DICEMBRE
CHIARA'S POV
"But I know I'm a mess, I'm a mess when we're not together,
Such a wreck; such a wreck,
I hope it's not forever
Will I see you again?
I wish it was me and you 'til the end
But I know I'm a mess, I'm a mess
I know I'm a mess, I'm a mess"《Che freddo!》esclamo mentre attraverso il marciapiede con la nuova canzone di Avril Lavigne nelle cuffiette.
Una folata di vento gelido mi scombina i capelli e rimpiango di avere indossato il chiodo nero: non mi protegge per niente dall'aria fredda!
Per fortuna ho indossato il maglioncino verde, la gonnellina nera con le calze nere e gli stivali invernali.
《Buongiorno raggio di sole!》esclama Cecilia, la mia adorata Ceci, quando mi vede arrivare.
Chiudo la porta e sorrido.
《Buongiorno Ceci!》le rispondo con un sorriso affettuoso.
Lei mi lancia un bacio dalla cassa.
Io adoro questo posto: "Le delizie di mamma Cecilia" .
Non è solo un bar fornito di tante meravigliose leccornie, è anche il mio rifugio ogni volta che mi sento triste, il luogo in cui spesso riesco a concentrarmi abbastanza per scrivere delle poesie decenti.
Il luogo che mi fa sentire a casa, oltre casa di Arianna, la mia migliore amica.
《Il solito cappuccino?》mi chiede Ceci. Io annuisco e mi siedo al solito tavolino.
Sonia mi porta gentilmente un bicchiere d'acqua, poi dopo pochi minuti arriva il mio cappuccino: squisito, come sempre.
Lo sorseggio con calma ma ad un tratto mi squilla il telefono: è Arianna.
《Pronto?》
《Pianeta Terra chiama Chiara!! Sister dove sei?? Io sono già all'università. Te lo ricordi che le nostre lezioni oggi iniziano alle 9:30? Io non entrerò mai in orario lo sai, vado a farmi un giretto alle macchinette e poi entro. Io sono già qui e non ti vedo ! È assurdo!!!》
Guardo l'orologio : sono le 9:10 !
《Ari scusami, sono da Ceci e lo sai che quando faccio colazione qui non faccio caso allo scorrere del tempo! Pago e arrivo subito!》
Chiudo in fretta la telefonata e rimetto il mio quaderno per gli appunti universitari e i miei fogli sparsi di poesie nel mio zaino tranne un foglio: quello della poesia che ho lasciato incompleta ieri sera.
La rileggerò fino a quando non troverò il verso perfetto.
Pago il cappuccino, saluto Ceci con un bacio sulla guancia e poi esco dal bar in fretta e furia.
Ero troppo concentrata sul mio foglio per accorgermi di...BAM!
Sbatto su qualcosa, o meglio qualcuno.
Sul petto di qualcuno.
Mi ritraggo e riprendo rapidamente il foglio che era caduto sul marciapiede.
Alzo lo sguardo e vedo un uomo.
Un uomo che non avevo mai visto prima.
Porta gli occhiali da sole anche se stamattina il cielo è nuvoloso.
《Stia un po' più attenta, signorina》-anche se le sue parole non sono per niente amichevoli, lo sconosciuto cattura immediatamente la mia attenzione per la sua voce calda e profonda.
《Mi scusi, ero un po' distratta》 mormoro imbarazzata.
《Dire che l'avevo notato sarebbe una ovvietà》ribatte lui e si toglie gli occhiali.
Ha degli occhi castani così scuri che sembrano neri, probabilmente lo sono: sono così intensi, magnetici, interessanti al punto da farmi venire la curiosità di osservarlo meglio.
Lo sconosciuto dalle frasi pungenti ha i capelli scuri, direi neri un po' brizzolati, la pelle candida, è molto alto e secondo me ha poco più di quarant'anni ma li porta bene. Molto bene direi.
È in giacca e cravatta, tutto il suo outfit è molto elegante, è tutto vestito di nero e tiene una valigetta nera nella mano destra.
《Cos'è?》 mi domanda indicando con un dito affusolato il foglio di carta stropicciato che tengo fra le mani.
《Oh, una mia poesia》rispondo in fretta e lo conservo rapidamente nella tasca esterna del mio zaino viola.
Non capisco neanche perché gli ho risposto. Cosa può importargli?
《Scrivi poesie? Così giovane?》
Non riesco a capire se il suo sguardo sia sprezzante o piacevolmente sorpreso.
《Sì, mi hanno salvato la vita non molto tempo fa》
Lui rimane immobile, perplesso, in silenzio, a scrutarmi con i suoi grandi occhi neri. Sembra quasi che voglia chiedermi qualcosa, ma dalle sue labbra non esce alcun suono.
STAI LEGGENDO
Nec Sine Te Nec Vivere Possum ✒❤
RomanceDue anime così diverse , ma allo stesso tempo così simili. Due anime unite dalla passione per la scrittura e per l'arte. Vittorio Vannucci e Chiara Valenti. Riuscirà la differenza d'età a separare il loro profondo legame?