blue roses

327 16 40
                                    

️Attenzione⚠️
Questo capitolo contiene delle scene forti e pesanti, che potrebbero essere disturbanti a qualche lettore, se preferite non leggerle, va benissimo così, io per darvi una mano ve le segno con questi simboli "===" all'inizio e alla fine della scena.

Giorgio's pov

Giorgio mi riportò a casa, erano circa le 20.

Arrivati a casa entrammo, ma ci fu un piccolo problema...
C'era Jason.
L'ultima persona che volevo vedere in quel momento.
La evitai ed andai in camera mia.

Entrai e chiusi la porta, mi sedetti sul letto e mi misi a cazzeggiare con il telefono.

Poco dopo sentì la maniglia della porta, guardai sulla soglia e c'era Jason.
Si chiuse la porta alle spalle e fece girare due volte la chiave.

-Che vuoi?-

J: -Scusarmi-

-Non ti perdono-

===

Si avvicinò a me, io mi scansai.
Non lo volevo vicino.

Si sedette sul letto con me, mi tolse il telefono dalle mani e mi intrappolò i polsi con una sua mano.

-Lasciami!-

J: -Perchè dovrei?-

-Perchè mi devi lasciare e basta! Sennò mi metto a urlare-

J: -Urlare? Pf, più urli, più la cosa durerà-

-Cosa durerà?-

J: -Sei ingenuo, Giorgio-

-No, nonono, assolutamente no, ho capito a quello che vuoi fare, mi devi lasciare!-

J: -Oh sisi, ora tu l'unica cosa che devi fare è ubbedirmi, tanto queste cose le hai già fatte no?-

-Lasciami e basta!-

Muovetti le braccia cercando di liberarmi, ma lui mi sbatte i polsi contro il muro dietro il letto, con l'altra mano libera iniziò a scendere fino ad arrivare lì, provò ad aprirmi i jeans, ma portai le gambe alla pancia per fermarlo.

J: -Oh Giorgio, così rendi la situazione più difficile, è complicato ubbidire e basta?-

Mi limitai a guardarlo male.

J: -Va bene, allora farò così-

Mise la mano sulle mie ginocchia e le tirò giù di colpo, poi si mise sopra di me per bloccarle.

-Ti prego...-

J: -Da un ordine ad una supplica? Oh Giorgio sei così debole-

Rimasi in silezio, gli occhi iniziarono a bruciarmi.

J: -Ora fai quello che ti dico io-

Mi slacciò i jeans e me li tolse.
Mi tolse la felpa.

Provai a liberarmi, ma era troppo forte.

Strinsi le gambe, cercando di oppormi.
Lui me le aprì.
Mi mise una mano dentro i boxer, iniziò a toccarmi.
Buttai la testa all'indietro facendo scendere anche una lacrima.

J: -Dimmi Giorgio... queste cose te le faceva anche Alex?-

-Non... sono cazzi tuoi...-

J: -Rispondi!-

-Sono cose private! Non voglio rispondere!-

J: -Ok... allora finchè non risponderai... dovrai fare un lavoretto lì sotto a me...-

A hidden life...//THEBADNAUTS STORY🩵🩶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora