Capitolo 4

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Al quinto drink ho difficoltà a stare in piedi. Mi appoggio alla parete, mi gira la testa. Non so dove le ragazze sono andate a finire e sento solo tanto caldo ed il bisogno di uscire da la.

Con difficoltà raggiungo l'uscita, fuori fa freddo ma sono accaldata e li per li la sensazione e piacevole. Comincio a respirare piano... e all'improvviso sento il bisogno di vomitare.

Comincio ad avere i brividi di freddo ma non ho voglia di rientrare a cercare la giacca. Dovrei trovare le altre ragazze e chiedere di andare via.

Sblocco il cellulare ed è soltanto l'una.
Non andranno mai via così presto, non voglio rovinare loro la serata ma ho bisogno di andare a casa.
Forse Michael è già tornato ed è disponibile per venirmi a prendere.
Che cavolata ho fatto a venire qua.

"Ciiiaoo scusmi sono alblueblues ma nn sto benee ho bevto tropo puoi venre a peendermi."

Cerco di scrivere bene ma non riesco a vedere bene la tastiera.

Clicco invio e mi accascio a terra a sedere, appoggiando la testa al muro del locale. Chiudo gli occhi e sono pericolosamente vicina ad addormentarmi nonostante il freddo. Devo restare sveglia.
Apro gli occhi e controllo il telefono.

C'è un messaggio da Tom

"Arrivo subito non preoccuparti, resta la e sta attenta e al sicuro."

Tom?
Come ho fatto?

Cosa posso fare adesso?
Posso scrivergli dicendo di aver sbagliato poi mandare un messaggio a Michael?
E se fosse già partito?
Che figura che ho fatto.

Provo a rispondere

"Tomm scusmi volevoscriveree a Michaelhosbaglito nondevi veniire"

Provo a rileggerlo e proprio mentre sto per premere invio mi arriva una sua chiamata

"Tom?" Dico

"Hei, come stai? Va tutto bene? Fra 5 minuti sono la."

"Tom shciao shi tutti bene, ma mi dispiasce ho sbagliato a shcrivere..."

"Ma quanto hai bevuto?" Sorride
"Comunque sei da sola? Dove ti trovi? Sei fuori dal locale? Fai attenzione per favore. E finché non arrivo resta al telefono con me"

"Tom..." provo a dirgli di non venire ma sto davvero troppo male. Il mal di testa mi opprime.

"Ginevra tra due minuti sono la tranquilla."

"Mi dishpiasche molto"

"Ehi tranquilla nessun problema"

Vedo arrivare la sua auto, parcheggia proprio vicino al locale, mi alzo e mi avvicino.

Lui esce dall auto mi apre la portiera e mi aiuta ad entrare.
Una volta salito mi passa una bottiglia d'acqua e un sacchetto.

Prima di ripartire si gira verso di me e mi guarda.
Io mi imbarazzo

Io mi imbarazzo

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