-Storie a reader insert;
-Se avete richieste, mandatemi un DM (preferisco non fare disordine tra commenti);
-Ovviamente vengono considerati sia Avatar 1 che 2;
-Mi risulta più facile scrivere per i personaggi MASCHILI rispetto ai femminili (quindi s...
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Quasi sempre ti vergognavi di te stessa. Quale Na'vi aveva paura di volare? Nessuno. Bhe, a quanto pare nessuno tranne te. Probabilmente eri l'unica Na'vi del clan o forse addirittura di tutta Pandora che provava una certa fatica nel salire su un ikran.
I tuoi genitori ti avevano raccontato che avevi il timore delle altezze fin dalla più tenera età e nonostante loro non sembrassero avere alcun problema al riguardo e continuavano a consolarti, tu non potevi fare altro che lasciarti comunque prendere da questa piccola insicurezza.
Ed anche Neteyam, il tuo amico d'infanzia che poi diventò il tuo grande amore, destinati ad essere compagni per il resto della vostra vita, cercava di rassicurarti in ogni modo, ma senza ottenere grandi risultati.
"Ma Y/n"
Sobbalzasti leggermente quando sentisti le mani di qualcuno appoggiarsi sopra le tue spalle, ma ti rilassasti quando sentisti il corpo di Neteyam, che ormai potevi riconoscere in pochi secondi anche senza guardare, sfiorarti la schiena.
"Sei turbata, vero? Dimmi che non è ciò che penso io"
Sospirasti leggermente e ti voltasti verso di lui, distogliendo lo sguardo da Lo'ak e Kiri che stavano volteggiando in aria con i propri ikran in un momento di svago, mentre la piccola Tuk rideva attaccata alla schiena di sua sorella.
"Niente" scuotesti il capo, cercando di sorridergli. "Non c'è alcun problema Neteyam, non preoccuparti"
"Mi preoccuperò sempre per te, Y/n. E vedo chiaramente che in questo momento qualcosa ti sta infastidendo. Perciò parla con me"
Neteyam ti prese delicatamente per le mani e vi condusse qualche passo indietro, allontanandovi dai suoi fratelli. Il suo sguardo preoccupato si ammorbidì mentre ti guardò negli occhi.
"Per favore. Sono qui apposta" mormorò quasi supplicandoti.
Tu esitasti, perché non volevi che lui si sentisse dire quella che era sempre la stessa storia che riguardava la tua più grande paura. Ma sapevi che non potevi nascondergli nulla per troppo a lungo e riuscisti a trovare la forza per lasciarti andare.
"È solo che..." iniziasti, poi sospirasti nuovamente. "Neteyam, mi porteresti a volare con te?"
Gli occhi di Neteyam si allargarono di poco, sorpresi.
"Cosa?"
"Sì, insomma..." scrollasti le spalle. "Penso sia giunto il momento che io mi dia una mossa ed impari a volare, no?"
Neteyam percepiva il nervosismo e l'insicurezza nel tuo tono della voce, ma prima che potesse dire qualcosa, tu andasti avanti.
"Y/n..."
"Non sono utile a niente nel clan, sono già pessima di mio a tirare con l'arco e mi sento ridicola quando vado a caccia. Se almeno avessi il mio ikran sarei sicuramente un pochino più agile in battaglia e potrei finalmente unirmi a voi quando andate a divertirvi"
