"I dream you♡" /StreCico❤💜/

<6>

.
.
.
.

Pov Cico:

Ero sul balcone di camera mia a fumare l'ennesima sigaretta e a pensare a cosa ne sarà di me.
6:58 del mattino senza aver chiuso occhio neanche per un istante.
Dove andrò?
Cosa ne sarà di mia madre?
Mi difenderà per l'ennesima volta?
Feci la cosa più imprevedibile da parte mia: scrissi a Omar, il mio fratellastro.
"Hey come te la passi?"
Anche se so la risposta dato che il padre è lo stesso.

Mi feci una doccia molto lunga per schiarire i miei pensieri anche se diventarono ancora più confusi.
Il mio capo mi scrisse di rientrare a lavoro, quindi non persi tempo e uscii di casa con un borsone dove vi c'erano i miei abiti.
Entrai in macchina e mi sedetti sul sedile, e tirai un sospiro di sollievo, o forse, di sconforto.
Arrivai davanti alla struttura e vidi nuovamente lui: dopo l'ultimo nostro incontro non penso che sarò cordiale Come sempre.

Stre: buongiorno.. di nuovo qui eh?

Cico: beh ci lavoro quindi si, dinuovo qua.

Il ragazzo si gratto il capo sentendo la tensione tra noi due. Cosa si aspettava? L'altra sera mi ha praticamente ignorato ed è stato più che freddo, quindi anche io farò così.

X: potete entrare!

Entrammo finalmente nel magazzino del grande supermercato. Presi una scatola e la posizionai sul tavolo. Fagioli, buoni!

.
.
.
.

Pov Stre:

Guardai Cico iniziare a lavorare, cosi feci anche io.
Presi l'ennesima scatola e la misi sul tavolo, mi girai per prendere un nuovo taglierino e incontrai davanti al mio viso quello di Cico:
Guardai le sfumature scure dei suoi occhi e i capelli rossi caduti sul viso, è scontato dire che è bello da togliere il fiato.

Cico: oh scusami, stavo cercando un altro taglierino.

Stre: tranquillo.

Guardai le sue mani e vidi le nocche arrossate e un taglio sulla mano.

Stre: o mio dio, sei ferito, aspettami qui!

Cico: Stre non c- bisogno...

Non potè finire la frase che Presi il medichit per le emergenze e lo posizionai sul tavolo. Lo aprii: vidi delle bende, cerotti e del disinfettante, Così lo presi e lo misi su un fazzoletto.
Presi la sua mano con delicatezza e iniziai a tamponare sulle ferite.

Stre: hai... hai fatto a botte?

Cico: non sono cazz* tuoi. Ho detto che è tutto apposto.

Stre: non sembrerebbe dato il grande taglio sulla tua mano. Senti Cico, voglio solo aiutarti-

Cico: non ho bisogno né del tuo aiuto, né di te. Hai capito?!

Disse prima di togliere il contatto tra noi.

Cico: anche perché, ieri non hai mostrato molta premura nei miei confronti.

Stre: stai davvero credendo che è per te che me ne sono andato?

Si Cico, è per te che me ne sono andato, perché tu crei uno scompiglio nei miei pensieri e questa cosa è al quanto frustrante dato che ci siamo parlati davvero solo oggi. Questo però non glielo dirò mai.

Cico: si, penso che sia per me.

Stre: beh Cico, allora sei al quanto presuntuoso. Ero solamente stanco tutto qua. E tu invece sembra che ce l'hai con me.

Cico: si abbastanza. Mi urta il tuo modo di fare. Quindi ora lasciami lavorare e fatti i cazz* tuoi!

Si levò da danti a me e continò a lavorare.
Pensa di togliermi di torno così facilmente?

Stre: bene. Volevo solo aiutarti. Comunque non pensavo che fossi così, mi ero fatto un immagine diversa su di te.. mi sbagliavo.

Cico: e che immagine ti eri fatto? Sentiamo.

Si mise davanti a me e mi bloccò al tavolo. Eravamo l'uno davanti all'altro, con entrambi i nostri caratteri che si scontravano e il mio cuore che batteva all'impazzata.

Stre: beh... da quello che ho dedotto, sembravi simpatico gentile e altruista..

Cico: e invece come sono?

Disse a voce bassa e piena di disprezzo avvicinandosi sempre di più a me.

Stre: sei uno scorbutico egoista che ha bisogno di affetto, ma vuole fare "L'uomo senza sentimenti".

Cico: ti sbagli.

Fece una risatina lieve ma percepibile.

Cico: io SONO senza sentimenti.

Stre: ah si? Allora come mai ti urta così tanto il fatto che io voglia aiutarti?

Non mi rispose e con uno sguardo pieno di odio uscii dalla stanza senza dire nulla.
.
.
.
.