Capitolo 6

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Il risveglio non fu uno dei migliori
Non trovai Erik di fianco a me

Guardai l'ora ed erano le 10:30

Mi alzai e ripensandoci non avevo nulla se non la maglia di Erik. Non potevo assolutamente scendere così visto che i genitori di Erik stavano di sotto facendo colazione.

Odiavo mettere le mani nelle cose degli altri ma dovevo

Presi dall'armadio di Erik dei pantaloncini sportivi che usa per il tennis

Speravo che questa cosa non le desse fastidio

Scesi di sotto e trovai Erik con una tazza fumante di caffè che parlava con qualcuno. Non vedevo chi fosse visto che scendendo le scale vidi solo lui

<<buongiorno>> esclamai
<<buongiorno cara>> sussultai appena sentii la voce di Jose

<<non c'è tua madre Erik?>>
<<é si fuori in giardino che si occupa delle piante>>

Lo raggiunsi sentendomi di fianco a lui

<<caffè Victoria?>> mi offrì José
<<si grazie>>

Appena José abbandonò la cucina lasciandoci soli parlai ad Erik

<<scusami Erik a me da fastidio a prescindere ma ho dovuto per forza>>
<<fare cosa>>
<<ho preso un pantaloncino dal tuo armadio. Avevo solo la maglia e mi vergognavo scendere solo con quella. Scusami >> dissi tutto d'un fiato
<<hey calma tranquilla. Hai fatto bene anzi stavo per dartelo io>>

Lo baciai ma interruppe il nostro bacio una telefonata da Lyle

<<Lyle dimmi ... si aspetta>>

Mi passò il cellulare

-Lyle dimmi
-Victoria come si cucinano i pancake
-c'è la ricetta su internet perché chiedete a me

Dissi ridendo. Sicuramente per la goffaggine di Maggie sarà stata stesso lei a chiamarmi

-in ogni caso c'è la ricetta attaccata al frigo
-grazie mille
-non mandatemi casa a fuoco

E con questo conclusi la chiamata

<<oggi mi alleno>>
<<ma ieri hai fatto il torneo. Non sei stanco?>>
<<mio padre mi tartassa. Però vorrei che ci venissi tu>>
<<mi farebbe piacere ma devo prima andare casa. Devo cambiarmi>>
<<allora mi lavo un'attimo e ti accompagno ok?>>
<<va bene>>

Intanto che Erik si docciava rimasi in giardino con la mamma di Erik. Era dolce infondo ma strana come José

<<oggi preparo il dolce preferito di Erik>>
<<non sapevo ne avesse uno>>
<<sii gli piacciono un sacco i dolci fatti in casa con la nutella. Infatti farò una pastiera oggi>>

Sorrisi ma svanì tutta quella allegria fin quando non sentii la voce di Jose

<<cara io vado in cucina per preparare il pranzo. Rimani anche oggi?>>
<<non posso ma grazie>>

Kitty se ne andò lasciandomi da sola con José

<<mi fa piacere averti qui>>
<<a me fa piacere vedere Erik felice>>
<<anche a me>>
<<davvero?>> una voce alle nostre spalle si fece avanti

Era fortunatamente Erik

<<come figliolo?>>
<<no dicevo veramente?>>
<<io vado José grazie per l'ospitalità>>
<<poi stare qui tutti i gironi che vorrai>> gli sorrisi portandomi via Erik prima che si dicessero altro

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