Capitolo nove

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Sbuffo via il fumo dalla bocca, innervosita dal fatto che la sigaretta non mi stia calmando come solitamente fa.

È quasi ora di cena e quindi la casa è sottosopra a causa dei ragazzi appena tornati dalle lezioni. I ballerini soprattutto, poi, hanno colonizzato i bagni di tutte le camere per potersi docciare.

Sono sorpresa, quindi, quando mi ritrovo Tommy seduto affianco. Sarò stata io troppo distratta, ma veramente non mi ero resa conto del suo arrivo. Tant'è che mi appoggio una mano sul cuore dopo esserli presa un enorme spavento.

"Oh ehi, non ti avevo notato"

Ammetto sincera al cantante di Rudy. Sono un po' spaventata, in realtà. Togliendo ovviamente l'episodio appena accaduto. Mi riferisco a quando venne sparato in camera mia a pormi domande senza nessuna connessione l'una fra l'altra.

La paura che possa ripropormi domande scomode è tanta, ma allo stesso tempo vorrei capire il perché di queste sparate.

"Ti cercavo in realtà"

"Come mai?"

Non passa nemmeno un secondo dalla sua affermazione che la mia curiosità fuoriesce e risponde al posto mio.

"Volevo capire tra i due chi fosse lo scemo"

Tra i due? Intende fra me e lui? Non riesco veramente a capire a cosa si riferisce e questa cosa mi irrita. Adoro avere tutto sotto controllo ed ultimamente non riesco mai a capire il cantante appartenete a Rudy Zerby.

"Puoi spiegarti meglio?"

Lui sospira e si guarda attentamente intorno soffermandosi prevalentemente sulla porta che lui stesso ha chiuso. È come se mi stesse raccontando il suo più grande segreto e la cosa mi risulta assai buffa. Più che altro perché ha tutta questa premura nel non farsi ascoltare da orecchie indiscrete quando siamo microfonati 24 ore su 24.

"Sto parlando di te e lui ovviamente"

Certo Tommy, ora si che ho capito tutto ciò che volevi intendere. Sto veramente valutando l'idea che forse sono io ad essere quella stupida a non capire e non lui che si espone male.

Probabilmente ha notato la mia faccia confusa e, per miracolo divino, mette un soggetto.

"Wax"

Sbuffo via l'ennesimo tiro, volendo eliminare il rosso dalla mia testa.

"Non ho voglia di parlarne"

Mi cinge le spalle avvicinandomi a lui.

"Lo so che fa lo stronzo e che è un grande idiota, ma prova ad andare un po' più a fondo. I segnali da parte tua ci sono, è solo troppo stupido per non coglierli da solo."

Appoggio la testa sulla sua spalla, facendomi cullare dal suo respiro che si infrange fra i miei capelli.

"Sono troppe confuse le cose. C'è lui, Samu, Alex. Non sono stupida, so che qualcosa c'è sotto, ma non voglio scoprire cosa. Con Ale ci ho parlato e sono arrivata alla conclusione che per me è finita. Ma con..."

Vengo interrogata dal rumore della porta che si spalanca.

"Dov'è la mia pupa?"

Gianmarco scaglia il proprio sguardo sulla mia figura andandosi ad inginocchiare per arrivare alla mia altezza.

"C'è l'hai tu il mio Mp3?"

Scuoto la testa in senso negativo, cercando di fare mente locale per ricordare dove il moro l'abbia posato l'ultima volta.

"Aspetta, c'è l'aveva Wax se non sbaglio"

Nemmeno avessi rivelato il mio più grande segreto, i due sgranano gli occhi scambiandosi subito uno sguardo complice.

"Perché non lo vai a prendere tu?"

"Io? Ma se serve a te Giamma"

Tommy toglie il braccio dalle mie spalle, dandomi un piccolo colpetto per farmi alzare.

"Eh no, Gianmarco deve aiutarmi a fare una cosa importantissima che non si può rimandare"

"Esattamenteee"

Non sono per nulla convincenti, ma sono convinta che se mi opponessi finirei trascinata a forza nella camera del rosso. Quindi mi arrendo al loro volere, alzandomi non prima di averli mandati a fanculo.

Busso incerta alla porta chiusa della camera e subito una voce mi dice che è aperta.

"Mattè hai l'Mp3 di Gianma?"

Il ragazzo è steso sul proprio letto, mentre guarda il soffitto. Sembra che qualcosa l'affligga, eppure appena capisce che sono io il suo corpo perde quella tensione che sembrava avere.

Si alza fino da avere la schiena appoggiata alla spalliera del letto, così da poter spostare comodamente il suo sguardo su di me.

"Mh? Non ho capito"

Mi perdo per qualche secondo nel suo viso, che sembra avere qualcosa di diverso quest'oggi.

"L'Mp3?"

Non sono nemmeno più sicura di sapere se sono venuta qui per questo, data la soggezione a cui sono posta in questo momento.

"L'Mp3?"

Ripete confuso il rosso, non riuscendo a capire.

"L'Mp3 ha perso Gianmarco, quindi hai tu Gianmarco"

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"L'Mp3 ha perso Gianmarco, quindi hai tu Gianmarco"

Il fatto che io sia realmente convinta di questa frase mi fa dubitare seriamente delle mie capacità cognitive.

Starei facendo una figura pessima se non fosse che anche Wax sembra essersi completamente imbambolato.

"Fammi vedere dove ho messo Gianmarco"

Prontamente si alza iniziando a rovistare fra i cassetti del suo comodino, che sicuramente possono contenere Gianmarco.

Io aspetto appoggiata all'armadio, maledicendomi per essere così imbranata. In mia difesa, però, posso dire che non parlavamo seriamente e senza litigare da un po' e posso ammettere con sincerità che mi era mancato.

"Ma quando avrei preso il Gianmarco?"

Ad un certo punto si risveglia avvicinandosi a me.

"Non lo so, mi ricordo che c'è l'avevi tu"

Sospira senza che io ne capisca un motivo, per poi riprendere le distanze.

"Sembro un emerito coglione, scusami"

La cosa che più mi diverte è che mi trovo totalmente in accordo con lui, anche io sembro una grandissima idiota.

"Comunque mi sono perso, perché dovrei avere gianmarco?"

Scoppiamo entrambi a ridere rilasciando totalmente quella tensione che avevamo accomunato in quella stupida conversazione.

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