Una freccia prima di essere lanciata in avanti, deve essere tirata indietro

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Nella mia vita non è mai andato niente rose fiori di delusioni ne ho avute tante di amare in bocca molto ancora.
Nonostante tutto non mi arrendo perché io credo in quello che posso fare. Spesso delle gare vanno male o non vanno come vorrei ma nonostante questo non mi abbatto. Ora vorrei raccontarvi la mia esperienza dell'anno scorso che mi ha segnato profondamente.
Ero stata convocata in nazionale giovanile in rappresentanza della mia regione la Toscana. Era un campionato italiano, il primo che facevo ero molto eccitata, ma forse troppo, molto ansiosa avevo più ansia che sangue.
Avevo il primo crono, e perquisito mi sentivo costretta a vincere, non mi sarei mai perdonata una sconfitta.
Come andò a finire?
A tutte le gare arrivai quarta...tornai a casa e scoppiai in un pianto come non avevo mai fatto prima, mi sentivo in colpa e non sapevo cosa fare. Avevo intenzione di abbandonare tutto ma poi ho ripensato tutta la strada che avevo fatto e mi sono detta che non potevo mollare.
Non era quello il momento, quello è il momento di lottare.
Mi sono data molto da fare e ho cercato di stare più tranquilla. Quest'anno ho rifatto il campionato italiano e, consapevole di quello che mi era successo l'anno passato,ho cercato di non fare gli stessi errori. È andato molto meglio quest'anno soprattutto perché ero tranquilla e mi sono detta "non preoccuparti per come andrà, hai un sacco di altre occasioni se vinci bene, altrimenti pace"
Nonostante sia arrivata svariate volte quarta mi sono sentita meglio dell'anno scorso ho vinto una medaglia e ho migliorato molto i miei tempi. Vorrei che fungesse da l'esempio per tutti, l'errore di una sola persona deve essere l'insegnamento di molte altre.

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