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Pensare che Manuel ha passato quasi un quarto d'ora quella mattina, a raccomandargli di portarsi tutto dietro ed utilizzarli...ma niente!
Simone come sempre ha dimenticato tutto e il risultato è la pelle color peperone!
Sono nella strada di ritorno verso casa ora e Simone non vede l'ora di rientrare, sente la pelle tirare e un mal di testa insopportabile.
"Simó ma perché nun m'ascolti mai?!? Si può sapè?!"
"Manu non pensavo..ahi! Non pensavo servisse!"
"Ma come fai a non...vabè! Lasciamo stare Simó...tanto stiamo per arrivare. Una volta è successo pure a me di scottarmi così, non dura tanto!"
"Vedi!? È successo pure a te!"
"Si simó ma quando c'avevo sei anni! E annamo sù! Scendi!"
Simone rotea gli occhi e scende dall'auto, seguendolo fino a casa, nella quale si precipitano in bagno per sciacquare il volto e le braccia. Manuel recupera il tubetto di crema dal piccolo ripiano sopra il lavandino, una specie di latte dopo sole che sua madre gli raccomanda sempre.
"Siediti, ti passo questo, dovrebbe andar meglio"
"Va bene... Manu però piano, mi fa malissimo!" "Sisi ci sto attento, ora però siediti prima che te faccio pure il culo rosso con un calcio"
"Manuel!"
"Eddai che Sto a scherzá!"
Continua a spalmare la crema con tutta la delicatezza di cui è capace, attento a non fare troppa pressione sulla pelle del più piccolo.
"Che vuoi per cena?"
"Nulla..."
"Avà, ti porto su le cose io. Non c'è bisogno che scenni... anzi. Tu resta qui a prescindere, così te riposi un po'"
