Capitolo 3

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Mi alzo per quella cavolo di sveglia che ho sul comodino

V: ma chi è che me l'ha impostata a quest'ora?

Dico con la voce ancora impastata dal sonno

G: sono stata io, buondì

V: bonasera, te sei già pronta?

G: mi devo ancora mettere le scarpe, e dobbiamo aspettare che Finn si sistemi i capelli e che Rob si svegli

V: aspetta... NON SVEGLIATE ROBIN, CI PENSO IO

G: mmh ok? Cos hai in mente di fare?

V: niente tranquilla

Dico con un piccolo ghigno sul volto

Gwen esce da camera mia e mi vesto: dei jeans blu normali, una maglietta dei Queen e le mie all stars nere

Mi lavo i denti e scendo, se mi pettinassi i capelli diventerebbero tutti gonfi, quindi li lascio così che stanno meglio

Mentre Gwen fa colazione e Finn è nel bagno del piano terra, mi dirigo verso la camera degli ospiti, dove stava Arellano

Prima prendo il mio stereo e ci metto una cassetta heavy metal dei black sabbath e alzo il volume al massimo

Entro nella stanza degli ospiti e vedo Robin girato verso la porta, ovvero verso la mia direzione, e devo ammettere che è strano vederlo senza  bandana. Lo guardo mentre dorme per qualche secondo, sembra qualcosa di innocuo e innocente quando dorme, ma quando è sveglio rompe le palle.

Decido di vendicarmi e accendo lo stereo che è già al massimo e inizia un riff di chitarra forissimo

Si sveglia di colpo e sembra spaesato

R: MA CHE CAZZ-

V: HAHAHAAH VENDETTAAAAAA

Urlo al suo stesso tono di voce con la mia risata da psicopazza

R: MINCHIA TI AMMAZZOOO

E succede la stessa scena di ieri sera, ma stavolta scappo io

Finn ci vede e prende Robin per la maglietta, per aiutarmi

R: sei fortunata che c'è Finn, che sennò ti ritroveresti con il culo a terra

V: contaci eh

G: se la finite voi 2 potremmo pure arrivare puntuali

V: vabbè si andiamo a farci torturare a scuola

Prendiamo gli zaini, usciamo di casa e passiamo da casa di Robin per prendere il suo zaino e nel mentre sua madre ci invita ad entrare

F: salve kate come sta?

K( madre di robin) : bene grazie, e voi?

G: bene grazie

K: e lei sarebbe?

Chiede rivolgendosi a me con un gran sorriso dolce

V: sono Vic, la cugina di Gwen e Finney-

F: e un'amica di Robin

Dopo ti ammazzo Finney Blake

K: beh, allora piacere di conoscerti cara

Robin scende con lo zaino in spalla

R: ci sono

K: dai ora andate che sennò farete tardi

F&G: arrivederci!

V: arrivederci, è stato un piacere

K: ciao ragazzi, buona giornata

R: ciao ma'

K: ciao tesoro, te quiero mucho( ti voglio tanto bene)

Mi è sembrato davvero carino quel momento, ci tiene a sua madre e lei tiene a lui, anche se so che gli altri non hanno capito cosa aveva detto

Arriviamo davanti a scuola, fortunatamente in orario e Gwen va dalle sue amiche

A noi si avvicina un bambinone troppo cresciuto, che da ciò che mi ha raccontato Finn si chiama Moose

M: oh ragazzi, guardate! Al gruppo degli sfigati si è aggiunta pure una grassa, non bastava il frocetto e il ragazzo bandana!

Sento un fuoco dentro, adesso lo faccio nero

V: come cazzo hai chiamato Finney?

M: cosa c'è? Sei pure sorda?

V: no, è che non faccio caso ai bambini quando parlano di solito

M: che paura, hahaha dai, proteggi l'amico frocetto

Non ci vedo più dalla rabbia, gli tiro un pugno sul naso e lui cerca di tirarmene uno a sua volta ma lo schivo e gli tiro un calcio nello stomaco, il ché lo fa cadere

Gli salto addosso riempiendolo di cazzotti in faccia, mentre tutti attorno ci guardano e gridano 'rissa, rissa' tranne Finn e Robin

Mi alzo e lo guardo schifata, già era brutto prima, ma almeno ora non parla

V: fighetta

In tutto ciò era sunata la campanella, prendo il mio zaino in fretta per non farmi vedere dagli insegnanti

F: hey vi, Vic, hey, aspetta...

Dice con il fiatone per avermi rincorsa, con Robin a passo sicuro alle calcagna

V: uh, Finn, dimmi

F: grazie, ma non dovevi, sono abituato a certe situazioni

V: si ma Moose è un coglione

F: lo so ma... Cazzo, ti sta sanguinando la mano

Mi guardo le nocche della mano destra e sta veramente sanguinando e inizia a farmi anche abbastanza male

V: si, ah, fa male

F: devi fartela disinfettare e bendare

V: si, ma se mi vedono le infermiere capiranno chi ha picchiato Moose

F: per questo ti aiuterà Rob, tanto lui ci è abituato

R: ei, no aspet-

F: andate, così almeno potrete essere in classe per la 2° ora

V: uff, va bene mamma

Finn mi guarda un pochino male, tanto lo so in fondo che mi vuole bene

Appena Finn è entrato in classe, Robin mi prende il polso e mi porta verso il bagno dei maschi

V: Arellano, guarda che so camminare eh

R: si ma non abbastanza veloce

E lo fulmino con lo sguardo

Andiamo verso il bagno dei maschi,  assicurandoci che non ci sia anima viva e chiude la porta con la serratura

Mi metto davanti al lavandino, mentre lui si mette alla mia destra

Mi sciacquo la mano, per togliere il sangue in eccesso, beh, di Moose

R: ok, dammi qua la mano

R: ora ti brucerà un po'

V: si, in effetti, aaah

V: oh, però cazzo; quell' idiota ha i denti affilati!
Dico con una piccola risatina alla fine

Vedo un piccolo sorriso formarsi sul suo viso

R: si beh, l'altra volta l'ho picchiato così tante volte sui denti che tra poco mi si vedevano le ossa haha

Mi applica le bende e mi guarda per 1 attimo la mano prima di parlare

R: le devi cambiare ogni giorno le bende e ogni volta devi disinfettarti la ferita, ok?

V: ok, grazie doc

Usciamo dal bagno, ci salutiamo con un cenno della mano e ci separiamo, per andare alle lezioni della seconda ora

|| Feel the moment || robin arellano x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora