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Oggi è il 1 di Aprile del 2011, sono passati quattro mesi più o meno da quel giorno e più o meno ogni settimana vedo un dottore diverso per fate degli accertamenti sul mio stato. A scuola vado bene come sempre non prendo meno di 7 e cerco di non fare vedere ai miei quanto sto male. Ogni tanto sogno gli occhi di mia nonna che è morta un anno fa e non capisco il motivo ma mi manca molto.

A Roma
È iniziato da poco maggio e ho la febbre (solita fortuna) sono a Roma per fare un controllo con un dottore e anche per scrivermi nella lista d'attesa per l'operazione. Mentre ci dirigiamo verso lo studio faccio un po fatica a camminare ma penso sia normale dato che non sono più abituata a fare nessuno sforzo. Quando arriviamo nello studio un dottore ci fa entrare nella solita sala con una scrivania, due sedie, un lettino, il macchinario per l'esame e quel dannato gel.
Dopo avermi spalmato addosso almeno un litro di quel gel mi dice che ha finito quindi prendo la carta, mi pulisco tutto il torace, la pancia e i fianchi e mi rivesto. Il dottore mi mette in lista di attesa e dice che prima di un anno non pensa che mi opereranno ci saluta e torniamo a casa.

Giugno
È passato un mese da quel esame a Roma e non passa giorno che non penso a quanto tempo devo aspettare ancora.

15 Giugno
Papà è tornato dal lavoro ed è stato tutto il pomeriggio al telefono. A cena mi dice che ha trovato un altro ospedale in cui mi potrebbero operare in cui non dovremmo aspettare molto. Guardo mamma che è abbastanza nervosa come ogni volta che apriamo questo argomento poi guardo papà e dico:
-"che intendi con 'non dovremmo aspettare molto'?"
-" che potremmo andare la o il 23 o il 30"
Non abbiamo più parlato e siamo andati in sala.

16 Giugno
Mamma è tornata a casa da lavoro le ho detto:
-"io voglio andare al campo l'1 agosto.. chiedi ai dottori quando è meglio andare"
Mia mamma mi guarda stupita e un po spiazzata dalla richiesta improvvisa..
-" v-va bene..ne parlo con i dottori e con papà e ti dico.."
Il pomeriggio sono andata al parchetto come sempre con i miei amici e abbiamo giocato un po'. Sono tornata a casa verso le 19 e mamma e papà stavano parlando, si girano simultaneamente verso di me e mi dicono
-"Vieni un attimo qui.."
Vado la..
-"allora i dottori hanno detto che se vuoi andare al campo dobbiamo andare la a Modena la prossima settimana sennò andiamo quella dopo con più calma e tu.."
Non lo faccio finire di parlare
-"ok allora andiamo la prossima settimana"
Nessuno parla più, io vado in camera mia a fare la "valigia" e loro restano la in cucina impalati.

23 Giugno
Sono le 5 e stiamo salendo in macchina per andare a Modena.
Verso le 9 arriviamo all'ospedale ci stanno molti anziani che mi fissano. .io mi sento un po' a disagio perché odio la gente che mi guarda. La sensazione che ho è indescrivibile...non mi sento al mio posto qua dentro. Un'infermiera ci fa vedere la stanza un cui avrei passato i prossimo 5 giorni e ci dice che tra 5 minuti vengono per farmi un prelievo.

-Scusate l'assenza ma mi si era rotto il telefono ed era ad aggiustare. Domani devo riportarlo in assistenza perché mi si è rotto lo schermo. Appena posso aggiorno. Fatemi sapere che ne pensate-
Maria♡

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