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Manuel è proprio Manuel

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Manuel è proprio Manuel. 

È così tanto lui che è stato l'unico ad essersi accorto del pallore che da tutto il giorno accompagna il più piccolo e ad aver provato ad offrirgli qualcosa per tirarlo su...ma Simone non ne ha voluto sapere, cocciuto per com'è.

 E ora, che Simone è disteso sulle panchine del corridoio, con il volto ancora più pallido e un braccio a coprire gli occhi, gli tornano in mente tutti i tentativi fatti. 

"Non era meglio se m'accettavi quel biscotto tre ore fa al posto de ridurti così Simó?!"

 "Ma sto bene..."

 "Seh. Talmente bene che nun te reggi in piedi."

 "Mi gira solo la testa..." 

Sono i passi pesanti di Dante, che dalla classe li raggiunge velocemente, a distrarre Manuel dal rispondergli con un altro rimprovero.

 L'uomo tiene in mano una barretta di cioccolato, che porge subito al figlio e " Simone?! Come ti senti?!?" 

"Bene papà , sto bene..." 

"Mangia, ti farà sentire meglio"

 Le dita di Simone scivolano sulla carta argentea che ricopre la barretta, la vista è appannata, non riesce ad aprirla.

 "Aspetta, ci penso io" 

In un istante la barretta passa dalle sue mani a quella di Manuel, per poi tornare tra le sue.

 "Manuel stai qui tu con lui?" 

 "Certo" 

"Avete il mio permesso di stare fuori quanto vuoi" 

"Va bene professó..." 

"Me raccomando eh. È in buone mani."

"Si...Simó, mettiti seduto per mangiare. Aggrappati al braccio mio..forza"

Briciole (vol. 2) ⊛ OS Manuel e SimoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora