Parliamo finalmente di "titolo", uno degli aspetti più interessanti e importanti di un libro.
Abbiamo abbastanza libertà in questo ambito, ma dobbiamo metterci un attimo nei panni del lettore in quanto l'obbiettivo rimane comunque quello di attirare l'attenzione. Non smetterò mai di ripeterlo ma è necessario che voi conosciate bene la trama del vostro libro perché è fondamentale anche per questo.
Personalmente avevo già qualche remota idea per un titolo e credevo di poter andare avanti per conto mio, eppure appena provai a sviluppare qualcosa quelle idee si rivelarono essere estremamente insoddisfacenti. Se non riuscite a fare subito qualcosa per conto vostro è probabile che semplicemente non conoscete quell'argomento tanto quanto credete e non c'è nulla di sbagliato in questo. Mi rassegnai e decisi per l'ennesima volta di affidarmi al nostro caro internet: cercai informazioni sull'effettiva importanza del titolo di una storia, i vari metodi per sceglierlo e il modo in cui possono essere più o meno attraenti.
Analizziamo questi ultimi tre punti: 1. Il titolo nel libro ha un ruolo estremamente fondamentale e penso che lo sappiamo tutti, ma per quale motivo? Perché è il primo elemento che salta all'occhio del lettore, persino prima dell copertina. Penso che lo faccia ognuno di noi: siamo in libreria o biblioteca e facciamo scorrere gli occhi tra tutti i libri, eppure finiamo per concentrarci solo su quell'unico titolo che suscita dell'interesse, che rispecchia i nostri gusti e ispira una buona storia anche solo a primo sguardo. Questo è un bel titolo, quello che attira.
2. Un libro è nulla senza il proprio titolo e ci siamo resi conto di ciò, ma detto questo...come facciamo a decidere il titolo perfetto per la nostra storia? Molti consigliano di sceglierlo una volta che la storia è conclusa e ha effettivamente molto senso, ma onestamente ero troppo impaziente per aspettare fino a quel punto- Scrivere necessita pazienza costantemente quindi mi sono concessa un po' di fretta almeno per il titolo. Ovviamente voi siete liberi di fare quello che vi pare a piace. Prima di tutto iniziate scrivendo una lista di parole chiave che rappresentano la vostra storia e che la descrivono alla perfezione: possono riguardare i piccoli dettagli più interessanti che avete già stabilito o addirittura anche la conclusione del libro (basta che non vengano regalate TROPPE informazioni al lettore). Il numero di parole consigliato per un titolo è quattro, possibilmente non di più. [Dedicai cinque minuti di riflessione a quest'ultimo consiglio per poi accorgermi che effettivamente la maggior parte dei libri che possiedo hanno titoli che vanno da un'unica parola alle quattro parole e fu una realizzazione incredibile-]. Dopo che avete fatto questo potete finalmente iniziare a buttare giù ogni singolo titolo che vi salti in mente.
Se siete particolarmente a corto di idee, ricordate che avete sempre a disposizione le santissime figure retoriche, potrebbero facilmente diventare la vostra salvezza. Ad esempio, prendiamo in considerazione l'ossimoro, quella figura retorica che accosta due termini opposti: calma caotica, lucente buio, coraggiosa paura, e così via. Oppure la sinestesia, ovvero l'accostamento di due parole appartenenti a sfere sensoriali differenti; ad esempio: sguardo freddo, urlo rosso sangue, ecc...
I vostri titoli possono essere: ambigui, strani, a doppia interpretazione, forti, concentrati sul protagonista o accompagnati da numeri e sigle.
A questo punto potete iniziare a prendere una decisione ufficiale e posso testimoniare personalmente che nel momento in cui il titolo sarà quello giusto sarete in grado di percepirlo :')
3. Ho scoperto che nella fase di pubblicazione di un libro, è molto probabile che il titolo di esso venga modificato, suppongo da professionali che conoscono meglio il mercato dei libri rispetto all'autore. Non ne fui troppo sorpresa però non ci avevo minimamente pensato a questa possibilità e volevo condividere l'informazione in ogni caso :') Il titolo viene reso quindi più attraente alla clientela. Onestamente non so se riuscirei a sopportare questa cosa- voglio dire, farei fatica ad accettare che il titolo scelto da me stessa con tanto impegno venga modificato come nulla (eppure spesso bisogna dare ascolto agli esperti nell'ambito e non possiamo negarlo).
I titoli chiari, diretti e concreti tendono ad essere apprezzati molto di più rispetto a quelli che si dilungano in pesanti metafore astratte; così come quelli persuasivi e che suscitano curiosità nel sapere di più sulla storia. Un'altra tipologia di titoli che io stessa apprezzo moltissimo e che quasi sicuramente metterò in atto, sono le domande: trovo che siano un metodo perfetto per stimolare l'interesse dei lettori, una domanda che suscita una serie di altre domande! Personalmente, lo trovo geniale.
Queste sono i criteri principali con cui mi sono orientata per la scelta del mio titolo e spero siano abbastanza comprensibili e utilizzabili per tutti.
Questo è tutto, per oggi :) Vi lascio qua sotto qualche link di siti che ho trovato utili per la scelta del mio titolo (potete fare copia e incolla):
https://ludovicadeluca.com/come-scrivere-un-titolo-attraente/
https://ilpiacerediscrivere.it/come-intitolare-il-tuo-libro/
https://blogs.youcanprint.it/come-trovare-il-titolo-giusto-per-il-tuo-libro-la-guida-pratica/
https://www.scritturacreativa.org/scrivere-un-titolo-memorabile/
[Possibile prossimo capitolo: Narrazione e narratore]
- Gre :)
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