A Total Mess||Minsung

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Jisung

Sentii il rumore di una moto all'esterno della scuola e subito mi salì l'ansia. Avrei praticamente dovuto stare zitto, cosa per me alquanto impossibile. Sentii dei passi nel corridoio, pesanti. Si poteva avere così tanta paura di lui? Probabilmente si.
La porta dell'aula si aprì e la figura di Minho comparve sull'uscio. Aveva un'occhio viola, ed era vestito tutto di nero.
"Tutto bene hyung? " Chiesi
Feci per toccargli l'occhio, per vedere se gli faceva male ma quando avvicinai la mano al suo viso lui chiuse gli occhi, quasi fosse.... Impaurito?
"Non volevo farti nulla... Scusa" Dissi abbassando lo sguardo.
"Non credevo volessi farmi qualcosa... Iniziamo? " Disse con tono sbrigativo ma colsi una punta di tremolio nella sua voce.
"Hai mai composto? " Mi chiese. Io annuii. Ho sempre scritto canzoni, sin da piccolo. "Bene perché io faccio pena a scrivere canzoni... Tu sembri uno emotivo" Era vero. "Ok... Allora... Pensiamo a qualcosa che ci piace... Anche un cibo... E poi ci mettiamo su una canzone, la base la faremo dopo. " Dissi.
"Un cibo? Ma non è molto serio"
"Non esiste serietà nella musica, esistono sentimenti e poi è solo un compito non conta su cosa è fatta la canzone ma su come è fatta"
"Che poetico... Che ne dici dell'Ice Americano? "
"Piace anche a te? Io lo adoro" Risposi e così iniziammo a scrivere una canzone su quella tanto normale bibita. Mi sentivo stranamente a mio agio, li con lui e non me lo aspettavo.

Minho
La canzone stava venendo piuttosto bene. Il ragazzino era bravo e, mi fa male ammetterlo, ma forse era anche un pochino simpatico. Parlava un po' troppo ma ognuno ha i suoi difetti. La base era abbastanza allegra e si adattava con la canzone. Quando finimmo erano le 19:15. Non avevo nessuna voglia di tornare a casa, ma non potevo fare altro. Sarei stato in giro.
"Hey hyung, ti va di cenare da me? Casa mia è qua vicino" Disse Jisung uscendo dalla scuola.
"Mh, va bene" Risposi "Ma andiamo in moto per favore"
"E la mia bici? " Chiese
"Domani ti porto io e torni con quella roba" Presi il casco e glielo misi in testa, poi mi sedetti sulla moto e lui fece lo stesso.
"Tieniti se non vuoi sfracellarti per terra e dammi le indicazioni" Dissi prima di partire. Lui si strinse a me e fece un grande sorriso. Non capirò mai il modo in cui sorride sempre. Iniziò a piovere ms non faceva troppo freddo. C'era un venticello piacevole e le luci illuminavano la strada. Dopo 10 minuti mi fermai davanti a una villetta bianca con un portoncino di legno intagliato.
Però.

Jisung
Presi la chiave dalla tasca e aprii la porta. Ero stanco ma felice che Minho si avesse accettato di rimanere a cena. Non avevo più così tanta paura di lui.
"Jisung? Sei tornato? " Mia madre spuntò dalla cucina e venna ad abbracciarmi, poi notò Minho e mi fece uno sguardo interrogativo.
"Mamma lui è Minho, un mio compagno, oggi abbiamo fatto un compito insieme e mi ha riaccompagnato a casa. Si ferma a cena" Dissi tranquillo. Mia madre gli sorrise e gli disse di accomodarsi.
"Vieni andiamo in camera" Lui esitò un attimo ma poi lo presi per un polso e lo trascinai di sopra.
"Non mi dirai cosa ti sei fatto all'occhio vero? " Chiesi curioso, che avesse fatto parte di una rissa?
"Sto bene e non sono affari tuoi. " Rispose freddo.
"Ok... Ehm non avvisi che torni dopo cena? "
"No" Guardava fuori dalla finestra, probabilmente la luna. Era quasi piena e splendeva nella buia notte.
Quando mia madre ci chiamò per la cena ci affrettammo a scendere stavamo entrambi morendo di fame. Dopo il pasto Minho ringraziò e se ne andò a casa, mi disse che sarebbe passato alle 7 e 30 e di farmi trovare pronto perché altrimenti mi avrebbe fatto andare a piedi.
Era così diverso.... Così... Mi attraeva? Ma no io... NO.

Ciao gente!
Come va? Jisung sta iniziando a svegliarsi, ma... Come sarà andata tra Felix e Hyunjin?
Sarà forse successo qualcosa?
Spero vi piaccia proverò a aggiornare più spesso sorratemi
Sotto allego la canzone della minsung se vi interessa
(Si esiste davvero)