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Un suono elettronico mi fa aprire gli occhi, è la sveglia che suona e questo vuol dire che è il momento di allenarsi.

Mi alzo cercando di non svegliare le mie coinquiline, mi metto la tuta, il marsupio ed esco di casa, entro in macchina e mi dirigo verso le piste da fondo.

Metto gli scii ai piedi e inizio a pattinare sulla pista appena battuta.

Sono passati due anni dal mio fallimento. Si è stato un fallimento, non ho passato le qualifiche e non ho portato risultati, perciò ho perso tutti i miei sponsor.

Nonostante tutto sono riuscita a riprendere ad allenarmi, soprattutto grazie Lyd e Mad che mi hanno spronato a ributtarmi in piazza.
Ora che rincomincia la stagione invernale do lezioni di scii e faccio anche la guida per quelli che fanno scii d'alpinismo, giusto per guadagnare qualcosina.

Sono successe molte altre cose: io, Lyd e Mad ci siamo trasferite tutte e tre insieme in una casetta a due piani vicino al bosco un po' in disparte; Mad è riuscita a vincere la partita e a guadagnarsi il posto in prima divisione, sono così fiera di lei; per quanto riguarda Lyd ha aperto il suo negozio di tatuaggi giù in città e va alla grande.

Per le 9 finisco di allenarmi e rientro a casa.

Trovo Lydia in cucina che prepara la colazione.

"Come è andato l'allenamento?" mi chiede porgendomi un piatto di pancake, lo prendo e mi siedo.
"Tutto bene, ho fatto i miei 70km e c'è stata un'alba incredibile!"
"Bene bene sono contenta. Già che oggi non lavoro, andiamo a fare un po' di discese?"
"Che giorno è oggi? Dovrei andare al poligono stasera e non so se ho qualche lezione oggi..."
"E' il 29 dicembre, domenica." mi risponde rapida.
"Ah, giusto è il mio giorno di festa, dato che stasera devo fare la fiaccolata! Perciò puoi contare su di me! La nostra pallavolista?"
"Si, ci sarà. Dovrebbe tornare tra un po'."  

Parliamo ancora un po' mentre mangio e poi mi vado a fare una doccia calda.

"Zoe, Madison è rientrata andiamo a sciare ti aspettiamo sotto!" sento urlare da dietro alla porta del bagno.
"Okay!" risposto e mi asciugo velocemente i capelli.

Corro in camera, mi metto la tuta per sciare di discesa, scendo le scale arrivando in entrata e con le altre metto tutti gli scii, lo snowboard, scarponi e caschi in macchina.

"Come stai Mad?" chiedo mentre metto in moto la macchina e Lydia mette la musica.
"Tutto bene, ti sei svegliata prima del solito oggi, come mai?"
"Così" faccio spallucce e inizio a guidare verso l'ovovia.

Ad un certo punto vedo la bionda vicino a me rimanere a bocca aperta.

"Sapete chi ha appena messo un post?" dice Lyd.
"Facci indovinare..." Madison mi guarda e rispondiamo all'unisono "Sir Lewis Hamilton?"
"ESATTO!" urla disperata "E NON UN POST QUALUNQUE!"
"Una in cui corre a petto nudo?" ridacchio.
"SI! Quell'uomo mi uccide ogni volta." 
"Un giorno lo incontrerai e gli dirai tutto quello che provi. Come io lo dirò a Charles Leclerc e il signor George Russel diventerà il mio migliore amico, ma poi vedrò Carlos e succederà come nelle soap spagnole." 
"E fu così che Madison iniziò a viaggiare con la propria mente." le rispondo.

Finalmente arriviamo all'ovovia e iniziamo la nostra salita sulle piste.

Sono le 11 e c'è una marea di gente che sale e che scende.

"Da dove incominciamo?" chiedo perplessa.
"Io direi di partire subito con la nera." ci guarda Lydia con sguardo di sfida.
"Ah vogliamo vedere chi arriva prima in fondo?" la provoco un po'.
"Madison?" la guardiamo entrambe.
"Eh va bene, solite regole? Chi arriva ultima offre un giro di birra allo Vierdza?"
Annuiamo sia io che Lydia.

Lo Vierdza è ristorante di mia mamma e di Gabriela, la mamma di Lydia. Una piccola baita, da dove partono anche le pista da fondo. E' una casetta fatta in legno e per il tetto utilizza le tipiche tegole. All'ingresso si vede subito il balcone del bar con tre tavoli, per poi aprirsi sulla destra in una grande sala con una quindicina di tavoli. Inoltre, ha un paio di tavoli anche fuori per le giornate un po' più calde.

Arriviamo in cima alla pista nera con la seggiovia e ci sistemiamo per partire.

"Al tre, uno...due..." dice Madison.
"Tre!" urliamo tutte insieme.

Si parte, io e Mad con gli scii mentre Lyd con lo snowboard. 
Mi butto subito cercando di fare meno curve possibili e ovviamente cercando di evitare le persone.
Affianco a me vedo Lyd con lo snowboard mentre poco dietro ci sta Mad.

Il segreto dello sci è che è una danza che è sempre la montagna a condurre, perciò mi lascio condurre a valle.

"E vinco di nuovo!" esulta la ragazza bionda appena arrivata a valle.
"E brava la nostra Lyd." mi congratulo con lei.
"Che palle, prima o poi vincerò!" ci urla dietro Madison. 
E iniziamo a ridere come delle sceme.

"Allora Mad, pronta ad offrirci queste birre?" le chiedo mentre porgo una racchetta a Lydia per portarla al ristorante.
"Come sempre ormai!"
"Dai dai, prima o poi ce la farai." ridacchia Lyd mentre si aggrappa alla mia racchetta come fosse uno skii-lift.

Arriviamo al ristorante e ci sediamo al nostro solito tavolo in fondo alla sala.
"Cosa volete? Così lo dico in cucina!" chiedo alle altre.
"Per me una bella polenta con il cinghiale!" mi risponde la snowboardista.
"Io prendo gli gnocchi ai quattro formaggi!" dice l'altra sciatrice dopo aver osservato il menù.

"Ciao mamma! Ciao Gabriela!" 
"Ciao tesoro, ti sei allenata oggi?"
"Si si, alle 6 mi sono alzata e ho fatto i miei 70km poi sono andata a fare un po' di discesa con e ragazze."
"Ottimo, poi vengo di là e mi racconti dell'allenamento e saluto anche le altre." 
Sorrido, dico i piatti e vado al bar a prendere posate, bicchieri e da bere.

Torno al tavolo e mi siedo.

Dopo poco tempo arrivano i piatti e ci mettiamo a mangiare mentre le nostre madri si siedo con noi per parlare un po'.

"Allora, stasera andate a fare la fiaccolata di scii d'alpinismo?" ci chiede Gabriela.
"E' stasera?" chiede Madison stupita.
"Eh si ragazza." conferma mia mamma.
"Si Mad, la gestisco io. Te lo avevo ricordato ieri!."
"Come ho detto oggi non lavoro. Qui per me va bene." ci giriamo tutte verso Mad.
"Ehm si, finito allenamento però!"
"Beh, ovvio inizia alle 19! Che poi veniamo qua a mangiare." 

Finito il nostro piatto, ci prendiamo ovviamente un dolce e dopo di che andiamo a fare un po' discese e torniamo a casa.

Per le 17 mi dirigo al poligono per allenarmi un'oretta, ormai inizio a sbagliare molti più colpi rispetto a qualche anno fa. Ho perso un po' la mia mano ferma, come se qualcosa dentro di me si fosse spenta oppure è semplicemente sovrastata da altro e non riesce a brillare.

 Torno a casa un po' demoralizzata e mi preparo per la fiaccolata.

Io e Lydia ci mettiamo a guardare un cartone mentre aspettiamo che Madison rientri a casa.

Appena arriva partiamo subito per andare nel luogo dell'incontro.

Ci sono già un paio di persone: alcuni li riconosco sono del posto, altri sono nuovi.
"Buonasera signori e signore, sono Zoe Sanna la vostra guida per questa nostra fiaccolata! Mi raccomando se avete bisogno di aiuto non esitate a venire da me o da una delle mie amiche!" dico indicando le mie due migliori amiche vicino a me.

Faccio la conta delle persone e vedo che manca qualcuno.
"Bene, aspettiamo ancora qualche minuto per i ritardatari e partiamo!" informo il resto delle persone.

Dopo pochi minuti vedo un gruppo di 4 persone che si avvicina a noi.

"Ah, finalmente devono essere loro." sorrido avvicinando un po' di più da potermi presentare anche a loro.

Quando sono abbastanza vicina noto però qualcosa di strano. Non sono ragazzi del posto, ma sono sicura di conoscerli già. 

Mi avvicino sempre di più e non ci posso credere!







The Snowman || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora