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Rachel's Pov

Sono seduta appoggiata ad un tronco e guardo il mare. Mi perdo nei miei pensieri più volte e non mi accorgo di JJ, che si è appena seduto accanto a me. 
JJ: "Ray, che succede?"
Mi guarda preoccupato e io abbasso lo sguardo. 
JJ: "sei strana in questi giorni e ti conosco, i pensieri ti stanno mangiando viva"
Rialzo lo sguardo verso il mare e cerco di trovare le parole. Dopo qualche secondo comincio a parlare, cercando di non far scendere le lacrime che cercano in tutti i modi di uscire. 
RACHEL: "credo che tu abbia già capito che mio padre non è il migliore del mondo" 
Lui annuisce, guardandomi e rivolgendomi tutta la sua attenzione.
RACHEL:" Non è mai stato presente e mi ha sempre mostrato la sua preferenza per tutti oltre a me" - faccio un respiro profondo e continuo - " me lo ha mostrato in diversi modi".
Lo guardo con gli occhi lucidi e lui capisce ciò che voglio dire. Si avvicina di più a me e mi stringe la mano, che stava leggermente tremando, ma continua a rimanere in silenzio. Forse perché sa bene che in queste situazioni le parole non servono a niente.
RACHEL:" mi ha picchiato molte volte. La prima volta fu a sette anni"
Sento la sua stretta farsi più forte.
RACHEL: " Ero tornata da poco a casa dalle elementari e Ward aveva appena terminato una riunione di lavoro. Mi sono avvicinata a lui per fargli vedere un disegno che ci avevano fatto fare a scuola ma evidentemente era nervoso, perché mi ha tirato uno schiaffo". 
Le lacrime continuano a scendere ininterrottamente e le mie mani tremano al ricordo di quelle immagini. Una povera bambina indifesa, di soli sette anni, picchiata da suo padre.
RACHEL: "Da quel momento ha solo continuato a peggiorare: a volte ero costretta a stare al letto per giorni, non riuscivo a muovermi per il dolore".
JJ: "non sempre i genitori si meritano di avere figli"
E si, sono pienamente d'accordo. Ma Ward ne ha quattro. Questo mi preoccupa.

Non riuscendo ad aggiungere altro, mi sporgo verso il biondo al mio fianco e lo abbraccio così forte da fargli capire tutto ciò che non ho detto. JJ riesce a capirmi sempre, anche semplicemente da degli sguardi, dei comportamenti o dei gesti. Ha imparato a conoscermi, a rispettare i miei momenti di silenzio e ad ascoltarmi, nonostante il fatto che io non riesca mai ad aprirmi. Lui ha avuto la pazienza ed il coraggio di conoscere e capire una persona come me.

Proprio mentre mi sto staccando dall'abbraccio, sento Pope chiamare me e JJ. Quando ci vede, ci comunica la notizia: Sarah non è riuscita a convincere Ward.
Avevo ragione.
JJ: va bene ragazzi, adesso saliamo su quel furgone e partiamo
POPE: prendete delle provviste e andiamo
KIARA: credo sia troppo tardi *risponde guardano il mare*
Cazzo, ci sono dei motoscafi della polizia.
RACHEL: CORRETE RAGAZZI
Iniziamo tutti a correre il più veloce possibile, con dietro le guardie che ci seguono. 
RACHEL: Sarah stai bene? *chiedo vedendola col fiato corto*
SARAH: si si sto bene
Ci fermiamo per nasconderci dietro un albero ma siamo praticamente circondati.
POPE: ci hanno presi, che facciamo?
JJ: non c'è scelta, dobbiamo combattere
Mi giro verso di lui e lo vedo con la pistola tra le mani. 
Che bon- nonono non è il momento Rachel.
Jonh B lo ferma e getta la pistola a terra, sussurrando un "Sta tranquillo". 
Arrivano altre macchine della polizia e Shoupe esce da una di esse. 
SHOUPE: John B esci allo scoperto, sta giù e non muoverti
JB: mi arrendo
Oddio...
SHOUPE: e voi tenete le mani dove posso vederle
JB: ascolta Shoupe voglio testimoniare
John B si inginocchia ma un poliziotto inizia a pestarlo mentre noi lo preghiamo di fermarsi.

Non posso credere che stia per finire tutto


ORE 9:45

Io e i Pogues siamo appena usciti dal tribunale in cui si è svolto il processo di JB. Lo potrebbero condannare a morte. Non voglio neanche pensarci. 
"Mi dispiace per quello che ha passato lei e la sua famiglia. Per fortuna il sistema ha funzionato"
Vado su tutte le furie sentendo questa frase, pronunciata dall'avvocato della mia famiglia, ma evidentemente Kie mi precede.
KIARA: Perché non sta zitto? certo che secondo lei il sistema funziona, è stato concepito per proteggere lei e le persone come lei
AVVOCATO: si vedrà in tribunale e deciderà la giuria 
RACHEL: non dovrebbe nemmeno essere in quell'aula, tu si Ward
Si gira verso di me e si avvicina lentamente.
KIARA: sei un assassino, hai proprio un bel coraggio a presentarti in tribunale
Pope allontana Kie con l'intento di calmarla ma Ward continua.
WARD: senti Rachel, capisco che sei arrabbiata, vi ha preso in giro, ha preso in giro tutti noi 
RACHEL: arrabbiata? sono proprio incazzata 
Vado verso di lui ma mi sento prendere per i polsi e vedo i poliziotti mettersi in mezzo per bloccarmi. 
WARD: PORTAMI RISPETTO RACHEL
RACHEL: PREFERIREI MORIRE PIUTTOSTO CHE PORTARE RISPETTO ALL'UOMO DI MERDA CHE SEI
Mi portano via e l'ultima cosa che sento è Kiara pronunciare "Non è un caso che le sue figlie si siano sedute con noi".


ORE 10:32

Io e i ragazzi siamo nello Chateau mentre fuori c'è un violento temporale. Stiamo ragionando sul caso di John B, ma la vedo molto difficile, essendo tutti scossi. Io, dal mio canto, sono ancora incazzata e non riesco a sbollire la rabbia. 
SARAH: voglio testimoniare in tribunale, io ero là, ho solo bisogno di contattare Wheezie 
JJ: tua sorella?
Sarah mi chiede il telefono e glielo passo. 
SARAH: Wheezie è l'unica a sapere che quel giorno Rafe non era a casa
JJ: Wheezie? certo funzionerà *dice ironico*
Io e Sarah andiamo in salotto e cerchiamo di chiamare nostra sorella, nel mentre che i ragazzi stanno discutendo per trovare un piano. Sento la porta sbattere e mi giro di scatto, capendo subito dopo che JJ sia uscito. Mi alzo dal divano e corro fuori. Non voglio faccia cazzate, stiamo già nei casini. 
RACHEL: che fai J?
JJ: devo trovare un piano per liberare il mio migliore amico *dice preparando la moto per partire*
Prendo il casco e, senza dire niente, salgo sulla moto, aspettando che lui faccia lo stesso. 
JJ: Rachel potrei metterti in pericolo *dice guardandomi negli occhi nel modo più sincero possibile*
RACHEL: non mi interessa, non farai tutto questo da solo
Lui mi sorride sinceramente e a me vengono le farfalle nello stomaco. Sale anche lui sulla moto e mi prende le mani, avvolgendomele intorno al suo busto. 
JJ: Sicura che vuoi farlo Ray?
RACHEL: se non avessi voluto, non sarei stata qui. Voglio aiutarti biondino, qualunque cosa tu voglia fare, la faremo insieme.

Si, mi sto mettendo in qualche assurdo casino. Ma lo sto facendo con lui.




📌spazio autrice📌

SALVEEE,
si sono viva :)

A parte gli scherzi, scusate davvero per questa lunghissima assenza. Prometto che tornerò a scrivere sia qui che su altre storie. Intanto concentriamoci su questa però. 
Allora che mi dite?
Io sto impazzendo, tra tre giorni ho gli esami di terza media e voglio spararmi. Comunque HANNO FINITO DI GIRARE OUTER BANKS 4. IMPAZZISCO. 
Detto questo, grazie per aver letto. Se volete lasciate una stellina e ditemi cosa potrei migliorare della storia.
Vi voglio bene 💞

Byeeee

-🏄♀️POGUES FOR LIFE🏄♀️- JJ Maybank-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora