VERONICA LODGE

"Mi Hija! Dai sbrigati stai facendo tardi alla festa!" disse mio padre.
Mi chiama sempre così.
"Ecco arrivo arrivo!" dissi scendendo le scale con la borsetta che mi penzolava.
Indossavo un vestito tutto argentato brillantinato con una scollatura davanti a V che penzolava così come la borsetta che era in tinta.
"Mi Hija, tu eres Hermosa!" disse mia madre in spagnolo.
"Gracias mamà, pero es una fiesta cualquiera."
Insomma la ringraziai ma era una festa qualsiasi infondo.
Vabbè bando alle ciance, mi feci accompagnare da Smithers a casa Thonhill per la festa.
Arrivati ringraziai e corsi subito ad abbracciare Betty.
"O mamma sei uno schianto!!" dissi a Betty.
"Tu V!" disse sorridendo.
"Dai entriamo e vediamo cosa sta combinando tua cugina!" dissi io.
Betty notò subito Cheryl che stava perdendo la pazienza nei confronti di Monique.
"SEI SOLO UN IMBRANATA DEL CAVOLO!" urlò Cheryl.
"NON HO FATTO NULLA BRUTTA ROSCIA DI MERDA!" strillò Monique.
"IO ROSCIA DI MERDA?!"
"MI CONTINUI AD ATTACCARE SENZA CHE IO ABBIA FATTO NULLA DI MALE, CAZZO!"
Prima che Cheryl potesse ribattere Betty s'intromise per calmare Cheryl.
"tranquilla cugina" disse abbracciandola.

MONIQUE MOSS

"cugina"?
Tutto si stava facendo sempre più strano.
Letteralmente una ragazza mi era venuta addosso e mi fece cadere il cocktail a terra e Cheryl se la prese con me mentre l'altra ragazza se la svignò a gambe levate.
Camminai innervosita.
Avevo bisogno di svagarmi.
E a me piaceva ballare.
Presi un ragazzo a caso per la maglia.
"Vuoi ballare?" gli chiesi.
Era una roscio.
Bene Cheryl mi stava perseguitando.
"Uhm ok" disse lui.
Iniziammo a ballare sensualmente ma anche a ritmo della musica.
Alla fine della canzone racchiuso il mio braccio intorno al suo collo e feci incollare le sue labbra con le mie.
Lui mi mise le mani sui fianchi.
Poi ci staccammo e continuammo a ballare sensuali.
"qual'é il tuo nome?" chiesi
"Archie, Archie Andrews"
Mh, lo avevo già sentito, non ricordo quando però.
Mi sentii osservata.
Spostai varie volte lo sguardo in vari posti e alla fine vidi.
Veronica mi stava fissando.
Ci stava fissando.

VERONICA LODGE

Vederli insieme mi faceva ribollire dalla rabbia.
Era ancora nuova quí,non conosceva l'ambiente e Archie non era di certo la persona di cui aveva bisogno.
Non poteva fare subito la "popolare".
Cheryl lo era.
Ma non lei, lei non poteva, non doveva.
Archie non era per lei, insomma era circondato da tutti e PIACEVA a tutti, non avrei nemmeno permesso che potesse piacere a lei.
Decisi solo di allontanarmi da lei e stare magari con Betty.
La cercai subito in mezzo alla folla e la trovai seduta a parlare con Cheryl.
Mi avvicinai.
"Cosa succede quí?" chiesi.
"Stiamo parlando in privato, non lo vedi!" rispose subito Cheryl innervosita.
Era sul punto di piangere.
Mi chinai verso di lei.
"Cheryl tutto ok?" chiesi preoccupata.
Insomma, tra me e lei non scorreva certamente buon sangue a causa delle nostra "concorrenza", ma vederla così non era piacevole.
Avevo la sensazione che dopotutto forse eravamo potute essere amiche.
"Cosa ti importa?" chiese lei con gli occhi pieni di lacrime.
"Cheryl... Si sta solo preoccupando per te" spiegò Betty.
Cheryl alzò lo sguardo su di me mentre aveva la testa fra le mani e Betty le teneva un braccio sulle spalla racchiudendola in sé.
Notai i capelli bagnati.
"Cos'hai fatto ai capelli?"
Lei non rispose.
"Una ragazza le ha vomitato lì e se li è dovuti lavare" rispose al posto suo Betty.
Feci una faccia schifata.
"Mi dispiace" le dissi.
Ci fu un silenzio abbastanza lungo.
"Posso parlarti in privato Betty?" interruppi il silenzio.
"Certo, rimani quí Cheryl" si alzò e vi allontanammo.

"Ma perché Cheryl sta così? Insomma lei non mi risponde, ma ho pensato che tu avresti potuto darmi una risposta, ma se non me lo vuole dire lo rispetto anzi-"
Betty mi fermò.
"Pare abbia una cotta, ma non sappiamo chi sia, non me lo vuole dire, ma non lo vuole dire a nessuno per paura"
"Paura di cosa?" chiesi, non avevo ben capito.
"Non capisco" disse lei.
Mi accorsi che accanto a noi erano arrivati Monique e Archie.
"Ciao Archie, Ciao Monique, vedo che vi siete conosciuti" disse Betty sorridendo, ma io ridevo bene poco, neanche lì salutai.
"Betty io devo andare, ciao" dissi a Betty dandole una pacca sulla spalla.
"Fammi sapere di Cheryl" le dissi infine.
Lei annuì e mi salutò con cenno della mano.

MONIQUE MOSS

"Fammi sapere di Cheryl" che cosa intendeva dire Veronica.
E poi perché era andata via così presto, quella prima sera che ci incontrammo lei mi raccontò che era una grande festaiola e che molte volte rimaneva alle festa anche fino alle 5:00 del mattino anche se il giorno dopo ci sarebbe stata scuola.
Ma la cosa che turbava di più era, perché era andata via proprio quando io e Archie eravamo arrivati?
Non me lo spiegai.
Parlai un'altro po' con Archie e Betty e dopo decisi di andare a casa anche io.
Insomma era la mia prima festa lì e non volevo far preoccupare tanto i miei genitori che ancora non conoscevano nessuna di tutte queste persone con cui stavo.
Ma penso le avrebbero conosciute presto, soprattutto Veronica.
Anche se quello che aveva detto stamattina su di me non mi era piaciuto per niente, ma le dimostrerò che sono in grado di fare caos, e la mia cavia era proprio questo roscettino che loro sembrano conoscere.

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