Il rumore dei suoi occhi || Kiribaku {vol. I}

❀ Pagina otto: Io ti vedo

(troverete 🌹 a inizio e fine flashback)

Iniziai a pizzicare il braccio di Denki, così da svegliarlo, prese le coperte portandosele fin sopra al viso, perciò, con tutte le forze che avevo, riuscii a spingerlo fuori dal letto, facendolo cadere a terra con tutte le lenzuola, trattenni una risata e decisi di accendere l'apparecchio, non so perché, ma volevo sentire la voce del mio migliore amico.

«Che bastardo» mormorò con la testa bassa, così da non permettermi di leggere il labiale, «Guarda che ti sento eh» presi un cuscino e glielo lanciai addosso, scoppiando a ridere e un attimo dopo lui si unì alla mia risata , «Sei felice stamattina, eh? Chissà perché» mormorò facendo l'occhiolino mentre prese le coperte e tornò sul letto, ci sedemmo a gambe incrociate uno di fronte l'altro.

«Cosa vorresti insinuare?» ci guardammo negli occhi, sorrise appena e mi diede una piccola gomitata, «Sai bene cosa intendo» lo vidi prendere il mio telefono e sorridere leggermente, «Oh, qualcuno non ha aspettato molto per scriverti» lo guardai confuso e presi il telefono in mano, trovando un messaggio da un numero sconosciuto.

[?]: Ehi Kat, sono Kiri

Guardai per alcuni istanti il messaggio, per poi tornare a guardare Denki, «Cosa hai combinato?» chiesi guardandolo male, io adesso lo ammazzo, tanto sto per morire, non rimarrò per tanto tempo in galera, «Ho fatto la cosa giusta, adesso rispondigli, su» gli mimai un "sei morto" e aprii la chat, dopo aver salvato il numero.

[You]: ciao

Denki mi guardò male, inclinai la testa di lato, cercando di capire dove avessi sbagliato, «Che vuoi?» chiesi posando il telefono sul letto, «Potevi usare qualche parola in più» scossi la testa, non volevo creare false speranze, tra me e Eijiro non doveva nascere nulla.

«Ieri gli ho mandato una tua foto, ha detto che sei bellissimo»

Evidentemente voleva morire, non sarebbe stato omicidio se avessi realizzato un suo sogno, giusto?

«Cosa hai fatto?! Io ti ammazzo!» lo fulminai con lo sguardo e presi velocemente il telefono, aprii Instagram e andai nella chat con Eijiro, «Che foto era? Non posso più vederla» mormorai guardandolo, lo vidi sorridere dolcemente e si alzò dal letto, «una foto di te mentre dormivi, eri così tenero!» esclamò alzando appena la voce, la mia libertà sarebbe finita quel giorno stesso.

«Denki Kaminari, tu sei un uomo morto, lo sai?» Lui annuì per poi tornare sul letto, poggiò la testa sulle mie gambe e mi guardò, «Morirò sapendo di aver reso felice il mio migliore amico» mi accarezzò appena la guancia per poi prendere il mio telefono in mano, «Cosa vuoi fare?» gli chiesi studiando attentamente i suoi movimenti, «Nulla, controllavo se ti avesse risposto» sbuffò posando il telefono sul letto.

«Non ha ancora risposto, oggi devi andare in clinica?» annuii e guardai l'ora sul telefono, spostai Denki e mi alzai dal letto, «Dopo pranzo devo andare, oggi i miei lavorano il pomeriggio» mormorai rimanendo in piedi davanti al letto, «Vuoi fare colazione? Ho fame» mormorai sentendo lo stomaco brontolare, vi poggiai una mano sopra e guardai Denki alzarsi, «Andiamo» scendemmo insieme le scale e ci dirigemmo in cucina, «I tuoi?» Mi chiese e feci spallucce, «Forse dormono ancora» risposi prendendo il latte dal frigorifero e dei biscotti, poi presi il bollitore e nel frattempo Denki trovò due tazze.

«Dovresti uscire di nuovo con lui» feci finta di non sentirlo e continuai a preparare la colazione, aspettando che il latte si riscaldasse, «Ho visto come ti guarda, tu gli piaci davvero» feci spallucce, «Non mi importa se gli piaccio» bugiardo.

«Che pessimo bugiardo» rispose mentre versai il latte nella sua tazza e poi nella mia, ci mettemmo seduti vicini, iniziando a mangiare in silenzio, «Perché dovrei mentire?» chiesi continuando a mangiare, senza neanche guardarlo, «Perché hai paura di rimanerci male» lo guardai con la coda dell'occhio per poi tornare a guardare il liquido nella mia tazza, senza rispondere.