capitolo 13

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Fino a quando non entra Tyler con Bianca...

Io mi stacco subito da Ajax e noto che Tyler teneva la mano a Bianca, come se fossero fidanzati, e mi guardava con uno sguardo assassino e omicida.

Io inizio un pó ad essere terrorizzata perché si stava avvicinando a me come se volesse uccidermi o farmi male e chiedo:

V: C-ciao Tyler...

T: Cosa hai fatto?

V: Fatto cosa? Mandato in coma la tua ragazza fino ad adesso? Sì,  ma non avrei dovuto farlo. Perciò, Bianca, ti chiedo le mie scuse ( ovviamente non era vero perché mi ha trattata malissimo)

B: Oh, non accetterò le tue scuse, mi hai mandata in coma Venerdì...

V: Ma non volevo farlo, ma chi è stata a far del ma ad Ajax?

B: Tu.

V: Si ma non lo ho fatto apposta, forse non lo hai visto perché non eri a  scuola, ma piangevo ogni sera ed io non sono una emotiva.

B: Qualsiasi scusa tu dica non sarà valabile.

TeB: PERCHÉ SEI UN MOSTRO!

Io a quelle parole non mi sono più mossa, stavo così male a quelle parole che non sentivo più niente, neanche il cuore che batte.

Ajax ha notato questo perciò mi prende la mano e mi dice:

A: Hey, stai tranquilla, non è vero quello che dicono. È stato un errore

B: Non prenderle le difese adesso, falla soffrire in pace, andiamo amore

T: Certo tesoro, ci si vede Mostro

*
Tyler e Bianca se ne vanno e invece io come una cretina sono rimasta là a dire niente mi scendevano lacrime ma non stavo piangendo...

A: Piccola, non credere a quello che hanno detto, non è vero, non sei un m
mostro

V: Allora perché a scuola mi chiamano tutti mostro? Compresi Kent,Claire e gli altri?

A: Loro fanno cosa?!

V: Vabbé, lascia stare, non è importante. Adesso dobbiamo pensare a come non far capire a Tyler che sono io il ragno

A: Bhe hai ragione, adesso vai a scuola, io dovrei essere rilasciato dopo domani, ci vediamo a scuola.

Ci baciamo e io vado a scuola


Arrivata a scuola vado da Enid, che mi aveva scritto che quando sarei tornata se fossi passata da lei, allora vado.

Busso alla porta e mi apre,... Xavier?

V: Che ci fai qui?

X: Potrei farti la stessa domanda

Enid seduta sul letto gli risponde:

E: L'ho chiamata io!

X: Ah ok. Entra pure

Entro nella stanza e vedo che c'è solo Enid e non Mercoledì

V: Dato che non c'è Mercoledì ho interrotto qualcosa?

X: No, Venerdì perché pensi questo?

V: Chiedo, non si sa mai

E: Basta bisticciare, piuttosto, Venerdì com'è andata?

V: Benissimo, si è risvegliato

Xavier mi guarda incredulo e gli dico:

V: Eh già sapientone

X: Ma sei seria?

V: Sí se vuoi vai a trovarlo adesso, tra 1 ora chiudono le visite

X:Va bene allora scappo, Ciao!

*
Xavier esce e dico ad Enid:

V: Enid, sai quello che mi hai detto prima riguardo ad Ajax?

E: Sí?... Omiodio, vi siete baciati?- dice speranzosa

V: Già...

Lei salta dal letto tutta felice e mi abbraccia, dopo 10 minuti esco dalla stanza per andare al quadrato

*
Arrivata al quadrato, mi metto su un tavolo e inizio a leggere un libro che ho preso in prestito da Enid.

Neanche 10 minuti di lettura che arriva questa persona che mi interrompe e...

"Nessuno mi ha mai descritta così" - Xavier ThorpeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora