Theo fece un respiro profondo prima di bussare a casa McCall.
Sperò vivamente che ad aprire non fosse Scott ma Melissa, con lei sarebbe stato più facile nascondere sua figlia dal branco.
Non è che si vergognasse di essere padre, ma avrebbero iniziato a fare domande e non ci avrebbero messo molto a scoprire la verità, Stiles e Lydia sarebbero stati sicuramente i primi, seguiti subito dopo da Mason.
E se Stiles e Mason lo avessero saputo, lo avrebbe saputo il resto del branco, compreso Liam.
Per la prima volta nella sua vita, il fato sembró essere dalla sua parte perché ad aprirgli fu proprio Melissa McCall.
"Ho bisogno che tu mi faccia un favore, Signora McCall" disse senza nemmeno salutarla, la sua agitazione era probabilmente palpabile anche a lei che non aveva nessun tipo di potere soprannaturale.
"Wow...sei appena arrivato e già chiedi favori" disse la donna incrociando le braccia al petto e lanciandogli uno sguardo sospettoso.
"Se sono qui è perché sono io che vi sto facendo un piacere" disse il suo punto lui "Quando potrei vivere la mia vita senza soprannaturale fuori da questa città"
La donna non rispose, evidentemente Theo aveva colpito il punto.
"Ho bisogno che tu ti prenda cura di mia figlia" disse "Solo finché non avremo salvato Liam"
Melissa sbattè le palpebre stupita.
"Scusami, hai appena detto...figlia?" chiese sconcertata.
Lizzie si stava nascondendo dietro le gambe del padre e proprio in quel momento decise di uscire allo scoperto, guardando Melissa con i suoi grandi occhi blu.
La bambina indossava un completo azzurro con i poix blu scuro, i suoi lunghi capelli biondi erano raccolti in due chignon ai lati della testa, fermati con due fiocchetti bianchi.
Sembrava avere non più di quattro o cinque anni.
Tra le sue braccia aveva un cucciolo di gatto calico e una borsetta azzurra dalla quale usciva un orso di peluche e una bambola.
"Allora...puoi tenerla?" chiese Theo agitato.
"Si...certo" disse inginocchiadosi all'altezza della bambina e porgerle la mano.
Lizzie si nascose ancora di più dietro le gambe del suo papà, guardandolo.
"Papà..."
Theo si giró verso di lei e si inginocchió, portando le mani sulle spalle di sua figlia.
"Melissa si prenderà cura di te mentre sono via, dolcezza" disse accarezzandole la guancia "Sono sicuro che ti piacerà stare con lei"
"Ma tornerai, vero?" chiese con le lacrime agli occhi.
"Certo, principessa" disse con un sorriso "Non potrei mai lasciarti"
"E se ti succedesse qualcosa?" chiese ancora.
"Tuo padre è una delle persone più toste che io abbia mai conosciuto" disse Melissa alla bambina "Starà benissimo"
A quel punto, la bambina si asciugò le lacrime e sorrise.
"È vero" disse "Il mio papà è il più forte del mondo"
Theo ridacchiò accarezzandole la testa e baciandole una delle guanciotte.
"Fai la brava con Melissa" le raccomandó "E stai attenta ad Athena"
Lizzie annuì e guardò Melissa.
"Come ti chiami, piccola?" chiese l'infermiera.
"Elizabeth" rispose lei "Ma puoi chiamarmi Lizzie se vuoi"
Melissa sorrise.
"Va bene Lizzie, andiamo di sopra"
Theo sospiró guardando Melissa salire al piano di sopra con sua figlia e raggiunse il branco in salotto, dove si teneva la riunione.
***
Trovare Liam non era stato facile, ma grazie all'infallibile fiuto di Theo e Malia erano riusciti a trovarlo in un vecchio magazzino, incatenato da un gruppo di cacciatori.
Theo pensava fossero dei principianti perché non c'era nemmeno una traccia di veleno nel suo sistema, era semplicemente stato torturato con l'elettricità.
Dilettanti.
Adesso il beta era steso sul divano del salotto di casa McCall mentre la chimera gli passava delicatamente uno straccio bagnato sul viso per liberarlo da tutto lo sporco.
"Sei sicuro che non ci sia nessuna traccia di veleno?" chiese Scott passando lo sguardo dal suo beta al veterinario.
Deaton annuì.
"Non devi preoccuparti, Scott" disse lui "Il tuo beta ha solo bisogno di molto riposo, ma si riprenderà in fretta"
L'alpha fece un sospiro di sollievo, e anche Theo.
Passò la mano libera tra i biondi capelli ribelli di Liam, mentre con l'altra continuava a togliere lo sporco dal suo viso.
Lydia lo guardò con un piccolo sorriso.
"Vuoi che vi lasciamo da soli?" chiese.
La chimera roteó gli occhi, ma non le rispose.
Sussultó leggermente quando sentì la mano calda di Liam afferrare il suo polso.
Lo vide fare una smorfia e aprire lentamente i suoi bellissimi occhi blu, gli stessi occhi con cui sua figlia lo guardava tutti i giorni.
Theo speró davvero che fossero tutti troppo occupati a vedere il beta svegliarsi e che non si sarebbero concentrati sul suo cuore che aveva iniziato ad accellerare.
"Theo..." sussurrò con voce roca, facendo sentire le sue gambe come se fossero fatte di gelatina.
"Ciao piccolo lupo" sussurrò dolcemente "Sto via per qualche anno e ti metti nei guai, hai davvero un talento naturale"
Liam strinse di più la presa sul suo polso.
"Sei qui..." sussurrò Liam "Sei qui"
Theo annuì.
"Sono qui, piccolo lupo" sussurrò "Sono qui"
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Hi, Daddy
Fanfiction"Papà, che cosa sta succedendo?" chiese la bambina. "Papà? Lei è tua figlia?" chiese Stiles spalancando gli occhi. "Quanti anni hai?" chiese invece Liam, assottigliando gli occhi. "Non rispondergli" disse Theo alla bambina. "Quanti anni hai, ragazzi...