Pizza Margherita

73 7 2
                                    

-La cosa migliore di Mary Jane è che, quando la guardi negli occhi e lei guarda nei tuoi, tutto sembra strano, perché ti senti più forte e più debole allo stesso tempo. Ti senti eccitato e allo stesso tempo terrorizzato. La verità è che non sai cosa provi, tranne il tipo di uomo che vuoi essere. È come se avessi raggiunto l'irraggiungibile senza esserne prep...- Louis chiude la TV leggermente scocciato.

Lo considera uno spreco di soldi realizzare film quando sono scritti così male.

O forse è lui che vede tutto nero quel giorno.

Il suo cellulare squilla in quel preciso momento.

È Niall.
-Ei! Sei già qui?- chiede comodamente seduto sul suo divano.
-Si. Ti aspettiamo.
Louis attacca e si alza in piedi.

Prende le chiavi di casa, il portafoglio con i soldi ed i documenti, il cellulare, una giacca che indossa subito poi esce dalla sua abitazione.

Percorre il vialetto fino al cancello.

Se lo chiude alle spalle ed individua la macchina di Niall un secondo dopo.

È a pochi metri da lui.

Il posto del passeggero è libero così sale davanti, accanto a Niall che guida.

-Buongiorno!- saluta.
-Buongiorno!- rispondono quasi in coro i suoi amici.

-Eri già pronto.- constata Liam.
-Si, vi aspettavo già da cinque minuti.
-Abbiamo trovato un incidente poco più in là.- risponde Zayn.
-Infatti dovremo cambiare strada.- conferma Niall mettendo in moto.
Louis si allaccia la cintura quando Liam chiede:
-Quanto dovremmo metterci ad arrivare più o meno?
-Due ore.- risponde Louis.
-Ci vogliamo fermare a prendere qualcosa da mangiare?- chiede Niall poi.
-Perchè?- chiede Liam curioso.
-Perchè diventi intrattabile senza la tua dose di zuccheri giornaliera.- gli fa notare Louis piccato.
Niall e Zayn ridacchiano e Liam assume un'espressione indignata quando mormora: -Sto benissimo così.

E così i tre continuano a parlare del più e del meno per tutto il viaggio.
Zayn ronfa un po' dopo la prima mezz'ora, giusto qualche minuto, Niall chiede di fermarsi per andare in qualche autogrill a fare pipì, Liam poi decide che sia arrivato il momento di avere il suo cappuccino zuccherato e solo venti minuti dopo, quando anche Louis sente il bisogno di fermarsi ad una stazione di servizio per andare in bagno, arrivano a destinazione.

Parcheggiano e scendono dall'auto, si avvicinano al giardino di una delle case della via, percorrono il vialetto e, una volta alla porta, bussano.

Il rumore di voci e risate li accoglie anche se la porta non è stata ancora aperta.

Solo dopo aver suonato una seconda volta qualcuno va ad aprire.

-Ragazzi!- esclama felice Daisy. Sorride loro prima di continuare: -Entrate. Mamma ha appena infornato il tacchino!

Louis, Niall, Zayn e Liam procedono verso l'interno.
Percorrono il corridoio, passano davanti la libreria mastodontica e colma, superano un piccolo sgabuzzino sulla destra e poi, finalmente, giungono in salone.

Li la famiglia è quasi tutta riunita.
Chi seduto sul divano a vedere il cartone preferito di Ernest, chi attorno all'albero di Natale ancora spoglio che pian piano viene decorato con vecchi e nuovi ricordi, con nastrini, palline e fiocchi rossi sicuramente appena comprati. Zia Prudence è in cucina con Johanna, la madre di Louis, mentre Arthur, il vicino di casa, apparecchia il tavolo con Doris e nonna Gilda.

Phoebe è seduta ai piedi del divano, tra le sue gambe c'è Lucky, il suo primo nipotino, mentre tra i cuscini confortevoli ci sono Lottie, Félicité, Josh, il nonno Sam e Zio Flin.

Spiderman 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora