prison

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Giorgio's pov

Aspettai qualche ora.

L'agente tornò.

Ag2: -Normalmente non sarebbe concesso... ma per te che se un ragazzo te lo concediamo, dovremo controllare cosa disegni però-

-Per quale motivo?-

Ag2: -Potresti disegnare qualunque cosa, anche un piano per uscire, per quello-

-Ah ok-

L'agente se ne andò e io mi sedetti sulla brandina.

Iniziai a disegnare, tracciavo linee, cerchi, quadrati...

Ero lì da alcuni giorni.

Arrivò un agente.

Ag3: -Giorgio Ferrari?-

-Si sono io-

Ag3: -Le hanno pagato la cauzione... può uscire-

-Ah... chi?-

Ag3: -Lo scoprirai tra poco-

Mi fece uscire dalla cella e mi portò all'entrata.
Lì c'era la madre di Alex.
Mi abbracciò, confuso ricambiai.

Si staccò.

Ag3: -È stata lei a pagarle la cauzione-

-Ah-

Mi girai verso la madre di Alex.

-Grazie...-

M.A.: -Non c'è di che-

Sorrise, ricambiai.

Uscimmo dal carcere.

M.A.: -Rimarrai a casa mia... va bene?-

-Sisi, va benissimo-

Andammo verso la casa.

M.A.: -Allora Giorgio...  se per te va bene dormirai nella stanza di Alex...-

-Uhm... ok-

M.A.: -Abbiamo recuperato le tue cose-

Mi porse una valigia.

M.A.: -Vai pure a sistemarle... se vuole levare le robe di Alex va bene... portami qui le cose che togli-

Io annuì, ma in realtà volevo tenerle le cose di Alex.
Al massimo le avrei usate io anche se non era del tutto il mio stile, ma non le avrei assolutamente buttate o messe in uno scatolone a caso.

Misi a posto le mie robe, facendole stare all'interno dell'armadio.

Sistemai i cassetti a mio piacimento, sempre tenendo le cose, dove lui le teneva.

Finito di riordinare, mi misi sul letto.

Era comodo.

Aveva ancora un po' del suo odore.

Mi mancava.
E tanto.

Aspettavo solo un miracolo, che lui potesse, in realtà, essere ancora vivo, o cose del genere.
Che lui da un momento al l'altro tornasse da me.
Che in qualche modo, ci riunissimo.
Che nessuno dei due lasciasse, per nessun motivo l'altro.
Volevo l'eternità insieme a lui.
Volevo passare il resto della mia esistenza e oltre, insieme a lui.
Ma me lo hanno portato via.
Il destino ha scelto che dovesse andare così.
Ma perché?
Perché?
Perché doveva portarmelo via.
Perché ha fatto in modo che questo succedesse.
Chiedo solo.
Perché?
Io avevo solo bisogno di lui.
Di qualcuno che mi stesse accanto.
Di qualcuno che mi voleva bene, anche se avevo quella cazzo di vita da criminale.
L'avevo trovato.
Ma... quelle stesse persone che mi hanno rovinato la vita, me l'hanno portato via.
Non volevano che la mia vita migliorasse.
Che io migliorassi.
Ma penso che l'unica soluzione per riaverlo con me sia...

Fare in modo che io lo raggiunga...

Spazio autrice :)
Il prossimo sarà l'ultimo capitolo :)
Scusate per il capitolo corto U.U
E nada
Bye

A hidden life...//THEBADNAUTS STORY🩵🩶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora