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1 settembre due anni dopo

era tornato tutto perfetto , io e la mia famiglia eravamo tornati in sicilia dopo che mi ebbero scarcerato avevo perso o contatti con ciro e gli altri dato che a napoli c'erano i mei zii non avevo motivo per cui continuare a stare con loro , certo il carcere mi ha cambiata molto ma non ha cambiato il mio modo di pensare , in sicilia ero ancora più rispettata ally aveva deciso di rimanere all'estero per altro tempo ,si era sposata dopo essere rimasta incinta di un ragazzo,fortunata lei che crede.
la mia famiglia ha preso il controllo ,oltre che della sicilia , della sardegna affiancato dalla famiglia di cisaudo ,calabria affidata ai   Ferri,milano con i Giardinetti , emilia-romagna e ovviamente napoli con i ricci.
insomma il nostro potere era sempre più forte.
da lì a poco la scuola sarebbe ricominciata ,non avevo idea che ciò che ritenevo il passato sarebbe tornato.

É mattina suona la sveglia le vancanze sono finite, dalla porta entra giuseppe che mi fa prendere un colpo
Giuseppe:buongiorno nica
Maia:buongiorno Peppe
Giuseppe: come stai?hai fame
Maia: no tranquillo
Giuseppe : va bene ,preparati hai una missione importante
Maia: il buongiorno si vede dal mattino
Giuseppe: papà ci tiene molto e dice che saresti perfetta
Maia:perché?
giuseppe: te lo spiegherà lui

scendo le scale di Villa Russo e arrivo in cucina dove mi attende mio padre
Marco(papà): amore mio buongiorno
Maia: buongiorno pa
Marco: devi tornare lì maia
lascio i miei cereali
Maia: non Tornerò all'ipm
Marco: no,no,no hai frainteso , devi tornare a napoli i ricci ti aiuteranno vedi i tuoi zii sono in difficoltà
Maia: che è successo
Marco: hanno sparato allo zio, è in gravi condizioni verrà qui per farsi operare da uno dei nostri medici
Maia: pezzi di merda
Marco : lavorerai con loro e ti vendicherai
Maia : quando si parte?
Marco: domani stesso, le valige sono già pronte
Maia: è la scuola ?
Marco: la frequenterai a napoli
maia: va bene





appena arrivata a napoli presi un taxi che mi portò vicino al quartiere di Villa Ricci
taxista:è sicura di voler scendere qui?ci abitano persone pericolose
Maia: chi gli dice che io sia brava?
rimase muto e io scesi lasciando i soldi poco dopo svanì.

mi incamminai verso la villa e questa volta ero libera , anni fa ero rinchiusa all'ipm e ora camminava dritta verso la casa di colui che ritenevo mio nemico ,io e ciro all'interno della imp ci tolleravamo anche se avevamo sempre diversi battibecchi,il nostro bacio fu un errore eravamo semplicemente soci.
mio padre mi aveva detto che la questione "ferrari" era risolta mi dispiaceva molto per filippo ma aveva sbagliato lo avrei tutelato ma invece a deciso di non dirmi nulla non so che fine ha fatto e non mi interessa saperlo.
persa nei mie pensieri arriva davanti un enorme cancello,suonai il citofono.
x:chi è?
maia: russo
il cancello si spalanca è poco dopo una donna di mezz'età mi accoglie
signora:salve signora russo ,sono lieta di accoglierla mi segua
Maia:buongiorno
signora : ha delle valige con se ?
Maia:sono già state recapitate a villa russo ma grazie lo stesso

perché ero lì beh semplice i ricci non sapevano che sarei stata io a condurre questa missione quindi dovevo fargli una bella sorpresa
entrai in casa dentro mi accoglie la moglie di don salvatore:angela
angela: ciao cara ,non sapevamo saresti venuta
maia: buongiorno signora ricci, sono venuta a dare un saluto sono appena arrivata ,oh ecco prenda questa bottiglia da parte mia
angela : oh ma non c'è n'era bisogno,e dammi pure del tu
maia: va bene ,sign- angela
vedo scendere dalle scale il maggiore dei ricci non mi ricordo il suo nome
ricci: buongiorno mamma, chi è la ragazzina qui davanti?

mi sento offesa
angela :pie,questa è Maia russo l'ex compagna di cella di tuo fratello nonché nipote dei signori russo e figlia del capo mafia Marco Russo

ecco il suo nome pietro

pietro: oh , bhe in questo caso buongiorno signorina Russo
Maia: Buongiorno

angela : Don salvatore è nel suo ufficio ti conduco da lui
Maia: certo , se non la disturbo
angela : oh ma che dici

pietro mi guarda e se ne va

possibile che stia sempre antipatica ai ricci ?

angela prima di condurmi da don salvatore mi fa fare un giro della casa finché non viene interrotta da una casalinga la quale la fa allontanare
angela : continua pure a guardare la casa l'ufficio di salvatore si trova al secondo piano gira due volte a destra e poi a sinistra percorri il corridoio l'ultima porta a destra ,torno subito

maia:certo

cosa aveva appena detto?
mi incammino nella casa ,nella speranza di ricordare qualcosa
possibile che la casa sembrasse improvvisamente vuota
vago senza una meta finché non trovò l'ufficio busso alla porta
don salvatore: avanti
Maia: buongiorno don salvatore
don salvatore: se sei un'altra povera donna che vuole chiedere la mano a uno dei miei figli la risposta è no ora vorrei anche capire come tu abbia fatto ad entrare dovrei cambiare il mio personale ,guardie prendete questa donna
maia: don salvatore mi dispiace deluderla ,sono Maia russo
don salvatore: signorina russo mi dispiace tantissimo...non l'avevo riconosciuta prego si accomodi,ho saputo di sua zia come sta
maia: non bene , mi chiami pure maia.
don salvatore: capisco , beh maia cosa ti porta qui
Maia : sono qui per conto di mio padre e dei miei zii ,ovviamente oggi sono passata semplicemente a salutare mi dispiace rubarle il suo tempo detto ciò spero di fissare una riunione al più presto ,il gesto a noi subito non passa inosservato
don salvatore: certo maia , sei di famiglia tuo zio è come un fratello per me non che tuo padre sia da meno.
maia:felice di averla conosciuta ora me ne vado a presto
don salvatore:il  piacere tutto mio

mi sistemo a casa dei miei zii villa russo.
voglio iniziare a conoscere la zona si ero già stata a napoli ma non l'avevo mai visitata ero richiusa in ipm
vado girando per le strade di napoli e decido di entrare in un bar mi avvicino al bancone
maia:una pizzetta perfavore
barista:subito
maia:grazie
lascio i soldi e mi siedo su uno sgabello
barista:aspetti qualcuno
maia:no veramente volevo fare due passi
barista:capito ,non sei di qui vero?
maia:no,vengo dalla sicilia
barista:l'avevo intuito ,piacere cristian
maia:maia il piacere è mio
cristian:hai da fare stasera?
maia:no ,perché
cristian :c'è una festa ,magari potremmo conoscerci meglio .
ti lascio l'indirizzo
maia:oh non credo che verrò ho brutti ricordi

l'ultima volta ero finita in un penitenziario pensa un po' te

cristian:come mai se posso
maia:lunga storia
cristian:ho tempo
maia:io no ,grazie della chiacchierata spero di rivederti

rimase al quanto spiazzato
cristian:altrettanto

tornai a casa e mi misi il pigiama
mi guardo allo specchio, ero cambiata molto ero dimagrita i miei capelli erano più lunghi e le mie curve sempre più accentuate ormai avevo compiuto diciassette anni non ero più la stessa ero cresciuta e chissà forse lui aveva raggiunto i suoi obbiettivi...

Non Sapevo Di Avere Un Cuore ~ ciro ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora