Capitolo 1

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Chiusi gli occhi ed inizia a correre verso il muro della stazione. Nonostante la consapevolezza che non mi sarei fatta nulla non era facile non pensare a cosa sarebbe successo se avessi sbattuto contro il muro in vecchi mattoni.
Ero nuova, ad Hogwarts non conoscevo nessuno. Salita sul treno, entrai in una cabina. C'era solo una ragazza dai capelli corvini e occhi marroni, che teneva in mano un libro aperto. "Posso?" chiesi, un pò incerta "Certo" disse, accennando un mezzo sorriso per poi tornare immediatamente a concentrarsi sul suo libro. Per un pò stetti in silenzio, ad osservare le tendine rosse della cabina in vecchio stile. Sembrava che tutto avesse mille anni là dentro, eppure, allo stesso tempo, sembrava tutto nuovo di zecca. "Io sono Y/n, Y/n Silver" dissi d'un tratto.
"Io sono Pansy, Pansy Parkinson. Sei nuova? Non ti ho mai vista"
"Si, mi sono trasferita qui da un'altra scuola" sembrava una ragazza simpatica, non sarebbe stato male conoscere qualcuno che non fosse anche un conoscente dei miei genitori.
"Oh, allora devi affrontare la cerimonia del cappello parlante oggi" "Già..." Ero un pò in ansia, anche se, sinceramente, mi andavano bene tutte le case. Mia madre mi ha da sempre messa in guardia sulla casata dei Serpeverde, ma io personalmente, non gli ho mai prestato attenzione. Voglio dire, si, è stata la casa del Signore Oscuro, ma non significa che adesso tutti coloro che ne fanno parte siano destinati ad essere come lui, no?
"Io sono Serpeverde" disse la ragazza, lasciando trasparire un velo di fierezza. "Spero che lo diventi anche tu, sembri simpatica" aggiunse, poco prima che qualcun altro irrompesse nella cabina.
"Ehi Parkinson è libero?" chiese un ragazzo dagli occhi grigi come la nebbia, i capelli biondo platino e lo sguardo quasi annoiato che, dopo aver incontrato il mio, divenne incuriosito. Devo dire che, sembrava un pò un furetto. Un furetto platinato, direi.
"Lei è Y/n, è nuova, Y/n lui è Draco" disse Pansy, presentandoci. "Ciao, piacere" dissi allungando la mano, che lui strinse con fermezza. Il tocco freddo del suo anello di argento contro la mia pelle mi aveva fatto rabbrividire. Si sedette accanto a Pansy e tirò fuori delle cioccorane. Ne mangiammo un paio ciascuno. Ormai eravamo partiti, e nella cabina c'era il silenzio assoluto: Pansy leggeva il suo libro ed io e Draco guardavamo fuori dal finestrino.
Il treno andava velocissimo, quasi non si distinguevano le diverse figure del paesaggio, gli abeti sembravano una catena montuosa e non si riusciva a sentire altro che il rumore della locomotiva, sembrava che fossimo noi tre soli in tutto il treno.
Dopo minuti passati a guardare fuori, mi girai ed osservi il ragazzo biondo. Aveva un espressione seria mentre strofinava l'anello con il pollice scrutandolo come se lo vedesse per la prima volta. Non potei fare a meno di non guardarlo per un pò, probabilmente se ne era accorto, ma faceva finta di nulla, come se fosse abituato agli sguardi estasiati delle persone. Probabilmente sapeva di essere attraente. Ma io non lo stavo guardando per la sua bellezza. Semplicemente, mi incuriosiva. Mi incuriosiva il suo modo di fare distaccato, quasi avesse paura di affezionarvi troppo agli altri. Finite le mie riflessioni distolsi lo sguardo e dopo poco sentii la porta della cabina aprirsi di nuovo. Un ragazzo alto, anche lui corvino entrò e sorrise "Ciao Draco. Pansy" poi passò lo sguardo su di me "Sei nuova? Non ti ho mai vista in giro, comunque io sono Blaise, Blaise Zabini"
"Zucchini" lo corresse un ragazzo dietro di lui, del quale non riuscivo a intravedere nulla. "Si sono nuova, mi chiamo Y/n, Y/n Silver" quando dissi il mio cognome, scorsi con la coda dell'occhio Draco alzare lo sguardo, forse sapeva chi era mio padre? Blaise entrò e ripose il suo bagaglio a mano nel ripiano in altro, scoprendo il ragazzo dietro di lui, che si sedette accanto a me.
Aveva qualche boccolo nei capelli, ma non abbastanza da poterlo definire riccio. Questi erano castano scuro ed i suoi occhi penetranti colore nocciola. "Mattheo Riddle" disse, allungando la mano. Rimasi impalata per un secondo, non riuscivo a distogliere lo sguardo da lui. Gli strinsi la mano, e solo allora mi resi conto del cognome con il quale si era presentato: Riddle. Che fosse lui? Bhe, poco importava, decisi di ignorare quel fatto per il momento, non volevo che l'iperprotettività di mia madre influenzasse i miei rapporti con gli altri. Per come la vedo io, tutti meritano una chance, che portino il cognome dell'uomo più pericoloso del mondo dei maghi o pure no. "Y/n" dissi accendo un sorriso. A quel punto si girò dall'altro lato e non fiatò per il resto del viaggio.

Una volta arrivati, ci condussero nella sala grande e ci fecero sedere. Il preside, Albus Silente, annunciò:" Streghe e Maghi, oggi diamo il benvenuto a tutti i nuovi alunni che inizieranno quest'oggi il loro primo anno ad Hogwarts, ma diamo il benvenuto anche a qualcuno che si unirà a noi durante il sesto anno: Y/n Silver!"
Mi alzai e mi diressi verso la scalinata e la professoressa McGonagall (per chi non lo sapesse, McGonagall è il nome originale della professoressa McGrannit) mi fece segno di sedermi sullo sgabello e mi posò il capello parlante in testa.
"Mh...interessante" disse il vecchio cappello pieno di toppe. "Vediamo, vediamo..." Ripeteva a bassa voce. "Sono un pò indeciso, ma, visto le tue potenzialità, SERPEVERDE!"
Dentro di me sentivo una strana sensazione: A me andava benissimo ma... Come avrebbe reagito mio madre? Si sarebbe arrabbiata? Sarebbe stata delusa? Avrebbe pensato che fossi malvagia? I miei pensieri vennero interrotti dall'urlo entusiasta del tavolo dei Serpeverde, ma solo una reazione catturò la mia attenzione. Quella di Mattheo. Giurerei, anche se solo per un secondo, di avergli visto sollevare leggermente un angolo delle labbra, quasi fosse... Non felice ma... Sollevato.

~Un Semplice Sguardo Può Mandarti In Tilt Il Cervello~ Mattheo Riddle x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora