Quinque

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Uscimmo finalmente dalla Curia. Gli occhi di Dario erano colmi di terrore e preoccupazione. Io ero tranquillo, d'altronde Bruto era un mio amico, oramai; non correvo alcun rischio. Dario, invece... Lui rischiava la morte! Chissà come lo avrebbe ucciso? Sarebbe morto pugnalato? Strangolato? Impiccato? Gli avrebbero tagliato la testa? Forse le ultime due cose suonano molto più medievali che romane.

Cicerone e Cesare ci avevano aspettati; Calpurnia, la moglie, era andata via. Il primo che vi ho citato ci chiese cosa fosse successo, cosa ci eravamo detti. Io e Dario restammo muti come Ludwig Van Beethoven. Cesare ci rassicurò, dicendo che non ne avrebbero parlato con nessuno. Non potevamo opporci a Cesare! Parlai io. Raccontai loro, dunque, tutto. Tutto tranne la parte del Colosseo. «Bruto ha realmente fatto questo?» chiese Cesare. Dario rispose di sì. «È inaccettabile!» era incredulo.

Cicerone propose di andare a casa sua, per parlarne meglio e trovare una soluzione, senza arrisicare di essere ascoltati da qualcuno. Io, Dario e Cesare assentimmo.

Era accogliente la casa del nostro amico avvocato. Disse a me e Dario che quella non era la sua prima dimora; un certo Clodio – con l'aiuto dei suoi uomini – l'aveva distrutta circa venti anni prima. Cicerone aggiunse anche che lui della sua vecchia casa adorava soprattutto la biblioteca, dalla quale amava prelevare un libro e ritirarsi in giardino, terminò proferendo che questo era il modo migliore per rilassarsi. Gli chiesi che fine avesse fatto questo Clodio; Ciambellone con un soddisfatto sorriso rispose che era morto da ormai otto anni in uno scontro con Tito Annio Milone, suo nemico politico.

Ci sedemmo su quegli stessi sgabelli dove avevamo già avuto modo di accomodarci qualche ora prima del disastro. Non mi ero del tutto ancora abituato ad avere indosso quella scomoda, ma comunque obbligatoria, toga. Certo, io sono bello in qualunque forma; d'altro canto... Chi bello vuole apparire, un minimo deve soffrire, no? Ergo soffrii avvolto da quella stramba veste, fingendo di essere un acculturato filosofo, un folle imperatore (ancora più di Caligola), un legionario senza armatura... un pontefice ateo.

Non vi sarete mica stupiti del fatto che uno come me possa conoscere Caligola? Be', sono arrivato alla conclusione che viaggiare è il modo migliore per apprendere, e di viaggi, miei cari lettori, ne ho fatti molti durante quel periodo storico. Diverse culture, diverse religioni, diversi modi di pensare, queste sono tutte cose che aiutano ad assimilare, ad aprire la mente... la mia per esempio, prima dei tempi della Repubblica di Cesare, era abbastanza recintata.

Er dittatore si porse leggermente in avanti, poggiando le mani sulle ginocchia. «Allora? Avete in mente qualcosa o preferite ricevere una pugnalata dritta al cuore?»

Io ero stanco, tanto che rischiai di addormentarmi sulla sedia, se non fosse per un furtivo schiaffo dietro la nuca da parte di Dario. «Non mi viene in mente nulla, al momento» replicai. «Perché non ci riposiamo un po'? Vi vedo parecchio stanchi, ragazzi. Lo dico per il vostro bene. Dormite se desiderate una vita piena di salute».

Dario sorrise a trentadue denti, fra cui dodici storti e quattro molari di piombo (e pensare che da bambino voleva fare il dentista). «Non ascoltatelo,» intervenì «sta delirando». Potevo scorgere la sua ansia prendere il posto delle proprie pupille.

Cesare si schiarì la voce, attirando l'attenzione di tutti. «Bruto ha per caso aggiunto altro dopo quelle minacce?»

Lo guardai corrugando le sopracciglia, quasi con un'aria di superiorità poiché i miei occhi si muovevano dall'alto verso il basso, mentre pensavo a quanto Cesare avrebbe potuto rischiare di meno nella sua vita se non si interessasse in maniera così particolare ai dettagli. «A coso, ma perché nun te fai un po' li cazzi tua?»

Dario lanciò un calcio dietro la mia caviglia, poi si sforzò a ridere. «Ma quanto è simpatico Elia? A volte ti fa proprio sbellicare dalle risate!» esclamò dopo aver notato i perplessi volti di Cicerone e Cesare.

Che Giove ci aiutiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora