4. All i wanted was you

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Il rumore dei miei tacchi risuona tra le pareti della villa lussuosa mentre ne percorro i corridoi e nel frattempo vedo degli elfi domestici che indaffarati si apprestano a pulire e sparecchiare il tavolo da pranzo di Villa Mafoy.

Solitamente ci riuniamo qui, visto lo spazio e la disponibilità che questa casa ci offre.
Sono stata invitata a pranzo e richiesta durante la riunione per degli eventuali aggiornamenti.

Devo ammettere che non ho molto di cui aggiornarli, se non il "piccolo" scontro avuto con Percy giorni fa, ma visto che questo andrebbe a mio sfavore credo sia meglio lo tenga per me.

Percy non mi spaventa e non lo considero una minaccia, ma ha già scoperto più cose di quante dovrebbe e ha parlato troppo, perciò risolverò il problema tappandogli la bocca.

Arrivo di fronte alla porta in fondo al corridoio e busso due volte prima di chiedere a voce alta -Posso entrare?-
-Se proprio devi- Sento arrivare come risposta. Apro la porta e la prima cosa che vedo è Bellatrix sdraiata a pancia in su nel suo letto. 

Sembra agitata e la cosa mi puzza, perché lei non lo è mai. Bellatrix Lestrange potrà anche essere pazza, impulsiva e chi più ne ha più ne metta, ma non è una ragazza che si fa prendere dal panico. Ha sempre il sangue freddo, come Nagini.

-Che cos'hai?- Le chiedo allarmata.

-E tu che cosa vuoi? Non mi sembra di averti inviato nessun gufo in cui richiedevo la tua presenza-

Risponde in modo pungente.
Sospiro per i suoi soliti modi di fare alquanto seccanti ed evito di rispondere a tono visto che non servirebbe a nulla.

-Mi hanno voluta qui per la riunione di oggi. Mi dici perché sei così agitata?- Ritento.

-Non si hanno sue notizie da troppo tempo..-Farfuglia sottovoce, ma riesco comunque a sentire le sue parole.

Ha il battito cardiaco regolare, ma non è calma, anzi. Lei sa delle mie capacità, nonostante io abbia sviato l'argomento di come sia riuscita ad acquisirle.

Di certo non potevo dirgli che sono morta con sangue di vampiro in circolo nel mio corpo e che poi d'un tratto mi sia risvegliata nella stanza di un Motel abbandonato affamata di sangue umano.

-Notizie di chi? È successo qualcosa?- Le domando confusa.

-No, non è accaduto proprio niente. È questo il problema- Vedo delle piccole rughe formarsi sulla sua fronte per la smorfia preoccupata che ha preso forma sul suo viso.

Con calma mi poggio sul letto cercando di comprendere ciò che le passi per la testa, ma certe volte farlo è davvero difficile.

-Perché sarebbe un problema? Cosa sarebbe dovuto succedere?- Osservo la grande chioma riccia di Bellatrix riversarsi sulle coperte e lei ridere sguaiata.

-Allora tu non lo sai..- Commenta continuando a ridere come una psicopatica.
Mi alzo dal letto nervosa e stanca delle sue mezze risposte che non mi portano a nulla.

-Si può sapere di che cazzo stai parlando? E sei pregata di darmi una spiegazione esaustiva, non ho nessuna voglia di stare qui a sentire le tue solite frasi criptiche- Le dico forse alzando un po' troppo la voce.

-D'accordo tesoro, ma calmati. Dovresti farti una bella scopata, mi sembri nervosa- Risponde sarcastica.

-Ti prego Bell, dimmi solo a che ti riferisci senza questi commenti del cazzo- La prego esasperata.

-Vabene, vabene- Alza le mani in segno di resa e si mette seduta per bene invitandomi a fare lo stesso. Avanzo verso di lei e mi accomodo con le scarpe sopra il letto.

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