Io l'ho già vista

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Uscii di casa frettolosamente per dirigermi da Veronica per riferirle ciò a cui avevo pensato, erano le 17:00 circa, infatti faceva piuttosto freddo. Bussai vivacemente alla sua porta, sempre più veloce fin quando qualcuno finalmente non mi aprii. Non era Veronica, ma la sua coinquilina e dopo un inutile presentazione mi disse che Veronica si trovava nella ex-chiesa del quartiere che era stata rimodernizzata e resa una biblioteca a quel tempo.

Mi diressi speditamente a piedi nonostante il freddo.

Arrivato all'esterno dell'imponente ex-biblioteca entrai attraverso gli enormi portoni di legno massiccio inumiditi dall'aria esterna. Il silenzio interno era qualcosa al contempo magnifico e terrificante, siccome dopo il suono della chiusura della porta non si percepiva null'altro che il rumore dei libri che venivano sfogliati con smania di conoscenza. Siccome la biblioteca era piuttosto grande iniziai a controllare in ogni sezione se ci fosse Veronica, cercai per prima cosa nella sezione dedicata allo studio; magari stava svolgendo ricerche per il caso, ma non la trovai.

Cercai in ogni dove, a destra e a manca, ogni reparto, ma non la trovai. Infine cercai per ultimo nel reparto di racconti occulti, leggende e culti esoterici. Non credetti ai miei occhi, ma si trovava proprio lì e, seduta ad un tavolo, sfogliava un libro con impazienza.

Mi avvicinai lentamente per non disturbarla e allungai un occhio per vedere cosa stesse leggendo con così tanta irruenza, ma prima che mi notasse non riuscii a vedere niente.

– Sono felice che tu sia qui.- mi disse Veronica con tono felice, ma con un accenno di preoccupazione estremamente velata.

– E io sono felice di averti trovato. Devo riferirti una cosa.- dissi per cercare di prendere il comando della conversazione.

– Ho scoperto qualcosa sulla figura che è stata disegnata- dicemmo all'unisono, ma con toni nettamente diversi: io lo dissi in modo calmo e leggermente spaventato; lei lo disse con tono moderatamente più entusiasta, nonostante stessimo parlando di un tormentatore di viventi, e lasciando credere a una scoperta positiva.

– Parla prima tu.- Aggiunse.

– Bè, io ho scoperto qualcosa di alquanto spaventoso. Ho riconosciuto la figura... perché l'ho vista.- dissi con tono tremante. Lei mi squadrò impietrita da ciò che avevo appena detto. E poi aggiunsi:

– Ora dimmi cosa hai scoperto. Ti parlo dopo di come e dove l'ho vista.

– Ho avuto l'idea di cercare nel luogo contenente più cultura della città e allora sono venuta qui. Ho cercato in molti scaffali fin quando ho trovato questa sezione e ho trovato diversi libri, questo che ho in mano ora è una raccolta di leggende classiche e metropolitane, ma poi ho anche trovato questo...- A questo punto Veronica alzò un tomo dalle sue gambe con fare solenne e mi mostrò il libro. Era un grosso e polveroso libro, una copertina particolare lo ricopriva; al contatto era ruvida, come toccare una prugna secca, la copertina era fredda e trasmetteva questo gelo attraverso i polpastrelli che, seppur con un minimo contatto, raggelava tutto il corpo. Una scritta dorata recitava le parole: "Storie di occulto e creature sconosciute" un titolo bizzarro, ma quando i miei occhi caddero sull'autore rimasi così stupito che non emisi un suono.

Autore: "Philip Bell". Sotto il nome dell'autore vi era una premessa: "Ho rinunciato al mio tempo libero, alla mia famiglia e alla mia felicità per la ricerca di qualcosa che l'uomo non sarà mai in grado di comprendere appieno. Questo è il mio lascito e spero che qualcuno sarà in grado di capirne il vero valore, siccome in questa raccolta sono celate alcune delle risposte che, nel corso di una vita, ho trovato grazie alle mie infinite ricerche. Naturalmente non sono presenti tutti i più grandi segreti in questo libro, ma alcune delle domande più grandi che l'uomo si sia mai posto hanno trovato finalmente una risposta scritta. Alcune parti sono la trascrizione di versioni ben più antiche tradotte, ma che sono state indispensabili per la realizzazione finale del manoscritto. Recentemente il mio lavoro si è anche spostato maggiormente sull'avvenimento di fenomeni particolari riconducibili ad identità ultra naturali, qualcosa di sfuggente alla comprensione umana, che avranno bisogno di ulteriori ricerche, ma non portate avanti dal sottoscritto."

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