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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter seven ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝙢𝙪𝙤𝙞𝙤 𝙚 𝙧𝙞𝙨𝙤𝙧𝙜𝙤 𝙣𝙚𝙡 𝙜𝙞𝙧𝙤 𝙙𝙞 𝙪𝙣 𝙢𝙞𝙣𝙪𝙩𝙤

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter seven ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝙢𝙪𝙤𝙞𝙤 𝙚 𝙧𝙞𝙨𝙤𝙧𝙜𝙤 𝙣𝙚𝙡 𝙜𝙞𝙧𝙤 𝙙𝙞 𝙪𝙣 𝙢𝙞𝙣𝙪𝙩𝙤

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𝐏𝐄𝐑𝐂𝐘

«𝑪i servirà un po' di cibo» dissi.

Superai il vecchio e afferrai della roba dal tavolo da picnic: una ciotola di noodles thailandesi con salsa al formaggio e un dolce a cilindro, che era una via di mezzo tra un burrito e una brioche alla cannella.

E, prima di perdere il controllo e schiacciare il burrito in faccia a Finea, aggiunsi:
«Andiamo, ragazzi».

E li condussi fuori dal parcheggio.

Ci fermammo dall'altra parte della strada. Trassi un respiro profondo, tentando di calmarmi. La pioggia era diventata una pioggerella poco convinta. La nebbia fredda regalava una sensazione piacevole sulla pelle.

«Quell'uomo....» Hazel diede una manata al fianco di una panchina della fermata dell'autobus «Deve morire. Di nuovo»

«Meglio se non mi esprimo» disse invece Raylee, sedendosi sulla panchina appena colpita dalla figlia di Plutone.

Sotto la pioggia non si vedeva bene, ma entrambe sembrava stessero soffocando le lacrime. Hazel aveva i lunghi capelli neri ricci appiccicati ai lati del viso. Con la luce grigia, i suoi occhi d'oro sembravano color stagno. Raylee stava seduta, coprendosi il viso. Aveva pure lei i capelli appiccicati alla pelle e tremava leggermente, scossa da singhiozzi silenziosi.

Ripensai alla sicurezza con cui Hazel aveva agito il giorno del nostro primo incontro, prendendo il controllo della situazione con le gorgoni e traendomi in salvo. Mi aveva consolato all'altare di Nettuno e mi aveva fatto sentire bene accetto al campo.
Ripensai a come Raylee mi aveva consolato in ogni situazione in cui sentivo la mancanza di Annabeth o della mia vecchia vita, come all'emporio di Iride.
In quel momento, avrei voluto ricambiare il favore, ma non sapevo come. Sembravano entrambe perse, malconce e molto depresse.

Non ero rimasto sorpreso dal fatto che Hazel fosse tornata dagli Inferi. Lo sospettavo già da un po', per come evitava di parlare del proprio passato, per come Nico Di Angelo era stato così riservato e cauto. Ma questo non cambiava l'opinione che avevo di lei. Non era uno spirito malefico come Finea.

Mi aveva sorpreso invece ciò che aveva detto su Raylee e sul legame che aveva con Gea. Avrei tanto voluto chiederle che cosa le era successo, ma, in quel momento, era troppo scioccata per parlare. Mi ripromisi di chiederglielo.

Swan Song ✷ Jason GraceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora