6 (Hyunlix)

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Felix

La sveglia suonò alle 7 e 30....si di sabato.

Sarei dovuto andare a pranzo con Hyunjin in un ristorante carino in centro per fare il nostro compito ed ero veramente agitatissimo. Sapevo in anticipo che ci avrei messo almeno 4 ore a prepararmi e l'appuntamento era alle 14. Quindi svegliandomi alle 7 e 30 avrei avuto tutto il tempo.

A differenza di tutti gli altri giorni spensi subito la sveglia e mi alzai. In realtà ero sveglio già da circa un'ora e mi ero addormentato tardi, tra le 4 e le 5.... ma non importava.

Mi fiondai di sotto, dove trovai il solito bigliettino di mia madre con scritto che era a lavoro. Preparai la colazione, e la consumai velocemente, feci di corsa le scale e mi ritrovai a fissare il mio armadio. Erano le 8. E io non avevo idea di cosa mettermi. Ok sai che c'è? prima mi faccio la doccia e poi chiamo Jisung, magari lui mi consiglierà qualcosa. 

Entrai in bagno e mi lavai velocemente,poi tornai in camera mia e presi il telefono chiamando Jisung.

Non rispose, probabilmente dormiva ancora, e poi.... forse si sarebbe insospettito... ok troverò qualcosa da mettermi.

Alla fine,dopo aver provato tutti i vestiti del mio  armadio, scelsi degli skinny neri strappati e una maglia dello stesso colore oversize a maniche corte a cui abbinai una camicia a quadri neri e rossi.
Erano le 12, avevo ancora tempo dato che non abitavo troppo lontano. Decisi di portarmi avanti con i compiti. Presi il libro di grammatica e andai alla pagina degli esercizi, ma come sempre non ci capii niente. Il coreano era difficile, mi faceva esasperare. Così richiamai Jisung.
Questa volta rispose.

"Hey Lix, cosa c'è? " Mi chiese.
"C'è che a scuola faccio pena, e mi devi aiutare con grammatica" Mi lamentai.
"Sei fortunato che già la stavo facendo"rise e poi iniziammo a studiare.
Quando finimmo i compiti vidi che stava pensando se dire qualcosa o stare zitto.
" Hey Felix... Sai che devo fare quel compito con Minho, beh oggi ci incontriamo" Disse
"Dove? " Chiesi subito allarmato.
"A scuola... "
"Vengo anche io" Dissi,senza pensare che in realtà avevo un impegno...
"Ma perché? Non lo conosci bene? "
"Beh si però... Ecco lui è un po' particolare si e credo che potrebbe non sopportarti. A malapena sopporta me... Credo... È un tipo strano, può stenderti con un pugno e con una parola" Dissi io, nessuno era mai riuscito a capire a fondo quel ragazzo, nascondeva così tanto... Viveva tra le bugie e ormai io lo sapevo, ma Jisung... Lui odia le bugie.
"Yah! perché non dovrebbe sopportarmi scusa? " Chiese sbalordito.
"Perché parli tanto, sei goffo, e fai battute ogni due per tre e questo lo innervosisce" Inventai una scusa, non del tutto falsa.
"Capito. Parlerò poco. Ho più paura io di te fidati. "
Rispose, dopodiché fu costretto a chiudere la chiamata per pranzare.
Non gli avevo detto dell'appuntamento con Hyunjin.... Beh in realtà non era un'appuntamento dovevamo solo fare un compito. Erano circa l'1 e 30, e decisi di uscire di casa.
Percorrevo le vie di Seoul non curante, guardavo il marciapiede e mi facevo paranoie tanto che quasi non mi accorsi di essere arrivato a destinazione. Ero in anticipo di 10 minuti, così presi un tavolo e aprii Instagram.
Ovviamente andai a stolkerare il profilo di Hyunjin. Era così bello...

Ero talmente perso nel guardare quel dio greco che non mi accorsi che c'è l'avevo proprio davanti

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Ero talmente perso nel guardare quel dio greco che non mi accorsi che c'è l'avevo proprio davanti.

"Hey ci sei?" Mi scosse la mano davanti alla faccia e io sobbalzai.

"uh? ehm... sisi, scusa" Mi sorrise e si sedette davanti a me, togliendosi la felpa. Improvvisamente sentì caldo e sicuramente arrossii. Indossava una camicia bianca semitrasparente con i primi bottoni sbottonati. Mi voleva proprio morto.

"Ordiniamo?" Chiese

"Certo, ehm scusi?" chiamai un cameriere che prese i nostri ordini e entrò nel bar.

Hyunjin tirò fuori il suo computer e due paia di cuffie porgendomene uno.

"Direi di iniziare a preparare la base, e scrivere la canzone, a registrarla e provarla ci penseremo a casa mia, se ti va"

Mi aveva davvero invitato a casa sua? Cioè, ovviamente ci ero già stato, ci conoscevamo da tanto, ma mai SOLO io e lui.

"S-si c-certo" Mi maledissi mentalmente per aver balbettato, ma per fortuna arrivò il cameriere e Hyunjin non ci fece troppo caso.

"Ecco, l'ice americano alla frgola??"

"per me"  risposi

"E quello normale" disse porgendolo al  corvino.

Il resto del pomeriggio andò piuttosto bene, e componemmo una bella canzone.

Quando tornai a casa mi buttai sul letto e ripensai alla giornata. Lo volevo. Non resistevo più.

Ma se non riuscivo a dire neanche a Jisung che sono gay, come farò a confessarmi a uno dei miei più grandi amici? Era fuori questione. 

Sbuffai e mi arrivò una notifica da Instagram.

Hyunjin aveva aggiunto una storia. Guardai subito.

 Guardai subito

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Subito sorrisi. Perlomeno ci eravamo divertiti.

Scusate per il ritardo veramente!
Ci sono state delle complicazioni e non sono riuscita a aggiornare.
Ci vediamo al prossimo capitolo!

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