La cena finì molto velocemente così Albus e Scorpius mi accompagnarono in quella che, a detta loro, era la sala comune dei Serpeverde ma a me sembrava solo un sotterraneo buio e vuoto. Mi avevano detto che la Sala Comune era un po' il salotto di ogni casa dove si raccoglievano gli studenti nel tempo libero... ma un salotto poteva mai essere formato da quattro pietre fredde e umide senza neanche una sedia dove poggiarsi? Stavo per chiederlo ai ragazzi quando vidi Albus inclinarsi verso uno di quei muri per sussurrare una strana parola.
In quel momento capii dov'era la vera Sala Comune.
Il muro iniziò a tremolare e pian piano le pietre sbiadirono fino a lasciare il posto ad una porticina di legno con un pomello nero che Scorpius aprì lentamente per rivelare, con un po' di suspense, un enorme sala dove i colori a fare da padrone erano il verde e l'argento, colori che simboleggiavano la casa - come mi aveva spiegato Albus - e che avrei trovato anche nei dormitori.
La cosa che mi colpì subito fu una strana luce che si irradiava nell'intera stanza illuminando ogni angolo, non era la solita luce tenue data dalle candele, che avevo visto per tutto il castello, era diversa... azzurrina quasi. Curiosa, spinsi i miei occhi a vagare ovunque per cercarne la provenienza e, solo in quel momento, vidi l'enorme finestra che sembrava dare sull'acqua.
''Siamo nei sotterranei'' mi disse Scorpius vedendo quanto quella finestra avesse attirato la mia attenzione '' Di conseguenza la nostra finestra affaccia sulle profondità del lago nero''
Come a confermare quello che mi aveva appena detto un gruppo di pesci passò d'innanzi alla finestra seguiti da un gigantesco calamaro che mi fece arretrare dallo spavento.
''Tranquilla'' rise Al mettendo una mano sulla mia schiena ''Le finestre non si possono aprire e sono protette dalla magia quindi... lui sta bello tranquillo lì fuori''
''Oh, si è logico...'' borbottai imbarazzata dalla mia stessa reazione '' Quindi praticamente siamo sott'acqua... dormiamo sott'acqua?''
''Si, ed è un vantaggio enorme quando non riesci a dormire'' mi rivelò con un sorriso tranquillo Scorpius ''Il rumore dell'acqua è meglio di un incantesimo del sonno''
Sorrisi colpita e mi guardai ancora attorno per studiare meglio il resto della sala.
''Sai già qual è la tua stanza?'' mi chiese Al facendomi segno di avanzare verso un bivio
''Un ragazzo, che ha detto di essere Caposquadra, mi ha dato questo biglietto'' risposi mostrandoglielo
''Si dice Caposcuola'' mi corresse lui con una risata ''Ok, allora devi girare a destra poi ti basta leggere i numeri sulle porte per trovare la tua. Ti bastano 20 minuti per sistemare le tue cose? Così poi ti porto a conoscere i miei cugini''
''20 minuti bastano e avanzano!'' gli sorrisi ''Ci ritroviamo qui?''
''Si, ti aspettiamo''
Alzai la mano a mo' di saluto prima di accodarmi a delle ragazze che andavano nella stessa direzione che mi aveva indicato Al.
Non mi ci volle molto per trovare il numero corrispondente a quello sul mio foglio, era la quarta sulla destra. Alzai la mano pronta a bussare o chiedere permesso ma poi ci ripensai.
Non credo fosse una cosa comune entrare nella scuola ad anno già iniziato, quindi le stanze erano di sicuro già al completo, e poi la McGranitt non mi aveva presentato a nessuna compagna di stanza né me ne aveva accennato... quindi molto probabilmente sarei stata sola nella stanza.
Rattristandomi un po' all'ultimo pensiero, afferrai la maniglia e scostai la porta senza bussare e... mi ritrovai a fissare tre volti stravolti dalla sorpresa.
''Oh, scusate'' mormorai senza riuscire a trattenere un sorriso ''Pensavo che, essendo l'ultima arrivata, avrei avuto una stanza singola...non volevo irrompere così nella stanza''
''E chi credevi di essere?!'' mi prese in giro una delle tre ''Un Prefetto?!''
''Un cosa? No, io intendevo che...'' mormorai a disagio ''... vabbè, come non detto... Credo mi abbiano assegnato a questa camerata''
''Ce ne siamo accorte oggi'' sbuffò un'altra delle tre ''Quando hanno ridotto il nostro già minimo spazio per il tuo letto e l'armadio... Insomma, siamo in una scuola di Magia - di Magia! - e invece di aumentare lo spazio della stanza diminuiscono il nostro spostando semplicemente dei mobili...''
Emise poi un verso di disprezzo mentre si avvicinava ad uno dei letti a baldacchino sul quale si lasciò cadere pesantemente.
Le altre due presero quindi a darle ragione ed io mi avviai verso l'unico letto con il copriletto ancora ripiegato alla perfezione. Riconobbi che era il mio anche grazie alla piccola borsa che avevo portato con me dall'Italia che ora era poggiata ai piedi del letto su un cassettone di colore nero.
''Io sono Elisabeth, comunque'' mormorai iniziando a sistemare le poche cose che avevo portato con me ''I vostri nomi invece?''
Sentii il silenzio calare nella stanza quindi mi voltai a guardare le tre ragazze che ora mi osservavano dalla testa ai piedi.
''Io sono Astrid'' disse quella delle tre che aveva i capelli neri ''Loro sono Alice e Morgana'' aggiunse indicandomi le due bionde a lato
''Molto piacere'' risposi cortesemente ''In che anno siete?''
''Quarto'' rispose brevemente la bionda che era stata indicata al nome Morgana
''Oh, anche io!'' risposi con un sorriso ''Nonostante gli anni saltati la McGranitt mi ha permesso di iniziare con il quarto anno a patto che dopo le lezioni vada da lei a recuperare...''
''Che cosa inaudita!'' esclamò urlando Astrid ''Entri in questa scuola da grande e ti permettono di saltare 3 anni?!''
'' Sei raccomandata dai Potter per caso?!'' mi chiese altrettanto alterata quella di nome Morgana ''Ti ho visto al tavolo con loro stasera... Cos'è? Sei la figlia illegittima del grande Prescelto o solo l'ennesima figlia dei Weasley?''
''Non credo'' commentò con disprezzo Alice ''Non ha gli stessi colori degli altri. Come mai ti hanno tenuta nascosta tutto questo tempo? Sei difettosa?''
''Non sono né raccomandata né loro parente'' risposi iniziando ad infastidirmi ''Li ho conosciuti questa sera...''
''Oh ma che fortuna!'' rise sarcastica l'unica dai capelli neri ''Beh se non sei una Weasley o una Potter allora ti consiglio di girare alla larga da loro... scegli amicizie migliori da stringere qui nei Serpeverde se non vuoi essere considerata feccia come loro''
''Come scusa?!'' chiesi a quel punto furiosa
''Non scaldarti tanto, quel Potter è solo un intruso qui'' spuntò con cattiveria a quel punto tornando a guardarmi negli occhi ''Era troppo sfigato per andare a Grifondoro con il resto della famiglia e troppo famoso per finire in case ignorate da tutti come Tassorosso e Corvonero, ecco perché è capitato a noi... e in più non gli è bastato solo sporcare il buon nome dei Serpeverde, ha anche legato con una delle famiglie più famose e più nobili di questa casata, i Malfoy.''
''E che Malfoy'' mormorò a quel punto la bionda Alice con aria sognante
''Alice ti ricordo che ha perso il suo fascino quando ha legato con Potter'' la riportò sulla retta via Astrid ''un Purosangue che socializza con la feccia..''
''Hey!'' saltai su ''Non chiamare Albus sfigato e neanche feccia! Chi credi di essere per permetterti di giudicarlo in questo modo?!''
''Guarda che il mio è solo un consiglio '' sorrise velenosa Astrid guardandomi con disprezzo ''Se vuoi essere apprezzata nei Serpeverde cambia compagnia di amici''
Di tutta risposta afferrai la mia bacchetta e uscii dalla stanza per incontrarmi con Albus.
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Una nuova vita.. Hogwarts
FanfictionUna nuova vita, ecco cosa cerca Beth quando scappa di casa in pieno Novembre. Una nuova casa, una nuova famiglia magari o semplicemente un posto in cui stare tranquilla.. in cui sentirsi al sicuro. Non che lo sia mai stata dal giorno della sua adoz...