Le pagine sacre dell'amore - Christian Bakudeku - Omegaverde

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Deku's pov
<<Prendete, e bevitene tuti:
questo è il calicio di mio sangue
per nuova ed eterna aleansa,
verso per voi e per tuti
in remisione di pecato.
Fate questo in memoria di mi>> la messa è quasi giunta al termine, mancano soltanto il rito dell'ostia e l'omelia finale. Ochako, che è seduta di fianco a me, mi tira un leggero colpetto con il gomito per richiamare la mia attenzione.
<<È migliorato un sacco Don Tokoyami da quando lo aiuti con le lezioni di italiano>> dice sorridendo. Ricambio il sorriso impacciato, non sono soggetto a ricevere tanti complimenti, specialmente da una ragazza bella come Ochako. Da bravo cristiano so che dovrei trovare una moglie al più presto, ma il mio essere omega è un enorme ostacolo.

Giunge il momento di mettersi in fila per ritirare il corpo di Cristo dalle mani del prete, dunque mi preparo ad aggregarmi ad Ochako che mi ha preceduto. Dei canti corali accompagnano la scena, la loro melodia è così ipnotica che mi metto a canticchiare il motivetto intanto che avanzo. Passo dopo passo è quasi il mio turno di prendere l'ostia, quando una mano mi sfiora il fianco da dietro.
<<Guarda guarda chi c'è qui>> sussurra qualcuno alle mie spalle. Riconosco immediatamente quella voce profonda: è il lupo biondo.
Sobbalzo poiché non mi aspettavo di ritrovarlo proprio dietro di me. Il suo odore però è coperto da quello emanato dall'incenso sparso durante il rito eucaristico.
<<Forza Izu tocca a te>> richiama la mia attenzione la ragazza dagli occhioni marroni. A questo punto avanzo finché non mi trovo davanti a Don Tokoyami, che si erge solennemente sugli scalini che conducono all'altare.
<<Corpo de Cristo>> pronuncia prima di posare l'ostia sulle mie mani. La ingoio tutta d'un fiato per poi lasciare il posto al lupo che anch'egli fa lo stesso. Mentre si dirige alla panca su cui era seduto si avvicina a me per provocarmi <<Come l'hai ingoiata bene quell'ostia>> per poi ridacchiare.

Chissà che cosa intendeva... non sarà mica un omosessuale? Cosa ci fa in un luogo sacro creato appositamente per le donne e gli uomini devoti e per le loro famiglie tradizionali? Dubbioso mi passo la mano tra i miei capelli verde broccolo. Però è così attraente... perché non sono riuscito a trattenermi quando l'ho incontrato fuori dalla chiesa? Scuoto la testa e continuo a ripetermi che non sono un omosessuale, non sono mica figlio del demonio io. Frequento la parrocchia di San Mineta in Palla da quando ero un piccolo broccoletto con le orecchie da coniglio, sono cresciuto seguendo l'esempio di Madonna Ming, non posso di certo buttare all'aria tutti questi anni di completa devozione. E se mi facessi prete? No, non potrei mai, noi conigli siamo molto discriminati nel mondo ecclesiastico, solo una ristretta cerchia privilegiata di animali può fare il giuramento per diventare reverendo.

La messa è quasi giunta al termine quando comincio a sentire la testa molto pesante. Sono completamente immerso nei miei pensieri quando comincio a sentire le voci ovattate e lontane da me, vedo tutto annebbiato.
<<O-Ochako, io sono diventato cieco!>> bofonchio ansioso prima di buttarmi a sedere sulla panca.
<<Ma no Izu non sei come Aisha, avrai soltanto un colpo di calore>> cerca di tranquillizzarmi la ragazza.
<<Ma come è possibile se ho preso i soppressori poco fa!>> continuo ancora più agitato.
<<Se c'è qualcuno che ti attrae è normale avere questi attacchi di calore, specialmente se si tratta di un alpha>> mi spiega Ochako.
Lo sapevo... è tutta colpa di quel lupo biondo... e se mi avesse attaccato l'omosessualità? Rifletto poco prima di svenire.