Alla fine aveva cenato con me, devo ammettere di essere stata in ottima compagnia! Poi,dolcemente mi chiese: "Ti va di..fare un giro? Roma di sera è meravigliosa!
Sorpresa accettai con un cenno di capo.
Uscimmo dall'albergo, e andammo a visitare Roma. Aveva proprio ragione, di sera è qualcosa di indescrivibile! Tutta questa fantastica atmosfera svanì però nel momento in cui ricominció a parlarmi di volley! Io lo fermai bruscamente -"ah ecco qual era il tuo intento! La cena, le belle parole e poi? Tornare a parlarmi di quella stupida partita!"
Lui ferito, risposte seccato -"cosa? No! È il mio sport, la mia passione, sono stato benissimo stasera ma è naturale che poi ritorni al discorso di prima!"
-"No, non è ovvio! Tu vedi sempre e solo il tuo sport,lo metti prima di tutto e di tutti e.."
Lui ancora più arrabbiato disse -"certo! Se permetti penso prima a me stesso,a ciò che mi fa stare bene e POI penso agli altri!
Avevo centrato il suo punto debole,lo avevo ferito ma..eccone un altro! Un ennesimo ragazzo che pensa solo a sè stesso! Forse anche io avrei dovuto prima pensare a me stessa, alla mia felicità e poi agli altri, ma io non sono come le altre,io penso prima a tutto ciò che mi circonda e infine penso a me stessa e forse lui,adesso, stava iniziando a capirlo!
Non fu una vera e propria discussione,ma notai dal suo viso che lui era molto infastidito,così prima che lui potesse aggiungere altro gli dissi -"non devi preoccuparti di nulla,non più! Domani vado via, tolgo il disturbo! Almeno tu ed i tuoi amici potete godervi il vostro sport senza nessuno che vi punti il dito per ciò che fate o che credete!" Dissi velocemente, poi mi voltai per andar via! In quel momento,lui mi afferrò,mi fece voltare e aggiunse sottovoce,avvicinandosi lentamente -"te ne vai domani, e me lo dici solo ora,perché? La squadra ha bisogno di te, io ho bisogno di te e se mi dai un altro ceffone giuro che ti bacio!"
Arrossii, non sapevo cosa fare,cosa dire..forse avrei solo dovuto baciarlo ma..no! Non avrebbe avuto senso,io sarei andata via e lui beh, ne avrebbe trovata un'altra il giorno successivo.
Lui mi stringeva a sè così forte..non riuscivo a liberarmi dalla sua presa, eravamo attratti l'uno dall'altra, così decisi di lasciarmi andare e mi avvicinai per baciarlo ma..
-"sto per caso interrompendo qualcosa?"
Disse una voce femminile alle nostre spalle! Lui si staccò da me velocemente e poi aggiunse -"nono, stavo solo salutando Charly, domani va via! Charly ti ricorderai di lei, stamattina, al tavolo con tua madre! Lei è Viola,la..mia..la mia ragazza!"
SBEEEEEEEEEEM.
Ennesimo colpo!
Stava per baciarmi, perché aveva bisogno di me e..mi stava solo salutando?
In quel momento mi arrabbiai parecchio cercando di fare finta di nulla, e le risposi molto sicura di me -"si, esattamente! Ci stavamo salutando! Anzi visto che sei qui saluto anche te!"
Mi avvicinai per abbracciarla e col sorriso stampato in faccia dissi -"perdonami ho l'abitudine di abbracciare sempre tutti!!"
La salutai, con aria di sfida o delusione, non so nemmeno io, guardai Ivan, e poi mi allontanai.
Tornata in hotel, mi infilai il pigiama e mi buttai nel letto! Ero delusa,confusa,arrabbiata..facevo bene a non fidarmi dell'altro sesso! Gli uomini..tutti uguali!
Al sol pensiero, caddi in un sonno profondo!
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Un amore sotto rete
RomanceCharlotte ha 18 anni.E' una ragazza timida, introversa,che non si fida più di nessuno. E' in fuga da una storia sentimentale devastante che l'ha portata a non credere più nell'amore, quello vero. Con la madre, decidono di trasferirsi a Roma per lavo...