Capitolo 18.
Per quattro lunghi giorni il gruppo viaggiò verso la loro nuova destinazione.
Kevin era un po' preoccupato non avendo ricevuto una risposta da parte del fratello per questo il suo corpo era un po' provato da quell'attesa.
Heimon che si era risvegliato quella mattina al suo fianco sentendo il suo corpo un po' troppo caldo pensò: Non l'ho mai visto in questo stato. Spero che riceva presto la risposta da parte di Jeremayah o potrebbe stare molto peggio...
Il ragazzo aprì gli occhi sorridendogli: «Quanto manca alla prossima città?»
«Mancano tre ore. Pensi di riuscire a resistere?» gli domandò preoccupato.
«Sì. Puoi chiedere a Shigeru di farmi compagnia. Ho un po' di freddo e non voglio restare da solo» ammise lui accennando un piccolo sorriso.
«Glielo chiedo dopo colazione. Te la senti di mangiare qualcosa?» gli chiese nuovamente spostandogli una ciocca di capelli dal volto.
«Sì, ma vorrei restare a letto...» borbottò prendendogli la mano facendo intrecciare le loro dita.
Reeve che aveva preparato la colazione assieme a Shigeru preparò i piatti anche per Heimon e Kevin portandoli poco dopo alla sheepweagon, ma non potendo aprire la porta il cavaliere scarlatto disse: «Heimon, ci apri. Abbiamo la colazione»
«Arrivo!» esclamò lui lasciando la mano del compagno aprendo subito dopo la porta facendoli passare.
I due portarono dentro i piatti e poco dopo si misero a mangiare tranquillamente.
Una volta che ebbero terminato Reeve e Heimon portarono via i piatti sporchi per poterli lavare, ma Shigeru senza dare il tempo a Kevin di chiedergli qualcosa andò a sedersi sul letto togliendosi le scarpe mettendosi comodo tra le coperte abbracciandolo tenendolo al caldo.
«Shigeru... grazie...» borbottò lui nascondendo il volto contro il suo corpo.
L'argenteo sorrise coccolandolo con dolcezza accarezzandogli la schiena.
Solo dopo qualche minuto si addormentò per questo sorrise divertito senza smettere di coccolarlo prendendosi cura di lui.
Intanto, Jeremayah, dopo aver fatto colazione si mise a scrivere la risposta per il fratello pensando: Ho avuto un po' di tempo per pensare alla risposta che dovevo dargli, ma adesso sono pronto. Spero solo che non stia male per il mio ritardo...
Terminato di scrivere quella lettera l'affidò a Saphire permettendole di volare verso la nuova destinazione del proprietario.
Intanto, Reeve e Heimon, avevano ripreso il viaggio raggiungendo finalmente Baleah.
Trovarono una locanda dove presero alloggio.
Heimon varcò la soglia della sheepweagon avvicinandosi al compagno che riposava tranquillo.
Shigeru gli sorrise cercando di liberarsi dalla presa dell'amico senza riuscirci per questo scrollò le spalle lasciando perdere ogni tentativo.
«Lo so, Shigeru. Gli piace il tuo calore» disse con dolcezza il cavaliere dorato.
L'argenteo prese il quaderno scrivendo: "Possiamo uscire da qui appena si sveglia. È arrivata una risposta da Jeremayah?"
«No. Credo che gli servisse qualche giorno» ammise lui venendo colpito da Saphire che si appoggiò alla sua spalla.
«Eccoti, Saphire. Hai portato una lettera per Kevin?» gli chiese con dolcezza.
Lei rispose con un verso melodioso scendendo sul letto andando a pizzicare l'orecchio del ragazzo che ancora dormiva.
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La lingua dei Re
FantasiDue cavalieri partono alla ricerca di chi potrà fermare la guerra, ma su la loro strada incontrano qualcuno d'inaspettato...