Ciao, mi chiamo Kuroo Tetsuro e ho 17 anni. Vado in quarta superiore, sono un amante della chimica e della cucina tradizionale. Suono il pianoforte da circa 5 anni, sono nella squadra di pallavolo e nell'orchestra della scuola.
Insomma sono una persona impegnata. Ma la cosa che più amo della mia vita è il progetto Stay With Me, a cui partecipo da due anni.
Dunque in seconda superiore dovetti scegliere un corso supplementare da poter aggiungere al mio curriculum: ho tentato di entrare nel laboratorio di chimica, ma era già tutto pieno; ho provato ad applicarmi per qualche club di medicina, ma ci volevano delle conoscenze che io non possedevo. Le ho provate tutte prima di venire a conoscenza di un progetto organizzato dal club di scienze umane: Stay With Me consiste nel tenere compagnia alle persone che purtroppo sono sole e stanno per morire.
Lo so, è molto triste. Ma per me è bellissimo, perché posso rendere felice qualcuno per l'ultima volta.
Solitamente vado dai nonnini nelle case di riposo, quelli i cui figli sono lontani o che non si curano di loro. Mi piace passare del tempo con queste persone: gli anziani hanno tanto da dare e poi sono molto divertenti e dolci.
Mi ricordo di diverse persone, per esempio:
Nonna Asako, la migliore quando si trattava di fare lavori all'uncinetto. Ho passato con lei una settimana, in cui ha tentato di insegnarmi a lavorare a maglia e a cucire. E' stato super divertente, poi lei continuava a ripetere "Kuroo sei proprio un bel ragazzo". Si è spenta pacificamente e questo mi rincuorava molto.
Poi c'era nonno Haruma, veterano di guerra. Ha passato le due settimane che abbiamo trascorso insieme a raccontarmi della via in trincea e di quanto la pace sia bella. Io stavo lì ad ascoltarlo, incantato dai suoi racconti. Mi aveva confessato che se non avesse fatto il soldato gli sarebbe piaciuto diventare un maestro delle elementari, per istruire le giovani menti. Era un brav'uomo, è stato triste il suo funerale, perché c'era pochissima gente. Non è giusto, i veterani dovrebbero essere tutti onorati.
Un'altro signore, che era una vera e propria sagoma, era il nonno Kota. Era un vecchietto con un sacco di rughe e due occhiali tondi enormi. Amava farsi leggere i libri e soprattutto il giornale. Lui adorava sapere i gossip e conosceva ogni singolo pettegolezzo della zona. Passavamo ore e ore a chiacchierare. Con lui mi sono sempre divertito. Nel giro di tre settimane è passato a miglior vita.
L'ultima persona da cui sono stato era nonna Kokoro, una signora dolce come il miele. Sapeva cucinare benissimo, infatti mi ha spiegato molti trucchetti per realizzare piatti deliziosi. Non si era mai sposata e non aveva avuto figli, quindi era contenta di tramandare il suo sapere a qualcuno. Prima di morire mi ha detto "Kuroo sono sicuro che ti troverai una bellissima ragazza in futuro".
Ero molto tentato di correggerla e dire "ragazzo" ma non l'ho fatto per rispetto.
Tornando a noi, mezz'ora fa il presidente del club mi ha recapitato la scheda della prossima persona con cui avrei dovuto lavorare. Per una questione di privacy nelle schede che riceviamo ci dicono soltanto dove andare e gli orari di visita ai nostri assistiti, oltre ovviamente al tempo stimato che passeremo con quella persona. La mia nuova scheda recitava così:
Scheda progetto Stay With Me
Studente: Kuroo Tetsuro
Luogo: Ospedale Furudate, reparto pneumologico - ala ricoveri permanenti, stanza 143
Orari: dalle 14:00 alle 19:00 ininterrotto
Durata percorso: 1 mese
Avrei dovuto iniziare il giorno stesso, quindi finita scuola mi sono diretto all'ospedale.
L'edificio è rinomato per essere enorme e super dotato, sono molti quelli che vengono qui per fare cure di ogni tipo. Oltre ad essere un ospedale normale ha anche un'ala dedicata all'università che si trova lì vicino. Infatti, mentre arrivavo, una media di due studenti al minuto mi urtava perchè erano di corsa. Poi per entrare, nonostante avessi il pass, mi sono dovuto infilare tra la gente in sala d'aspetto al pronto soccorso. Poi ci ho messo cinque minuti buoni a capire dove diavolo dovessi andare: era letteralmente un labirinto.
Finalmente, dopo venti minuti di girovagare senza sosta, di corse su e giù per le scale e di un continuo rigirare i tacchi perché avevo sbagliato strada, sono arrivato a destinazione. Al 10° piano della parte (possiamo definirla) residenziale c'erano due corridoi dedicati ai panzienti ricoverati da tanto tempo e in cura nel reparto di pneumologia.
La stanza era più o meno al fondo, vicino ad un finestrone enorme. Lessi il numero sulla targhetta vicino alla porta ed era quello giusto. Appena sotto c'era il nome della persona che avrei dovuto assistere.
"Kenma Kozume, uhm nome interessante" mi dissi tra me e me.
Feci per entrare, quando una voce gentile mi fermò.
<<Tu sei il ragazzo di quel progetto vero? Sei piuttosto giovane, mi aspettavo un adulto>>.
Era un'infermiera, molto affascinante, sembrava quasi una dea. Il cartellino di riconoscimento diceva Shimizu Tanaka.
<<Ti prego di aspettare, Kenma non è ancora tornato dalla visita medica>> continuò.
<<Certo, signora, va bene se aspetto nella saletta?>> chiesi, messo un po' in soggezione dalla sua bellezza.
<<Sarebbe perfetto>> mi rispose, facendo un lieve sorriso. Vi giuro che in tutta la mia vita non avevo mai visto un sorriso più bello.
<<Ok, grazie mille>> feci un inchino e mi diressi alle poltroncine rosse.
Non passarono neanche venti minuti che vidi passare un'altra infermiera con un ragazzo, mincherlino e un po' basso. Sul subito pensai fosse un adolescente venuto a trovare un parente malato.
Poi la signorina Tanaka mi è venuta a chiamare e ha detto:
<<E' arrivato il tuo paziente>>.
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𝙎𝙖𝙢𝙚 𝙡𝙤𝙫𝙚 | Kuroken
FanfictionUn mese sarà abbastanza per vivere una vita da zero? Un mese sarà abbastanza per riempire quegli occhi? Un mese sarà abbastanza per innamorarsi di nuovo della vita (e forse anche di qualcuno)? Un mese sarà qualcosa per Kuroo e per Kenma. Suggestion...