Francesca non sapeva cosa fosse appena accaduto, era li con il corpo ma non con la mente.
Sembrava che il Giovane Ricci gli avesse lanciato una maledizione.
Aveva letto molti romanzi rosa, ma la cruda realtà non era come nei libri.
Il cattivo ragazzo non si innamora della ragazza buona.
La ragazza decise di non pensarci.
Aveva già molti problemi e non ne voleva aggiungere altri con un ragazzo completamente diverso da lei. Sua madre aveva conosciuto così suo padre , solo che non riuscì a fare il suo ruolo di padre alla piccola Francesca. Le lasciò da sole, scappando via da lei e dalla madre. Francesca non aveva fiducia con i ragazzi, anche quando andava a scuola , ogni ragazzo che si avvicinava;
Lei cercava di non farsi prendere dall' ansia o di fuggire via.Anche suo padre era di Napoli ma da quando è sparito nella sua vita non ha dato più notizie.
Francesca rientrò in hotel, il suo telefono era pieno di chiamate perse da sua madre.
''Francesca non mi hai scritto''
La ragazza decise di non dire nulla a sua madre per paura di una sua reazione .
"Scusa mamma mi sono addormentata" mandò il messaggio sperando che sua madre ci credesse.
Francesca sentii la porta della camera aprirsi e vide le sue amiche ubriache che ridevano.
Arricciò il naso quando senti la puzza di fumo e di alcool,dietro le tre ragazze stava anche il Giovane Ricci che guardava la ragazza con un sorrisetto.
<<principè>>
Francesca sbuffò per il soprannome non riusciva a tollerare il suo comportamento cosi fastidioso verso di lei. La ragazza sapeva che se avrebbe detto qualcosa di troppo il giovane Ricci non l' avrebbe risparmiata è pensò che forse era meglio non rischiare.;cercò di mantenere la calma senza abbassare lo sguardo in quei occhi cupi.
<<Grazie per averle riaccompagnate>>disse Francesca riferendosi solo al fratello di Ciro,Pietro.
<<è a me non mi ringrazi Principè?>>
La ragazza sbuffò prima di ritornare su quei occhi neri che non smettevano di fissarla.
<<grazie.>>
<<nun va buon accussì piccrè.>>
Pietro li guardò ridendo sotto ai baffi,suo fratello minore stava prendendo di sicuro in giro la ragazza infatti Francesca se ne accorse.
<<ma non ti va bene mai niente?>>
<<dipend ossaij?>>Ciro si avvicinò alla ragazza mentre lei cercò di non avere timore.
Ma era davvero impossibile.
Quei due occhi neri non li avrebbe dimenticati in fretta,difficili da dimenticare e difficili da capire.
La ragazza però non smise di osservarlo,mantenne lo sguardo alto mentre Ciro passò dai suoi occhi oceano alle sue labbra carnose.
Forse era solo un gioco,una voglia o uno stupido desiderio.
Ma voleva quella labbra sulle sue.<<Cirù..>>
Suo fratello lo chiamò e entrambi si svegliarono da quello stato di soli sguardi.
Il giovane Ricci guardò suo fratello con un sopracciglio alzato.
Ormai il suo pensiero era la ragazza davanti a lui.
È in un modo o in un altro sarebbe diventata sua,almeno per una notte.
Una botta è via,pensò il giovane Ricci.<<Ric piè>>
<<amm fa chillu serviz>>
Ciro guardò la ragazza davanti a lui prima di fargli un sorrisino per fargli capire una sola cosa.
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L'Angelo e il Diavolo//Ciro Ricci
RomanceFrancesca è una ragazza di 16 anni,nata e cresciuta a Milano. È la classica ragazza modello che cerca di costruirsi un futuro tutto rose e fiori. Preferisce dedicarsi alla scuola e allo studio,nella sua vita c'è solo l'amore di sua madre visto che è...