capitolo 27

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Dopo un pó di tempo decisero di tornare nei loro dormitori, rimasi sola, Ajax si era offerto di rimanere con me però non volevo disturbarlo e poi dovevo schiarirmi le idee.

Iniziavo a pensare:

*COSCIENZA*

Io cosa sono? Sicuramente non sono più la Venerdí che ero prima, però mi manca, mi manca essere la me del passato, spensierata e senza dubbi o intrigi che mi intralciano la mente. Però più di tutto mi manca non provare amore, l'affetto sicuramente lo provavo, ma l'amore era qualcosa in più, qualcosa che non era facile da spiegare, perché proprio non si può esprimere a parole. Il mio momento di riflessione però fu interrotto da Xavier che entrò in camera senza degnarmi di uno sguardo, era freddo, impassibile
senza emozioni, ma non avevo voglia di parlargli quindi meglio così. Il fatto è che non riuscivo minimamente a capire il perché io ci sia rimasta male quando entrò e non mi parlò, gli avrei risposto male però almeno si sarebbe accorto o si sarebbe fatto coraggio di parlare.

Ero stufa, io ero arrabbiata con lui quindi non mi importava di quello che stava facendo in quel momento e mi girai dall'altra parte dandogli le spalle, sentivo il suo sguardo bruciarmi sulla pelle, ma ho lasciato perdere e sono riuscita ad addormentarmi.

Il giorno dopo mi svegliai un pò turbata e provavo un forte mal di testa, ma non uno normale, non lo avevo mai provato prima, perciò per cercare di non pensarci, mi sono preparata e mi sono avviata per i corridoi e andare a fare colazione.

Ero ancora addormentata infatti stavo guardando il pavimento, immersa nei miei pensieri vado a sbattere contro qualcuno che mi dice : "Ehy, attenta a dove cammini". Io di fretta scaccio dalla bocca un piccolo "scusami" e passo avanti senza guardare in faccia la persona a cui sono andata addosso. Mentre cammino l'individuo mi viene dietro e mi dice: "Allora ti sei decisa a parlarmi eh". Alzo lo sguardo e in quel momento realizzo chi era:

X: "Speravo che avresti iniziato a parlarmi di nuovo"

V: "Ma si può sapere cosa vuoi da me?" gli rispondo io irritata

X: " Andiamo Venerdì! Io voglio solo chiarire con te, non voglio che smettiamo di parlarci solo per un insignificante malinteso"

V: "Malinteso eh, darmi del mostro è un malinteso?!" dico forse un pó troppo ad alta voce perché tutti si girano per guardarci

X: "Senti, oggi dopo le lezioni ci vediamo in giardino, e lì ti spiegherò tutto" dice con fare speranzoso

V: "Contaci" dico sarcastica

X: " Ti prego Ven, almeno una possibilità"

Ma questo non molla proprio? Non vuole capire che sono arrabbiata con lui in un modo che non si può immaginare? Però c'è solo un problema, il mio amore verso i suoi confronti. Questo rovina tutti i miei piani dell'essere fredda e scorbutica, un pó come mia sorella, però a volte la ammiro per come riesce ad esserlo. Stavo dicendo, il mio sentimento troppo forte ostacola i miei piani, perciò penso che gli darò una possibilità.

V: " Va bene, ma sappi che non ti perdono"

X: " O mio dio Venerdì grazie grazie grazie" dice con un sorriso sulle labbra mai visto, quasi ipnotizzante, ma sapendo che sono arrabbiata con lui, cerco di rimanere il più impassibile che posso.

**

Durante le lezioni non stavo ascoltando molto, stavo parlando con Ajax, che da quando sa che sono in una situazione non molto gradevole, mi sta molto vicino, come adesso d'altronde. Stavamo parlando di cose stupide, ogni cosa immaginabile era nel nostro discorso, ma per fortuna il professore non ci ha richiamati, forse perché non se ne accorgeva. Alla fine delle lezioni io, il mio migliore amico, Mercoledì ed Enid, ci avviamo verso la mensa e iniziamo a mangiare tranquillamente, parlando di tutto tranne che di quello che era successo ieri e apprezzo questa cosa, sapevano quanto ne ero rimasta turbata e non volevano aprirne l'argomento.

Mentre stavamo parlando, ovviamente avevamo finito il pranzo, mi accorgo della presenza di Xavier dietro di noi, e solo in quel momento mi ritorna in mente che dovevo parlargli dopo aver finito le lezioni. Fortunatamente, Ajax nota che qualcosa non va in me, infatti si gira e nota la presenza del ragazzo e dato che doveva parlargli di non so cosa, ci dice che ci saremo incontrati nel suo dormitorio verso le 18 e si avvia per andare da Xavier.

Ammetto che un pó mi mancava passare il tempo con lui, come quando sono arrivata qui, però dopo che avrò scoperto cosa c'è in me, spero con tutta me stessa che riusciremo a risolvere e tornare come prima, noi due una coppia, e con i nostri amici un gruppo, anche se so che per mia sorella sarà difficile riguardarlo in faccia dopo quello che mi aveva detto.

Dopo un pó mi sento stanchissima, le ragazze lo notano, e torniamo nella mia camerata dove ci sdraiamo tutte non si sa come nel mio letto. Mentre stavamo parlando io mi addormento pensando a cosa avrebbe avuto da dirmi Xavier più tardi, però stavo anche pensando alla conversazione tra lui e Ajax...

POV AJAX:

Avviso le ragazze che ci saremo visti più tardi e mi avvio verso Xavier avendo molte cose da chiedergli

Angolo autrice:

Ragazzi non posto da moltissimo, ormai vari mesi, non ci sono riuscita a causa della scuola e alla scarse idee che avevo su come continuare la storia. Però ora sono carica e penso di avere in mente varie cose, quindi non vi resta che continuare a leggere la storia fino alla fine e vedere coda succede alla povera Venerdì. BACIONI
Bia

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 26 ⏰

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"Nessuno mi ha mai descritta così" - Xavier ThorpeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora