S.O.S

4. Divisione

"Non voglio assolutamente sembrare un'ingrata che punta soltanto salvarsi la pelle, ma far uscire una persona come me equivarrebbe a un sacrificio umano. Sto tremando dalla paura anche in questo momento e sono certa che non riuscirei mai a rimanere lucida di fronte ad uno di quei mostri" Momo era stata quella più contraria tra tutte e stava facendo il possibile per far valere le sue ragioni.

L'occhiata che Mina le stava rivolgendo era tutto fuorché gentile e comprensiva "e quindi cosa vorresti fare? Far uscire noi e restare qui al sicuro mentre il nostro gruppo potrebbe perdere delle persone?"

"È un'idea obiettivamente migliore di quella che volete mettere in atto perché so perfettamente di non poter essere di alcun aiuto"

"Io la penso esattamente come lei, avete visto tutte la mia performance pietosa di poco fa" Jihyo aveva le guance arrossate per la vergogna e lo sguardo puntato sui suoi pugni chiusi "non voglio fare la principessa della situazione, sto soltanto dicendo che la mia presenza potrebbe essere un motivo in più di preoccupazione per chi dovrà starmi accanto"

Chaeyoung aveva raccolto i suoi capelli verdi servendosi di una matita "tutte noi abbiamo paura, ma questo non ci dà alcun diritto di nasconderci dietro le spalle di qualcun altro. Personalmente preferirei morire durante una spedizione al restare qui col pensiero di non poter rivedere qualcuna di voi"

"Sono d'accordo con lei, anch'io ho una paura fottuta e non nego di essermela quasi fatta nelle mutande quando lo zombie mi ha attaccata, ma non permetterò alle più coraggiose di fare tutto il lavoro perché non sarebbe affatto giusto" Jeongyeon era in piedi davanti alla finestra, lo sguardo perso verso un orizzonte che faticava a riconoscere "dobbiamo farci forza o le probabilità di sopravvivere scenderebbero a zero"

Tzuyu si intromise timidamente nella conversazione, parlando a bassa voce "prima di prendere una decisione devo informarvi della mia tendenza a ferirmi facilmente. Sono molto imbranata e ho la pelle delicata"

"Fantastico, abbiamo due fifone, una cretina che pensa soltanto alla sua skincare e una bambolina di porcellana" Mina aveva alzato gli occhi al cielo, più infastidita che mai "se pensate di poter scampare alle spedizioni vi sbagliate di grosso. Siamo tutte sulla stessa barca e, dato che stiamo rischiando di affondare, serve l'aiuto di ognuna di noi per liberarci del peso in eccesso"

"Io non sono una cretina che pensa soltanto a curarsi la pelle e dovresti saperlo benissimo dato che siamo amiche da tanti anni" la ragazza dai capelli rosa era visibilmente offesa "questo tuo atteggiamento mi sta facendo saltare i nervi, vedi di darti una regolata"

"Non è un mio problema, per quanto mi riguarda puoi innervosirti quanto ti pare"

Nayeon si mise in mezzo a loro, allontanandole l'una dall'altra con delicatezza "litigare non servirà a niente, dobbiamo prendere una decisione ed organizzare un piano dettagliato per aumentare le probabilità di sopravvivenza. Avete proposte?"

L'unica che non aveva ancora parlato e colei che si poteva definire la più forte del gruppo si era messa a scrivere i loro nomi su un foglio, strappando e accartocciando la carta dove vi era l'inchiostro della penna e lasciando tutto sul pavimento.

Le altre non le avevano tolto gli occhi di dosso, troppo incuriosite da quello che sembrava il tipico sorteggio che si faceva a scuola per scegliere chi dovesse farsi interrogare il giorno dopo.

"La prima coppia è formata da Nayeon e Momo"

Le due ragazze che erano state menzionate si erano subito guardate a vicenda: la prima sembrava preoccupata, l'altra era sull'orlo di un attacco di panico.

Dahyun non ci fece minimamente caso e continuò il suo lavoro "Chaeyoung e Jihyo sono la seconda coppia"

"Ma io ho paura di lei" la mora fu costretta a tirare su col naso per non mostrarsi di nuovo patetica, ma le sue lacrime erano state impossibili da fermare "mi fa quasi più paura degli zombie"