NUOVA CITTÀ, NUOVA SCUOLA,NUOVA VITA

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Stavo guardando il soffitto quando suonò la mia sveglia per annunciarmi che dovevo alzarmi. Mio padre bussò poco dopo alla porta per poi entrare con la testa:aveva un sorriso enorme sul viso e ciò mi tranquillizzò un po'
-la scuola ci aspetta tesoro,sei pronta?- annuì non molto convinta alzandomi e lasciando un bacio a mio padre prima di andare in bagno. Mi feci una doccia e,dopo essermi asciugata i capelli, li lasciai ricadermi sulle spalle , misi del semplicissimo maskara,un po di rossetto e andai a vestirmi. In camera trovai l'uniforme appoggiata delicatamente sul letto e mi fermai a guardarla : una camicetta bianca accompagnata da una giacchetta grigia e una gonna al ginocchio di colore nero.
Mi vestii aggiungendo una calza un po piú sopra del ginocchio di colore nero con un pizzo che mi piaceva molto,mi legai la giacchetta alla vita e,con lo zaino in spalla scesi dove mi attendevano i miei in auto.
-ricorda...- disse mia madre girandosi verso di me sorridendo.È una cosa che facevano spesso,sorridevano anche quando le cose andavano male e ciò mi piaceva moltissimo
-Studiare,studiare se i sogni vuoi realizzare- dissi imitando la voce di mia madre
-no,ricorda che ti vogliamo bene,fatti degli amici eh- disse mia madre mentre scendevo dall'auto
-buonagiornata- dissi a tutti mentre l'auto si allontanava per accompagnare mio fratello Tom a scuola.

Mi guardai davanti: un'immensa scuola dalle pareti bianche portava inciso il nome di Eagle Mullingar School,una scritta dorata incisa in modo molto grazioso. Davanti a me molti gruppetti si riunivano mentre io non sapevo con chi andare,anzi...chi è quello laggiù? Mi avvicinai:un ragazzo che sembrava della mia età era appoggiato alla parete dell'edificio con le cuffie ad alto volume. Mi avvicinai ancora un po fino ad essergli di fianco
-ciao- sussurrai così piano che iniziai a pensare che non mi avrebbe sentita invece no.Alzò la testa facendo incontrare i nostri sguardi
-buongiorno,sei nuova di qui?non ti ho mai vista-  mentre sorrideva qualcosa rispecchiò il sole e solo allora mi resi conto dell'apparecchio che portava ai denti.
-ehm,si sono qui da poco.Oh scusa ho dimenticato di presentarmi- perfetto nuova città,nuova scuola e nuova figura di merda
-Molly Spencer- dissi tendendogli la mano
-Niall Horan.Benvenuta alla Eagle Mullingar School- disse facendo l'aria da superiore che fece ridere entrambi. Vestiva come me tranne che, ovviamente, aveva dei pantaloncini. La cravattina,che portavano anche le ragazze, la teneva slacciata. Lo osservai mentre rideva e credetemi,non avevo mai visto spettacolo più bello:aveva una pelle chiara,le guance rosse forse per il freddo e i suoi biondi un po disordinati incorniciavano il viso mettendo il risalto i suoi occhi azzurri. Ci si poteva perdere a guardarli,sembravano il punto in cui cielo e mare si incontravano.La campanella suonò e scoprii con molta felicità che sarei stata in classe con lui.
-Alla buon ora- disse la nostra professoressa di chimica quando entrammo correndo in classe
-ci scusi professoressa,colpa mia- mi difese Niall prendendomi per un polso portandomi dagli ultimi banchi,alla fine della classe. Cercammo di seguire le ore di lezione ma alle volte servivano le riprese degli insegnanti per farci accorgere che ci eravamo distratti.

A casa dovetti tornare da sola mentre un sorriso da ebete mi si creava in volto.Ora ero pronta a tutto e non avrei lasciato che niente e nessuno mi fermasse e grazie a Niall la giornata è stata indimenticabile.....

*iooo*
Bentornati carissimi lettori.Come l'altro il capitolo è piuttosto corto quindi....scusatemi.
Da questo capitolo in poi sono i

A DUE PASSI DAL MAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora