JJ* 
KIARA: abbiamo fatto il prima possibile signore 
X: pensava anche saresti venuto da solo 
POPE: ascolti, anche loro hanno ritrovato la Royal Merchant 
X: le istruzioni erano chiare, i tuoi amici restano fuori 
RACHEL: o tutti o niente signore, mi dispiace per lei *mi guarda con un ghigno sul volto*
Mio dio che schifo, se non la smette di guardarmi così gli tiro un calcio nelle parti basse. 
POPE: ei tranquilla vado io, andrà bene
Prima che io possa controbattere, Kie annuisce.
KIARA: ti aspettiamo qui
POPE: tenetevi pronti
Lui entra e l'uomo chiude la porta. 

RACHEL: non ho un buon presentimento ragazzi 

-🏄♀️POGUES FOR LIFE🏄♀️- JJ Maybank-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora