10. Esplosione

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La mattina dopo Momo fu la prima a svegliarsi e a guardarsi intorno per controllare la situazione, ma nessuna delle ragazze aveva ancora aperto gli occhi e non ne era affatto contenta perché odiava stare da sola.

Nel letto accanto al suo c'erano Chaeyoung e Jihyo, strette l'una all'altra come se da quell'abbraccio dipendesse la loro stessa esistenza, completamente scoperte, così la ragazza dai capelli blu si era decisa a coprirle col proprio giacchetto dato che era ancora caldo.

Dopo quell'atto di bontà decise di completare la sua opera preparando la colazione per tutte, o meglio, posizionando le poche provviste che avevano sul tavolo.

"Sembri particolarmente concentrata" Jeongyeon era dietro di lei con le braccia conserte e le labbra curvate leggermente verso l'alto "sei più gentile di quanto pensassi"

"Siamo in questo casino per colpa mia e il minimo che possa fare è rendermi utile"

"Perché pensi che sia colpa tua?" si era quasi lanciata sulla sedia, ancora troppo assonnata per riuscire a restare in piedi per più di due minuti.

Momo fece lo stesso, stringendo forte le proprie gambe e appoggiando il mento sulle ginocchia "se non avessi urlato gli zombie non ci avrebbero scoperte e adesso avremmo ancora una casa in cui stare. Nayeon ha anche un livido sulla fronte e so che se l'è fatto per cercare di raggiungermi"

La maggiore rimase ferma per qualche secondo, dandole uno scappellotto dietro la testa senza pensarci due volte "smetti di dire queste stronzate e focalizzati sulla tua sopravvivenza. Darti la colpa per qualcosa che sarebbe potuto capitare a chiunque non ha senso"

"Mi hai fatto male"

"Le persone stupide meritano questi gesti e tu fai parte di quella cerchia" il suo sguardo annoiato cambiò completamente, ma solo per un breve secondo, quando la sua non più vicina di appartamento le aveva raggiunte "buongiorno principessa"

Nayeon si abbassò per baciare la guancia di entrambe le ragazze sedute a tavola "buongiorno a voi, avete dormito bene?"

"Per niente, quei materassi sono i più scomodi che abbia mai provato in vent'anni di vita" Momo aveva iniziato a massaggiarsi le spalle, innervosendosi per l'inutilità di quel gesto.

Iniziò una conversazione sui vari materassi presenti sul mercato, un discorso che aveva coinvolto tutte e tre fino ad intrattenerle per svariati minuti nell'attesa del risveglio delle loro compagne.

Tzuyu si sentiva già meglio e riusciva a camminare da sola, zoppicando di tanto in tanto a causa del dolore. Sembrava in salute e ne erano tutte sollevate "perché mi state fissando?" era pronta ad addentare una merendina al cioccolato.

"Siamo semplicemente felici di vederti di nuovo così, fino a ieri hai avuto la vitalità di una pianta secca" Mina stava bevendo il caffè in lattina che aveva trovato nel bar dell'ospedale, condividendolo con le più anziane del gruppo.

"Era un insulto velato?"

Sana annuì subito, alzando gli occhi al cielo "ignorala, anche se si sta comportando fin troppo bene considerando il suo pessimo carattere"

"Tu ami la mia personalità, non fingere di esserne infastidita" la bionda era perfettamente cosciente dell'effetto che il suo sorriso riusciva ad avere sulla sua fidanzata e ne stava decisamente abusando "sei carina quando arrossisci a causa mia"

"Mi sta venendo da vomitare" Momo fece il gesto di mettersi due dita in gola "andate a flirtare da un'altra parte, sto ancora mangiando"

All'estremità del tavolo c'era Chaeyoung, la quale rivolse uno sguardo tenero e malizioso allo stesso tempo a colei che aveva seduta di fronte "anch'io voglio flirtare liberamente con te, accetta il mio amore"

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