La Mamma

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-Gioia una ragazza di diciassette anni, castana e alta un metro e settanta.
L'ultimo giorno della terza superiore fu per lei il più brutto giorno della sua vita.
Gioia si è alzata verso le sette per poi andare a scuola e concludere il suo ultimo giorno di scuola senza avere l'ansia di essere bocciata, ma quando sua madre la prende da scuola con la macchina nota che sua mamma Sofia la porta in una via sconosciuta.
Gioia: mamma dove mi stai portando e una sorpresa?
Sofia:molto presto lo scoprirai.
-la mamma di Gioia parcheggió la macchina di fronte ad una casa arancione, scesero e Sofia suonò alla casa.
Una donna castana un po' più alta di Gioia aprì la porta e chiese a Gioia di entrare.
Gioia entrò e la donna chiuse subito la porta, lei tento di bussare e chiese aiuto alla mamma ma udiva da fuori loro due che parlavano di lei che nessuno dovrà sapere che è nella custodia della donna castana.
Gioia intuì che sua madre la aveva appena "venduta" ad una donna con circa dieci anni in più di lei.
Intanto fuori dalla casa le due donne si salutarono e Gioia vide la porta aprirsi in quel momento divento bianca come un cadavere, la donna si presentò e disse che si chiamava Sara.
Gioia:piacere io sono Gioia, perché mia madre mi ha lasciato qui?
Sara:te lo dirò più avanti. Intanto  vieni che ti mostro la casa.
-Sara portò gioia a fare un tour della casa ma Gioia notò che la casa era decorata per tenere dei bambini piccoli.
Gioia:ma come mai ci sono tutti questi giocattoli per bambini piccoli e queste decorazioni infantili?
Sara:beh, perché te sarai la mia nuova piccolina.
-Gioia sentendo queste parole si diresse verso la porta ma era bloccata. Sara si diresse verso di lei la bloccò con facilità dato che ha fatto karate per 8 anni e con una siringa presa dalla sua tasca iniettó un liquido che fece addormentare subito Gioia.
Mentre Gioia era addormentata Sara sfruttó questa momento per portarla in un fasciatoio e metterli un pannolino e un vestito rosa per bambini, dopo averla cambiata li mise un collare al collo (così se avesse disubbidito  le avrebbe dato una scossa) e con delicatezza la mise sul letto.
Gioia pov:mi sono svegliato con una sensazione fantastica sul sedere come se mi fossi seduta su una nuvola, la prima cosa che notai è che era dentro un lettino per neonati ma in versione più grande, un'altra cosa che notai è che stavo indossando un vestito per bambini e un pannolino.
Intanto notai una figura dietro di me ed era Sara!
-Sara:ciao piccola! Spero che tu abbia dormito bene. Perché adesso ti spiegherò come funzionano le regole in questa casa per te.

Gioia la ragazza con il pannolinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora