Capitolo 20.
La mattina dopo il primo a svegliarsi fu Reeve che dopo aver osservato il compagno dormire sorrise, si liberò gentilmente dalla sua presa e si preparò per quella nuova giornata.
Solo dopo aver scritto un messaggio per il compagno lasciandoglielo sul cuscino.
Uscì dalla stanza per poi lasciare il palazzo raggiungendo la libreria dove comprò una coppia del libro che gli aveva lasciato Marius.
Pagato il conto tornò su i suoi passi, ma prima di tornare dal compagno si fermò alla sheepweagon lasciando sul letto il libro.
Solo dopo uscì chiudendo nuovamente la porta.
Shigeru non avvertendo più la presenza del compagno al suo fianco si svegliò guardandosi attorno notando il foglietto così lo prese leggendolo:
"Buongiorno, piccolo.
Non volevo lasciarti da solo, ma sono andato a prenderti un regalo.
Lo trovi nella sheepweagon.
Ti ho comprato una coppia del libro che Marius ti ha gentilmente lasciato.
Ci vediamo tra poco.
Ti amo, Reeve"
Lette quelle parole sorrise alzandosi dal letto per poi andare al bagno dove si diede una rinfrescata rilassandosi un po' nella vasca.
Alcuni minuti dopo, Reeve, rientrò in camera non trovando il compagno si guardò attorno spaesato, ma poi avvertì dei rumori in bagno e sorrise mettendosi comodo sul letto dicendo: «Piccolo, sono rientrato. Fai pure con calma»
Sentendo la voce del compagno, Shigeru, sorrise prendendosi tutto il tempo necessario.
Solo quando ebbe terminato uscì dalla vasca asciugandosi e vestendosi lasciando il bagno.
«Sei davvero bellissimo, piccolo» disse Reeve con dolcezza allungando la mano verso di lui.
Shigeru la prese senza indugiare ritrovandosi tra le sue braccia baciandolo dolcemente.
«A cosa devo questa tenerezza, piccolo?» gli chiese con dolcezza.
L'argenteo prese il biglietto indicandogli la frase dove parlava del libro per poi prendergli la mano scrivendoci sopra: "G-r-a-z-i-e"
«Ti amo, piccolo» disse lui baciandolo nuovamente.
A quelle parole, Shigeru, si morse il labbro pensando: Voglio dirgli che lo amo...
Prese il coraggio cercando di parlare, ma la voce non gli uscì.
Reeve sorrise con dolcezza dicendo: «Lo so che mi ami, piccolo»
rimasero ancora qualche minuto a coccolarsi, ma poi il cavaliere scarlatto disse: «Credo che dovremmo riprendere il nostro viaggio se Kevin sta bene»
L'argenteo recuperò il quaderno scrivendo: "Sì dobbiamo farlo. Abbiamo ancora tanta strada da fare..."
Intanto anche Kevin e Heimon si erano svegliati raggiungendo il bagno dove si lavarono con calma godendosi ancora un po' le coccole prima di decidere cosa fare quel giorno.
Kevin si morse il labbro chiedendogli: «Credi che potrei chiedere a Jeremayah di portare i miei reali a Will insieme a una lettera?»
«Certo che puoi chiederglielo. Sono certo che glieli farà avere appena arrivano a casa» gli rispose il cavaliere dorato sorridendogli con dolcezza terminando di lavare il suo corpo.
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La lingua dei Re
FantasiDue cavalieri partono alla ricerca di chi potrà fermare la guerra, ma su la loro strada incontrano qualcuno d'inaspettato...