Capitolo 16

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Robin's pov

Mi si avvicina Finney e si siede di fianco a me

F: ei, che è successo prima? Vic era incazzata nera ed è corsa in camera sua sbattendo la porta fortissimo e non è ancora uscita

R: ho fatto un cazzo di disastro

F: oh no, che hai fatto?

Gli racconto quello che è successo da quello che ho visto io

F: ah...

R: lo so, non so più che fare

F: devi capire te come fare, se verificare se Melanie stava dicendo la verità o affrontare la situazione con Vic

R: perché lo so che non la avrebbe mai attaccata a caso

F: questo lo sappiamo entrambi

R: sai, sono pure scettico sul fatto che a Melanie piacessi veramente, non per il mio aspetto o per il fatto che so combattere...

F: allora devi fare come credi sia giusto

F: io vedo se riesco a parlarle, poi devi sistemare tu le cose

R: ok... Grazie Finn

F: di niente

Finn sale le scale e si dirige verso camera di Vic

Vic's pov

Non riesco a muovere un muscolo, sono stesa sul mio letto come una bambola di pezza inanimata

Nonostante la musica al massimo e il fatto che sto ignorando il mondo intero, sento bussare alla porta

Faccio finta di niente, magari pensano che mi sia addormentata

Ma continuano a bussare insistentemente, dandomi sui nervi

Mi alzo controvoglia e con il mio sguardo da serial killer apro la porta

V: cosa vuoi-

Poi realizzo chi è alla porta

V: oh, hey Finn

F: come stai?

V: in che senso?

F: andiamo, non sono mica stupido, sai benissimo perché sono qui

V: va bene, entra

Lo faccio entrare e chiudo di nuovo la porta, per poi sedermi sul letto di fronte a Finn

Mi guardo le mani e le metto dietro la schiena

F: quindi... Potresti raccontarmi cosa è successo, così ti puoi anche sfogare se vuoi. Ti va?

Mugolo un 'mhm' di approvazione per poi prendere fiato e raccontare

(non sto qui a fare la parte dove racconta, tanto sappiamo tutti l'accaduto lol)

F: ah ok... E giustamente ci sei rimasta male perché Robin ti ha accusata e ha dato ragione a lei

V: no, ceh... Si, però loro stanno insieme, quindi crederà a lei di sicuro e mi tratterà come un mostro

F: no fidati, non lo farà. E se lo farà riceverà un ceffone da me

V: perché mi difendi sempre...? Ceh, stai sempre a consolarmi e tutto... Anziché divertirti a fare altro, stai con me quando mi sento una merda...

F: forse non hai mai avuto degli amici veri, ma di solito fanno così gli amici, si sostengono a vicenda e trovano sempre una soluzione

Lo abbraccio forte e delle lacrime percorrono il percorso già tracciato dalle lacrime precedenti che mi sono scese

V: grazie

Sudsurro con la voce "rotta dal pianto"

F: ci sono sempre per te, quando vuoi.

Ci stacchiamo dall'abbraccio e ci guardiamo per un secondo

V: comunque ora se vuoi puoi andare, io mi sa che andrò a fare una passeggiata

F: ok, ma prima medicati le nocche

Lo guardo stranita

F: si, le ho viste, quindi vedi di medicartele bene che ti hanno pure sporcato il letto di sangue

E indica 2 zone sul copriletto, dove avevo posizionato le mani mentre ero distesa

Esce e chiude la porta

Io vedo di ricompormi e mi vado a sciaquale le mani, per poi disinfettarmi le nocche e fasciarmele... Come mi aveva insegnato Robin...

Torno in camera mia e con qualche fazzoletto e straccio pulisco il muro dov è sporco di sangue e cambio il copriletto

Decido di andare a farmi una passeggiata per schiarirmi le idee, omeglio, liberarmi la mente

Prendo walkman e skate ed esco

Mi dirigo al Grab n Go per comprarmi una bibita

Guardo  per il negozio ed è strano che non ci sia Vance...

Pago la bibita e mi siedo fuoi su un muretto

Bevo e mi guardo un po' in giro

Inizio a camminare senza meta, e noto che sta per iniziare a piovere

Ottimo, anzi, è la giornata perfetta direi

Mentre giro sullo skate, prendo un sasso con la ruota davanti, si rompe lo skate il che mi fa cadere in avanti

Per fortuna metto le mani davanti

V: cazzo

Prendo lo skate, è tutto rovinato e rotto

V: sasso di merda

Continuo a camminare, sotto la pioggia con lo skate rotto sotto braccio e le mani piene di graffi e tagli dalla mia caduta

Non c'è anima viva, apparte per un van che passa per una stradina vicino a dove sono io

Quando mi si avvicina riesco a vedere la scritta

"Abracadabra"

No non può essere lui... Finn e Gwen mi avevano avvertito di stare lontano a un van così

Il van si ferma e ne esce un uomo che si avvicina a me

Io gli tiro lo skate rotto addosso, cosa che lo fa cadere, così guadagno tempo e inizio a scappare

Corro senza sosta fino al parco nel quale ci incontravamo sempre per uscire io Robin, Finn e Gwen

Mi nascondo dietro un cespuglio, cercando di non fare rumore, nonostante il fiatone

Sento il rumore di un motore che parte e che si allontana

Sempre dietro al cespuglio cerco di calmarmi e di mettere a fuoco quello che è appena accaduto

Aspetto che il mio battito cardiaco rallenti, per alzarmi, sempre assicurandomi che non ci sia nessuno nei paraggi

Mi alzo mi guardo attorno e rimango lì impalata per qualche secondo

Dall'altra parte del parco vedo qualcuno correre verso di me, ma sembra abbastanza familiare

|| Feel the moment || robin arellano x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora