Ci stiamo dirigendo verso il museo, sono felicissima di andarci.
Per rompere il silenzio imbarazzante che è durato un bel pò di minuti, comincio a fargli domande -"Allora..."- dopodiché, scegliendo curatamente che domande fargli, aggiungo -"Che lavoro facevi prima di diventare babysitter?"-, lui, sempre tenendo lo sguardo fisso sulla strada, sorride e poi mi risponde -"Facevo il manager. E comunque non faccio il babysitter, mi sto solo prendendo cura di te, dato che i tuoi genitori sono impegnati con il lavoro."-
Smetto di guardarlo e rivolgo lo sguardo verso il basso, sulle mie mani, poi penso ad un'altra domanda -"Quanti anni hai?"- subito dopo aggiungo -"Descriviti. Hai detto che volevi rompere il ghiaccio, no? Non voglio continuare a farti domande.-" guardo la strada, mi sento arrossire, ho le mani sudate.
-"Vabbene..."- dice lui, ridendo delicatamente, -"Mi chiamo Jackson, ho 25 anni e mi piace il sushi. Va bene come descrizione?"- dice ridendo e rivolgendo lo sguardo su di me per un secondo.
-"Tocca a te."- fa lui, -"Mi chiamo Amely, ho 15 anni e mi piace ascoltare musica"- (mi sento un pò a disagio) -"Non hai detto cosa ti piace mangiare però"- dice lui, sempre mantenendo un sorriso sulla faccia, -"Mi piace mangiare..."- mi fermo, scegliendo le parole da dire, non ho un cibo preferito ma dirò un cibo a caso -"Mi piace mangiare gli hamburger del Mc"-, non fa in tempo a dire qualcosa che siamo già arrivati al museo.
Scendiamo dalla macchina (una BMW nera), accelero il passo, eccitata di vedere il museo.
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10 anni in più di me
RomanceIn questa storia ho deciso di non descrivere troppo i luoghi e i personaggi per farveli immaginare a voi. La prima parte della storia è più o meno finita (devo modificare magari il finale), la seconda parte è presto in arrivo.