Capitolo 1.
Cinque giorni dopo l'inizio della guerra.
Il sole stava sorgendo e un messaggero arrivato dal confine aveva consegnato loro una pergamena a nome delle guardie che proteggevano il regno.
Il cavaliere dai capelli scarlatti tolse il sigillo aprendo la pergamena leggendola:
"Capitano Reeve, Capitano Heimon.
Lo scontro dei tre regni confinanti si sta avvicinando pericolosamente al nostro.
Cosa dobbiamo fare? Aspettiamo vostri ordini su come agire"
I due si cavalieri si guardarono pensierosi, ma poi il cavaliere biondo chiese: «Cosa facciamo, fratello?»
«Diciamo loro di stare all'erta e fermare qualsiasi attacco contro il nostro confine. Dobbiamo proteggere il popolo» ammise semplicemente il cavaliere scarlatto.
Si prese un attimo per scrivere il messaggio di risposta e riconsegnarlo al messaggero che dopo aver mangiato qualcosa permettendo al suo destriero di riposare un po' ripartì per il confine.
I due si presero un attimo per poter fare colazione e solo quando il sole fu abbastanza alto s'incamminarono lungo i corridoi del palazzo reale volendo avvisare il sovrano su le novità.
Varcarono la soglia della sala del trono fermandosi davanti all'uomo inginocchiandosi abbassando il volto.
«Zio, abbiamo un problema..» disse il cavaliere dai capelli scarlatti.
«Spiegati, Reeve» gli rispose l'uomo senza distogliere lo sguardo dal suo.
«Lo scontro armato sta raggiungendo i nostri confini. Dobbiamo trovare un modo per fermarlo» constatò il cavaliere biondo.
L'uomo si passò la mano tra i capelli dicendo: «C'è solo un modo per fermarlo, Heimon...» s'interruppe per qualche minuto: «Dovete partire. Vi farò avere tutto quello che vi serve con una pergamena»
Reeve e Heimon annuirono alzandosi da terra: «Con permesso andiamo a prepararci»
L'uomo fece loro un cenno con la mano congedandoli.
I due cavalieri si diressero nella loro stanza dove si accomodarono sul letto distendendosi tra le coperte.
«Secondo te lo zio sa qualcosa?» gli domandò Heimon.
«Non lo so...» rispose Reeve posandosi il braccio su gli occhi: «Penso che voglia mandare a cercare la persona di cui parla la leggenda»
«Credi che esista ancora qualcuno in questo mondo con quel potere?» borbottò Heimon giocando con una ciocca di capelli.
Reeve sospirò senza rispondere alla domanda del fratello chiudendo gli occhi scivolando lentamente in un sonno profondo.
Il cavaliere biondo si avvicinò a lui mettendogli sopra una coperta pensando: Sono preoccupato per la sua ferita. Era molto profonda e sembra non essere migliorata...
Si mise poco dopo a preparare i bagagli per entrambi.
Dopo quattro ore qualcuno bussò alla porta della loro stanza.
Heimon che stava leggendo un libro si alzò dal letto andando ad aprire trovandosi davanti uno dei servi del palazzo: «Posso fare qualcosa per te?»
«Vostro zio mi ha consegnato questa pergamena per voi» rispose il ragazzo porgendogli l'oggetto.
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La lingua dei Re
FantasyDue cavalieri partono alla ricerca di chi potrà fermare la guerra, ma su la loro strada incontrano qualcuno d'inaspettato...